CAPITOLO 1

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POV of CAMILLA

Venni svegliata da uno spiraglio di luce proveniente dalla finestra, mi stroppiciai gli occhi e controllai l'ora sulla sveglia. Erano le 7.00 del mattino e questo voleva dire che avrei potuto dormire ancora un po', visto che era sabato.
Cercai di riprendere sonno, ma con scarsi risultati, perciò decisi di fare colazione.
Scesi al piano di sotto cercando di fare meno rumore possibile visto che stavano ancora tutti dormendo, ed entrai in cucina sbadigliando.
Preparai il latte e mentre aspettavo che si raffreddase presi un croissant confezionato che trovai in dispensa. Mentre tornavo in cucina mi soffermai a guardare una foto risalente a un po' di anni prima quando io e mio cugino eravamo piccoli. Ho sempre amato con tutta me stessa quel ragazzo, anche se la cosa non era reciproca ma fortunatamente quell'anno saremmo andati nella stessa scuola e questo sperai cambiasse un po' di cose.

Finnii con calma la colazione e poi decisi di andare in veranda a leggere.
Indossai una felpa e poi mi diressi verso la libreria per scegliere un libro, visto che ne avevo appena finito uno.
Amavo leggere e amo leggere ancora tutt'ora , mi ha sempre affascinato tutto ciò che riguarda la lettura poiché regala sensazioni fantastiche e, molte volte riesco anche ad immedesimarmi nel personaggio così da riuscire a vivere a pieno la storia.

Ero così pensierosa che non mi accorsi nemmeno di essermi imbambolata davanti alla libreria con un paio di libri tra le mani e quindi decisi di darmi una mossa.
Scelsi un libro a caso e mi diressi verso la veranda che dava sulla piscina. Mi sedetti su un poltrona e iniziai a leggere, cullata dal fresco venticello mattutino proveniente dalla finestra semi-aperta e dal cinguettio degli uccellini.

Passarono alcune ore e un rumore attirò la mia attenzione, svegliandomi di soprassalto dal mio riposino. Mi capitava spesso di addormentarmi durante la lettura ma di solito era mia mamma a svegliarmi.
Decisi di alzarmi e di andare in casa.
Entrai in cucina e vidi mia sorella intenta a preparare pane e Nutella.
Mi avvicinai cautamente e quando fui abbastanza vicina iniziai a farle il solletico.

" Cami basta ti prego ! " mi implorò Greta girandosi verso di me.

" Okay... Okay... ma ... puahahahah! Ma ti sei vista? " Le chiesi ridendole in faccia.

" Perché ho qualcosa che non va? " chiese con faccia perplessa.

" No a parte essere tutta sporca di Nutella ... puahahaahaha ! "

" Hey non prendermi in giro! Lo sai che non sono bravissima in cucina... " disse facendo la finta offesa.

" Ma Gre hai quattro anni in più di me e non sai preparare pane è Nutella? Questa me la segno... " dissi con le lacrime agli occhi.

" Invece di fare tanto la spiritosa vieni con me a vedere che cos'era quel rumore "

" Certo! Ma prima vai vai a pulirti la faccia " le ordinai dandole uno scalpellotto sul collo.

" Metti giù quelle mani signorina ! "

" Sese ma ora vai !" le dissi trotterellando in salotto.

Dopo dieci minuti abbondanti ritornò tutta truccata e pettinata e visto che ero una brava sorella decisi di prenderla in giro di nuovo.

" Hey sorellina devi andare ad un matrimonio per caso? "

" Sempre più simpatica! Comunque c'è il vicino che parla con papà ... " disse con aria maliziosa.

" Ahahahaha sempre la solita! Intanto ha la mia età e non ti guarderà mai! " dissi vantandomi.

" Questo è tutto da vedere ... " disse per poi uscire di casa.

Decisi di seguirla e arrivammo in giardino dove Alessandro e mio padre stavano parlando tranquillamente.
Quest'ultimo quando si accorse di noi ci salutò con un gesto della mano. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai per poi scoccargli un sonoro bacio sulla guancia.
Stavo per staccarmi ma mio padre mi tenne ferma e avvicinò la sua bocca al mio orecchio.

" Sono consapevole del fatto che tu abbia un bellissimo fisico e che il vicino sia un bel ragazzo, ma la prossima volta potresti metterti una maglia più lunga "mi disse ridacchiando.

Io tutta rossa dalla vergogna, con uno scatto fulmineo , mi nascosi dietro di lui e vidi Alessandro guardarmi con aria divertita.

" Hey Cami bella la maglia con l'unicorno! " disse soffocando una risata.

" Hey Ale! A me piace " dissi mettendo su un finto broncio

" Se lo dici tu... " mi rispose sorridendomi. Il suo sorriso....

RESTA CON MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora