Ormai era da mesi che stavo cercando un lavoro, ma sembrava che il mondo ce l'avesse con me. Mentre sfogliavo disperatamente giornali in cerca di un annuncio, lessi un articolo su una rivista dove il famoso Tony Stark diceva di star cercando una nuova assistente dopo l'animata discussione che aveva avuto con quella precedente, Pepper Potts.
Dopo aver letto quell'articolo non feci altro che pensare a quanto sarebbe stato bello andare ad alloggiare alla Stark Tower (come diceva nell'articolo) e lavorare per lui. Dopo svariate ricerche su di lui, e aver letto del rapimento, dell'attacco dei terroristi ecc., realizzai che era un uomo straordinario che era riuscito a superare sfide incredibili e che probabilmente Pepper non riusciva piú a sopportare tutto quello. Avrei avuto un capo genio, miliardario, playboy, filantropo...perfetto...(pensai tra me e me già consapevole della dura prova). Dopo svariate volte in cui cambiai idea, alla fine decisi di chiedergli un colloquio di lavoro. Per l'occasione andai a comprare un abito molto formale per dare l'impressione di essere molto, molto seria, mi serviva assolutamente quel lavoro, non avevo più voglia di passare pomeriggi a cercare annunci.
In circa mezz'oretta arrivai ai piedi della torre: era davvero immensa. Provai svariate volte a suonare il campanello e a bussare alla porta di vetro, ma niente, tutto taceva. Quando iniziai a perdere le speranze, sentii un suono metallico «DLING» provai a toccare la porta e finalmente si aprí, non ci speravo più. Entrai e sentii una voce robotica provenire dalla torre:
«Buongiorno signorina, io sono Friday, lei dev'essere qui per il colloquio con il signor Stark, la prego di accomodarsi pure di sopra, all'ultimo piano della torre, il signor Stark la raggiungerà lí il prima possibile.»
Quando la voce finí di parlare, seguii tutte le istruzioni che mi aveva dato, andai all'ultimo piano e aspettai in piedi l'arrivo di Stark.
Circa dopo un'ora di ansia e attesa, sentii il rumore dell'ascensore e quando le porte si aprirono lo vidi...
Tony:«scusi il ritardo. Allora cominciamo pure questo colloquio, per ora le assistenti che ho avuto dopo la signorina Potts sono durate molto poco, perció non si sorprenda se tra qualche giorno sarà in cerca di un nuovo lavoro per la disperazione che le faró venire... La prego, si sieda. Come si chiama?»
Io:«il mio nome è ❁ e con tutto il rispetto signor Stark, non credo che durerei poco, ci tengo molto a questo lavoro...»
Tony:«bene, allora. Signorina ❁, lei è veramente disposta ad esaudire ogni mia richiesta? Perchè è questo che fanno le mie assistenti...»
Io:«certamente signor Stark, non sarei qui se non fossi informata a dovere sul lavoro che avrei poi svolto in caso di assunzione.»
Tony:«allora, signorina ❁, le annuncio che lei è assunta e inizia già da ora.»
Io:«grazie signor Stark, mi dica pure ció che devo fare.»
Tony:«puó cominciare col cancellare tutti gli appuntamenti di questa settimana, tutti quelli in tv e conferenze. Per ora va bene questo, quando ha terminato scenda nell'interrato, se non avró nulla da farle fare potrà andare nella sua stanza, come avrà letto le offro una stanza per alloggiare qui alla torre in caso abbia bisogno di qualcosa, è tutto chiaro?»
Io:«tutto chiaro signor Stark, inizio subito.»
Iniziai a lavorare circa alle tre del pomeriggio e terminai di disdire tutti gli appuntamenti verso le sette. Una volta terminato scesi all'ultimo piano e quando vidi le armature e i macchinari capii che ero entrata nel suo mondo.
Io:«signor Stark, ho disdetto tutti gli appuntamenti come mi aveva chiesto, posso fare altro per lei?»
Tony:«no, vada pure nella tua stanza, anzi, prepari qualcosa da mangiare, inizio ad avere un certo appetito...»
Detto fatto, il primo giorno non mi era sembrato tanto male, non capivo perchè le altre assistenti erano durate pochi giorni... La sera dopo lo capii: dalla mia stanza sentivo musica, urla e tonfi. Dopo la nottata passata in bianco, la mattina Stark mi ordinó di dare alla ragazza che avrei trovato in camera sua dei vestiti e di accompagnarla all'auto che l'avrebbe portata ovunque lei voleva al di fuori dalla torre. Le chiamate che dovevo fare per prendere e poi disdire appuntamenti stavano diventando davvero pesanti, le persone dall'altra parte iniziavano a diventare davvero scortesi, insultando lui ma anche me! Per non parlare delle cartelle e i file da riordinare...
Dopo circa una settimana di lavoro, una volta chiusa nella mia camera scoppiai in un pianto di sfogo, non ce la facevo più, tra tutte quelle notti in bianco, gli insulti, mi sentivo disperata, la stanchezza era al massimo, mi venne in mente di dar le mie dimissioni, ma ormai volevo vincere quella scommessa.
La mattina dopo, stranamente, Stark non ebbe alcuna richiesta per me...
Tony:«buongiorno ❁, si goda pure questa giornata, pensavo che quest'oggi mi avrebbe dato le sue dimissioni, e invece no, si prenda pure un giorno libero, se lo merita dopo una settimana cosí.»
Io:«g-grazie signor Stark.»
Ci ero riuscita, avevo finalmente un lavoro stabile?! Bho, fatto sta che avevo una giornata libera e non sapevo che cosa fare.
Io:«signor Stark...»
Tony:«mi dica pure ❁, che c'è, non vuole una giornata libera? Bhe, in questo caso mi farebbe molto piacere se mi aiutasse con una cosina giù, in laboratorio...»
Io:«certamente signore, sarebbe un onore per me aiutarla.»
Cosí scendemmo giù, al suo laboratorio, dove, semplicemente dovevo passargli gli attrezzi...peró...era cosí bello vederlo lavorare, vederlo felice in ció che faceva, con quegli occh...
NO, basta! Non puó piacermi, lui è il mio capo e non potrebbe mai e poi mai esserci niente, ha appena finito una storia con la signorina Potts e...e...no, non può succedere, basta.
Mentre pensavo tra me e me, non mi accorsi che Stark continuava a parlare e io non gli stavo più passando nessun attrezzo, quando si girò verso di me...
Tony:«ehi, si sente bene?»
Vidi i suoi grandi occhi marroni guardarmi, e in quel momento sentii una forte stretta allo stomaco...
Io:«s-sí, tutto bene signore...»
Tony:«non mi sembra...è pallida, ha bisogno di qualcosa che la tiri un po' sú, lasci giú gli attrezzi, si alzi, e andiamo a bere qualcosa nella mia camera.»
Anche se sapevo benissimo di non reggere affatto l'alcool, lo seguii e andammo nella sua stanza a bere qualcosa. La mattina dopo quando riaprii gli occhi, vidi Stark al mio fianco e le sue braccia mi stringevano dolcemente a lui...
Tony:«buongiono ❁, ha dormito come un sasso, non regge molto vero?! Ieri sera è proprio crollata, ahhahahah.»
Io:«buongiorno sig-signore...»
Dissi con voce tremolante e arrossendo...
Tony:«lo sa? Mi è piaciuto trascorrere la serata con lei ieri.»
Io:«sig-signor St-Stark, se posso essere sincera non ricordo quasi nulla di ieri...»
Iniziai ad arrossire ancora di più, sembravo un peperone talmente ero rossa...
Tony:«infatti era un po' ubriaca ma le posso giurare che non è successo niente, abbiamo parlato, era da tanto che non lo facevo...»
Tirai un respiro di sollievo...
Io:«sono felice che ha gradito la mia compagnia signor Stark...che ne dice di raccontarmi un po' di lei visto che ieri non sono stata molto presente?»
Tony:«...non saprei da dove partire...mi hanno sempre accusato di non essere quel tipo di persona che farebbe un sacrificio per aiutare gli altri, invece mi è sempre sembrato di fare questo, di dare una mano quando ne ho avuto l'occasione...»
Io:«signor Stark, penso che lei, anche se in molti vedono solo la parte del genio, miliardario e playboy, sia una delle persone più coraggiose e generose che abbia mai incontrato. Ho letto molto su di lei prima di richiedere un colloquio qui e sono rimasta sorpresa da tutte le volte che ha rischiato la vita per dare una mano... Ma per fortuna c'è ancora...»
Gli dissi appoggiandogli una mano sulla spalla...
Tony:«...pensi che tutto questo casino è partito da un qualcosa che ora non fa nemmeno più parte di me... Il reattore ARC ora è solo un pezzo d'armatura, nient'altro...»
Io:«signor Stark...anche se lei dice questo, l'ARC, come Iron Man, farà sempre e comunque parte di lei...»
Gli sussurrai toccandogli il petto. Mi strinse la mano e disse:
Tony:«grazie signorina ❁, la ringrazio, ora ho capito cosa devo fare.»
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TUTTA COLPA DELL'ARC
FanfictionCiao a tutte coloro che come me si sono appassionate ad un supereroe, in particolare a Tony Stark/Iron Man. Premetto che questa è una "fan fiction" che si svolgerà tra lui e te(lettrice). Per questo non daró alcun nome alla parte femminile, al post...