"TUTTI PRONTI PER IL CONTO ALLA ROVESCIA!!" grido alla classe tutta fremente
"10..9..
8..
7..
6..
5..
4..
3..
2..
1....
Aspettate... Ora!"
DRIIIIIIIIIINN
"SIIIIII"
Le urla dei compagni inondano la classe, accompagnate dagli applausi e dalle mani che battono violentemente i banchi.
"E anche quest'anno è finito. Wow."
"È passato in fretta, non trovi?" domanda Emma osservando il chiasso generale.
"Già.." faccio io soffermando il mio sguardo su Luca. Anche lui in poco tempo si è legato alla classe..Errore.
Si è legato ai coglioni della classe.
Del resto, è come accade ad ognuno.
"Pronta per il viaggetto in Spagna?"chiede dandomi dei pungnetti sulla spalla.
"Che domande, ovvio che sono pronta!"
"E quando parti?"
"Fra tre giorni."
"Uffa, nemmeno il tempo per vederci." fa lei mettendo il broncio.
"Mi dispiace anche a me Em.. sai per caso chi verrà oltre a me in Spagna? "
"No.."
Usciamo dalla scuola e poco dopo Emma si avvia a casa. "Emma! Se vuoi ti accompagno a casa.. ti va?" le fa Dami.
"Sì certo, ma aspetta: tu sei distante da casa mia.."
"Ci metterò cinque minuti in più, Em, non preoccuparti." le sorride.
Sento qualcosa più di un'amicizia nell'aria.
Sorrido all'idea di Dami ed Emma mano nella mano..Però, non stanno poi così male insieme.
Guardo i due avviarsi fino a sparire dietro l'angolo e...
"Mari" mi volto e vedo...Luca.
"Ti volevo chiedere... tu ci vai in Spagna?"
"Sì, e tu?"
"Anch'io.."
Due settimane in Spagna con Luca...
Interessante.
Sì, come un cavallo che cavalca un fagiolo su Uranio.
Ma che diavolo vado a pensare? Lui non mi piace.
Non devo innamorarmi.
Non... devo... innamorarmi."Beh, allora ci rivediamo tra poco..."
"Tre giorni."
C'è un attimo di silenzio, un silenzio un po' imbarazzante a dir la verità..."Cavolo la corriera!"
Corro verso la fermata... vuota.
"Cazzo..."
"È già partita?"
"Sì... la prossima passa tra..." scorro il dito tra i vari orari.
Il dito di Luca punta quello giusto incontrando il mio.
Lo ritraggo velocemente."Arriva tra mezz'ora."
"Toccherà aspettare.. tu vai, è tardi."
"Okay, vado."
Prende il mio braccio e lo tira con sé.
"Ma cos... che fai?!" faccio per ritirarmi, ma non ce la faccio.
"Ho il motorino, dove hai detto che abiti?"
Mi fermo e lo guardo sorridendo.
Sospiro."Casenuove, a dieci minuti da qua."