CAPITOLO 5

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Una settima passò molto in fretta e anche la febbre mi durò solo pochi giorni.
Purtroppo il giorno dopo sarei dovuta rientrare a scuola e anche se avrei rivisto i miei amici e mio cugino , la voglia era pari a zero.

Quel giorno decisi di andare a fare un po' di shopping insieme alla mia migliore amica Annalisa.
Le mandai un messaggio e poco dopo mi rispose che sarebbe venuta sicuramente.

Andai in bagno e mi feci una doccia veloce, piastrai i miei lunghi capelli neri e mi misi abbondante mascara per far risaltare i miei grandi occhi blu.
Ero tutto il contrario di mia sorella. Lei aveva preso da mia madre, aveva la carnagione molto chiara, dei lunghi capelli color miele e gli occhi verdi con qualche striatura azzurra.
Io invece avevo preso da mio padre, che come me aveva una carnagione scura come i capelli, a contrasto con gli occhi freddi come il ghiaccio.
Ritornai in camera e aprii l'armadio per vedere cosa indossare.
Alla fine optai per un paio di shorts a vita alta nera con una stampa leopardata sui toni dell'argento, ma per niente volgari e una canotta con il simbolo di Chanel viola glitterato.
Nei piedi misi i miei adorati sandali neri, con tanto di tacco dodici e spostai portafoglio, telefono e tutto il necessario in un borsa di Michael Kors.

La mia famiglia è sempre stata una delle più ricche di Trieste, ma per guadagnare tutti quei soldi i miei genitori hanno sempre dovuto lavorare sodo.
Non sono mai stata come quelle ragazzine viziate, figlie degli amici dei miei , che sanno solo chiedere.
Al contrario ho sempre aiutato in casa i miei genitori, e sono sempre andata bene a scuola per non deluderli.
Sapevo che li rendeva felici e, me lo dimostravano facendomi un sacco di regali.

Alle 10.00 in punto suonarono al campanello e mi precipitai giù per le scale.
Salutai i miei e mia sorella e un volta uscita di casa mi incamminai verso il cancello.
Quando lo aprii Anna mi corse in contro tutta felice.

"LILLAAA!"

" NALÌ! " dissi abbracciandola amorevolmente.

" Allora come va con il tuo Ale? " disse facendo un sorriso malizioso. Lei era stata la prima a sapere del mio fidanzamento e quindi tutti i giorni mi chiedeva per messaggio come andava la mia storia amorosa.
" Tutto bene, lo amo da impazzire " dissi con occhi sognanti.

" Fortunata te "

" Non stai più con Lucas? "

" Sì ma è solo un cretino, se continua così lo lascio " disse indifferente. Anna non era mai stata una ragazza da relazioni serie e chi la conosceva lo sapeva bene, poiché dalla prima media aveva cambiato ben undici ragazzi.

" Com'è andata invece la vacanza? " le chiesi curiosa.

" Benissimo! I Caraibi sono stupendi! " la sua famiglia era molto amica con la nostra è quindi se non andavano in vacanza insieme, ci consigliavamo sempre i luoghi da visitare. Quell'anno infatti noi eravamo andati a Miami, mentre lei ai Caraibi. L'anno precedente invece il contrario, noi avevamo visitato le isole caraibiche e loro la bellissima capitale della Florida.

" Sono contenta! E poi guarda che abbronzatura... " le dissi sorridente.
Annalisa era davvero una bella ragazza. Alta più o meno come me, con un fisico mozza fiato, capelli castani scuri e con due grandi occhi color ambra.
Andando al mare si era colorita molto e il look che aveva scelto faceva risultare ancora di più la sua pelle ambrata.
Indossava una gonna a vita alta bianca e stretta che arrivava sopra al ginocchio , una conotta corta color pesca, che lasciava un filo di pancia scoperta, dei sandali neri con il tacco spesso abbinati alla borsa uguale alla mia.
Era una bomba! E di certo il trucco abbastanza accentuato e i capelli lasciati al naturale, tenuti fermi da un paio di occhiali da sole, la rendevano ancora più bella.

Salimmo sulla sua Audi bianca e sfrecciammo verso il centro.
Dopo dieci minuti eravamo già tra le vie delle nostra città natale, in cerca di qualcosa di carino da indossare il giorno dopo.
Entrammo da MAC e comprammo un rossetto rosa opaco e un nuovo mascara.
Dopo andammo in un negozio molto carino e io provai un paio di jeans chiari strappati sul ginocchio e un top bianco da indossare con una camicia a quadri bianca e nera.
Soddisfatta uscii dal negozio con in mano una borsa mentre la mia amica decise di guardare in un altro.

Prima di continuare il nostro giro ci fermammo in un ristorantino molto carino e ne approfittai per chiamare Ale.
Mangiammo tutto con calma, mentre chiacchieravamo del più e del meno e poi verso le 14.00 andammo in cerca di qualcosa per Anna.
Entrammo in diversi negozi ma non c'era niente che le piaceva così alla fine andammo da Tally Weijl.
Ne uscì con due borse piene, dicendo che avrebbe scelto il giorno dopo cosa indossare.

" Non mi sono mai divertita così tanto " disse Anna mentre tornavano alla macchina.

" A chi lo dici "

" Che ne dici mi finire in bellezza questa giornata prenotando una pizza? "

" Buona idea. Casa mia o casa tua? "

" Casa mia intanto i miei sono via per lavoro " rispose sicura.

" Perfetto ora vado a casa a mettere qualcosa di comodo e per le 19.00 sono da te."

" Okay va bene "

Mi riaccompagnò a casa e corsi vero camera mia per cambiarmi.
Un po' prima delle sette scesi in cortile e andai in garage.
Presi la mia fidata Porche e mi avviai verso casa di Annalisa, dove passai un bellissima serata.
Verso le 10.30 ritornai a casa e mi addormentai quasi subito pensando a cosa sarebbe successo il giorno dopo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 01, 2016 ⏰

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