Le montagne sembrano così vicine, ma ci vogliono giorni a cavallo per raggiungerle, sopra di esse un grande manto blu, pieno di stelle lucenti sparse per tutto il cielo. La piccola Elizabeth si appoggia al davanzale della sua finestra. Ama guardare le stelle, resterebbe a fissarle per ore, ma sente già i passi delle dome di corte avvicinarsi, sa che presto la manderanno a letto e lei non potrà vederle più e dovrà aspettare un'altro lungo giorno al castello. L'enorme casa le sembra sempre così vuota, ci sono pochi bambini e la maggior parte non giocano con lei per paura di ciò che è in grado di fare. Silenziosamente lascia scivolare le mani diafane dalla fredda pietra e scende dal piccolo sgabello fatto a posta per lei, su ordine di suo padre. Si accorge che una stella cadente passa veloce, immediatamente stringe gli occhi scuri ed esprime un desiderio. C'è una cosa che la piccola Elizabeth desidera più di ogni altra cosa, qualcosa che nessuno può dargli, nemmeno suo padre, il re in persona. La piccola vuole solo un amico, qualcuno con cui giocare, qualcuno che non abbia paura di lei, una persona che non le nasconda nulla.
Skylar passa la matita sul foglio bianco, la gente intorno a lei sembra non esistere. Gli occhi scuri concentrati in quella figura che prende forma. Un'ombra di fronte a lei le fa alzare gli occhi, Kim, la sua migliore amica è seduta di fronte a lei, con un enorme frappe' doppio alla fragola. La mora distorce il naso, non le piace la frutta a differenza di Kim.
<< Ne ho ordinato uno al cioccolato tranquilla >>
Kim non la guarda nemmeno, parla con gli occhi fissi sul telefono a messaggiare, Sky sorride, tenendo gli occhi ben saldi sul foglio bianco. Il disegno inizia a prendere una forma, un volto, ma non sa spiegare ancora cosa sia, ne chi sia. Il telefono della sua migliore amica squilla, la vede allontanarsi, al suo posto invece si siede Robbie.
<< Perde ancora tempo con quel Jamie? >> Robbie corruccia la fronte in una smorfia di disapprovazione, Sky lo guarda di sottecchi, è divertente notare come ai suoi amici sfuggano così tanti dettagli. Lei nel suo silenzio ha imparato ad osservare le persone, a cercare di capire cosa si nasconde dietro i loro gesti. Rob abbassa gli occhi celesti sul frullato dell'amica sospirando.
<< Perché semplicemente non le chiedi di uscire? >> Le parole improvvise di Sky fanno alzare gli occhi del ragazzo dritti su di lei, la ragazza tiene i capelli legati in una coda spettinata, i capelli mossi però ogni tanto scappano e le ricadono sul volto, ha un'espressione rilassata, tranquilla, gli occhi scuri che sembrano un profondo buco dove sprofondare. Tante volte Robbie si è chiesto cosa pensasse veramente la ragazza, spesso si è trovato in difficoltà, scuote il capo.
<< Io non provo niente per lei >> Sky lo guarda poco convinta, la cameriera le porta il suo frappe', lei mormora un grazie e lo poggia proprio accanto al disegno.
<< Cosa disegni? >> chiede lui per cambiare discorso, lei scuote le spalle non curante << non lo so ancora >> Robbie la guarda senza dire nulla, in fondo Skyler non è mai stata un tipo chiacchierona.
Elizabeth si sveglia con una strana sensazione, scende dal grande letto caldo, il sole filtra dalla grande finestra. Strofina gli occhi scuri con le mani piccole e aspetta che arrivino le dame per scegliere il vestito per la giornata. Quando scende per salutare suo padre nella stanza del trono non è solo, ci sono degli ospiti.
<< Ser Thomas, vorrei presentarle mia figlia, Elizabeth >>
Un uomo dagli occhi azzurri si volta verso la ragazza, ha un aspetto gentile e un sorriso che ispira fiducia, ma Elizabeth è più concentrata a guardare la figura del ragazzino che affianca l'uomo, sembra solo di pochi anni più grande di lei.
<< E' un piacere conoscervi principessa...lui è mio figlio James >> Elizabeth punta i grandi occhi scuri sulla sua figura, il ragazzo che invece ha gli occhi dello stesso colore del cielo non la degna di uno sguardo, concentrato a fissare gli stemmi stampati vicino al trono.
<< Perdonate mio figlio sire, ma non lo porto spesso nei miei viaggi >> Il re scende dal trono avvicinandosi alla figlia in modo da arrivare di fronte all'uomo e al figlio.
<< Non preoccupati sono sicuro che i nostri ragazzi andranno d'accordo per tutto il tempo che vi fermerete qui...>> James abbassa lo sguardo su Elizabeth, gli occhi celesti curiosi, ma schivi, quasi diffidenti, al contrario di Elizabeth che è elettrizzata all'idea di avere qualcuno con cui giocare lungo le sue noiose giornate a palazzo.
Sky è seduta sul portico di casa sua, le scale che portano al giardino di fronte sono in legno bianco, i piedi le cadono penzolanti in esse, le braccia avvolte da una felpa leggera, nonostante sia estate la sera ancora fa un po' freddo. Sky ascolta il racconto dettagliato di Kim, ormai abituata alle lunghe conversazioni notturne con la migliore amica, il portatile sulle gambe, prima del disegno scrivere è quello che le piace fare di più. Scrive di storie, ma non riesce mai a continuarle, stanca e senza ispirazione chiude lo schermo, cullandosi con la voce leggermente alta di qualche ottava di Kim, guarda le stelle alte nel cielo, è raro vederle così chiare in città, le luci tendono ad oscurarle, ma stranamente questa sera riesce a vederle perfettamente, le si dipinge un sorriso che nemmeno lei sa spiegare.
<< Sky >> La mora abbassa lo sguardo ritrovandosi Robbie di fronte a lei, ha un labbro spaccato e un occhio nero, la mano di Sky le scivola staccando il telefono dall'orecchio, lo rialza, ricordandosi che deve ancora staccare la chiamata.
<< Kim ti richiamo dopo okay >> Nonostante le prediche dell'amica Sky stacca il telefono.
<< E' successo un casino >> Robbie sembra disperato, gli occhi celesti sono spaventati, si porta la mano destra nei capelli biondi e mossi, la ragazza fa qualche passo per vederlo meglio in volto << Sei conciato male....cosa diamine hai fatto? >> Robbie sembra sul punto di scoppiare, non le dice niente, abbraccia di colpo l'amica e silenziosamente si lascia andare. Sky intimorita e confusa ricambia l'abbraccio.
<< Non posso tornare a casa >> Sky rilassa i muscoli, sa che lui dovrebbe raccontarle almeno cosa sia successo, ma sembra troppo sconvolto anche solo per parlarne << Vieni dentro >> I due si avviano verso la casa di quest'ultima, non rendendosi conto che questo è solo l'inizio.
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Old Love
FantasySkylar è una normale liceale di una piccola città, la sua vita è tranquilla, piena di amici e quasi perfetta, fino a quando intorno a lei non iniziano a succedere delle cose strane. Si rende presto conto che possiede dei poteri e che non è una norma...