Era il gran giorno. Tutti erano presenti, tutti erano pronti, Nelly aveva persino mandato loro un SMS per scusarsi della sua assenza e per assicurarsi che fossero carichi. E lo erano. Tutti, tranne uno.
<Ehi, Nathan!> gli altri erano entrati in campo ormai, ma Mark richiamò il difensore prima che facesse lo stesso. <Mark. Che c'è?> Il ragazzo era impaziente di iniziare. <Come va con quella matricola della squadra di atletica?> il tono del capitano celava perfettamente la preoccupazione che lo tormentava. <Ah, intendi Miles?> Mark annuì.
<Le parole non bastano, non lo convincerò mai con i bei discorsi> rispose il numero due <ed è per questo che proverò a convincerlo coi fatti, giocando a pallone!> aggiunse, determinato.
<Ma allora..?> Mark sgranò gli occhi <Esatto> così dicendo, si avvicinò al portiere, mettendogli le mani sulle spalle e guardandolo dritto negli occhi <oggi pomeriggio sono venuto qui perché ho deciso che voglio giocare!> Esclamò sorridendo, senza interrompere il contatto visivo.
<Da-davvero? Cosa ti ha convinto?> chiese il capitano, mentre Nathan si avvicinava sempre di più a lui, fino ad arrivare all'altezza del suo orecchio, dove sussurrò: < Sei stato tu.>
Detto questo, il difensore si staccò da lui e corse via, fino all'entrata del campo. Si girò e urlò a Mark: <Forza, abbiamo una partita da vincere!> prima di fargli l'occhiolino e correre fuori. Dopo un attimo di trance, il capitano ritornò in sé e si affrettò a seguirlo.Una volta sistemati, giusto poco prima di iniziare, guardò tutti e gridò: <Coraggio ragazzi! Axel, Nathan,> si rivolse ai due, uno fuoco e l'altro brezza, che si contendevano il suo cuore a sua insaputa <mi raccomando! Contiamo su di voi!>
Entrambi si scambiarono uno sguardo pieno di determinazione, che poi volsero verso il portiere: <Sì!>Cominciarono ad allenarsi, dato che la partita non sarebbe iniziata per un'altra decina di minuti; quasi immediatamente la palla finì proprio tra i piedi di Axel, che scattante corse avanti... Solo per farsela rubare da un ragazzo. Si presentò come il capitano della Shuriken Junior High, la squadra che avrebbero affrontato a minuti, e sfidò Axel in persona in una sfida di velocità. Era evidente che non lo conosceva affatto e che non sapeva della minima quantità di attenzione che l'attaccante rivolgeva a quello che gli altri pensavano di lui. Infatti, la risposta fu: <Non ne ho voglia. Sei seccante.>
<Che cosa? Rifiuti la sfida? Sei solo un coniglio!> sputò l'avversario, irritato.
<Ehi! A chi hai detto coniglio?> si intromise Mark. <Non sto parlando con te> disse il giocatore.
Ma il capitano della Raimon, ovviamente, lo ignorò e ribatté <E tu credi che io me ne stia fermo a guardare mentre insulti il mio amico?!> si diresse verso il nuovo arrivato <Va bene! Sono pronto ad accettare la tua sfida!>
A quelle parole, sia Axel che Nathan sobbalzarono. Quest'ultimo in particolare prese parola: <Mark, cerca di mantenere la calma. La cosa migliore che puoi fare è ignorarlo> <Ma lo hai sentito?!>
Il portiere era molto più offeso della persona a cui era stato diretto l'insulto.
<Io sono il più veloce in squadra; tocca a me sfidarlo> dichiarò il numero due.
<Ma se un attimo fa hai detto che dovevamo ignorarlo!> protestò Mark.La gara consisteva nel correre fino alla fine del campo, dov'era posizionato un cono, girarci attorno e tornare indietro - palla al piede, ovviamente.
<Vincerò> dichiarò Nathan. Poi si girò, guardò il portiere e mimò in labiale due parole, facendo arrossire il capitano e stringere i denti ad un certo attaccante."Per te."
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Il terzo incomodo
FanficGouenji Shuuya/Axel Blaze x Endou Mamoru/Mark Evans Nathan è innamorato di Mark. Ma cos'ha da dire Axel in proposito?