giorno due

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Come avevo affermato la scorsa notte, Camila non ricordava nulla. La sua testa ubriaca ha bruciato letteralmente ogni suo ricordo della scorsa notte. Non ricorda nemmeno che ieri avevamo litigato prima che lei andasse alla festa.

Ora ero sdraiata sul divano mentre Camila preparava la colazione e si lamentava di un forte mal di testa.
"Cosa cazzo è successo la scorsa notte?" Chiese Camila poggiando le dita sulle tempie.

Mi alzai leggermente con i gomiti per osservarla.

"Oh, nulla. Eri solamente ubriaca così ti ho fatta il bagno, dal momento in cui hai vomitato da ogni parte della casa, ho cambiato le lenzuola, ti ho vestita e ti ho messa a letto," dissi fingendo per metà.

Camila mi sorrise dolcemente e si avvicinò al divano per poi sdraiarsi vicino a me. Allungò le braccia, legandole al mio collo e si avvicinò per baciarmi. Lasciai un piccolo e veloce bacio sulle sua labbra e le sorrisi tristemente.

"Che hai?" Chiese arruffando le sopracciglia.
Avrei dovuta risponderla con "hai ancora le labbra con il sapore dell'uomo che hai portato a casa la scorsa notte" ma finsi un sorriso e l'assicurai con un "tranquilla, solo un po' stanca."

Camila ovviamente ci cascò e mi abbracciò a sé lasciando dei bacini lungo tutto il mio viso mentre io ridacchiai ad ogni bacio.

"Ora alza il culo da questo divano perché ho preparato panckakes per entrambe," disse prima di alzarsi dal divano e lasciare un ultimo bacio sulla mia fronte.

Oh, se solo tutti i giorni fossero così.

after midnight ➳ camren one shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora