Capitolo 1

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*inizio sogno*

"Perché sei qui,perché mi fai questo,non vedi come sto per te?"

"io non riesco a lasciarti,non voglio lasciarti"

*fine sogno*

Wow,certo che la sera dovrei bere meno Coca-Cola eh Charlotte?,ma perché sto parlando da sola?bho mi prendo per pazza io da sola.

Oh non mi sono presentata,sono Charlotte ho 19 anni e vivo a Los Angeles,sono una ragazza diciamo alta (diciamo),ho i capelli biondo cenere che mi arrivano fino alla schiena,occhi color ghiaccio e un sorrisone che sul mio viso non manca mai.

Non sono quel tipo di ragazza che vuole stare al centro dell'attenzione,anzi sono veramente molto timida.

Il mio stile è molto semplice,le vans o le converse ai miei piedi non mancano mai,non parliamo dei jeans o dei leggins.

Come avete capito sono molto pazza,ma io mi preferisco così e anche alcune persone.

Comunque meglio che mi vado a lavare e a vestire sennò chi la sente a mia madre se arrivo tardi a scuola.

Mi lavo velocemente e pettino i capelli e li lascio sciolti,poi mi dirigo verso l'armadio e prendo un paio di jeans chiaro,una maglietta a mezza manica bianca e un giacchettino di pelle e ovviamente le vans nere, non possono mancare.

Volo giù per le scale faccio colazione in fretta e furia e mi precipito fuori di casa.

La scuola è distante pochi isolati perciò posso pure andare a piedi.

Attivata a scuola con la lingua di fuori ,incontro a Sam la mia migliore amica,più che migliore amica è come una sorella.

Ha i capelli castani che le arrivano sotto il seno,gli occhi altrettanto castani e rispetto a me è molto alta.

Il suo stile è come il mio molto semplice e pure lei è mezza pazza.

"ciao Sam" dico con affanno

"Charlotte,ti sei svegliata un'altra volta tardi eh?"

"tu si che mi conosci bene" dico appoggiandomi sule ginocchia.

"Dai su entriamo che è tardi,e oggi a prima ora abbiamo quel rompiscatole di Gomez."

Siamo all'ultimo anno e non siamo mai state delle ragazze così popolari anzi non lo siamo per niente,abbiamo un gruppetto di amici maschi che ci fanno ridere da morire.

Loro sono:Nash,Matt,Aaron,Taylor,Shawn,jack j,jack G e Hayes.sono dei ragazzi pazzi come noi e vado fiera degli amici che ho.

Ore 12:00

Finalmente si pranzaaaa,

Io e Sam andiamo alla mensa e li troviamo tutti gli altri già seduti.

"pace a tutti" "Charlottina" dice Matt,con lui ho un un rapporto particolare,ci conosciamo da 8 anni,invece con gli altri da 5,solo con Sam mi conosco da quando sono molto piccola.

Finalmente finite le 6 ore strazianti io Sam e gli altri andammo a casa mia dove trovai mia mamma e mio papà molto seri.

"mamma,papà,è successo qualcosa?" Chiedo con tono preoccupato

"Charlotte possiamo parlarti due minuti in privato?" Dice mia mamma

"certo" dico,faccio salire gli altri in camera mia e gli dico di aspettarmi di sopra.

"mamma,papà,ditemi mi sto preoccupando" "Charlotte,ormai sei grande e noi non possiamo rimanere per sempre giovani,perciò abbiamo deciso che è il momento che tu vada a vivere da sola,ti abbiamo già trovato una casa che dovrai condividere con un ragazzo,si trova fuori Los Angeles,ad un'ora e mezza da qui"dice mia mamma. "No mamma,non potete farmi questo,io qui ho la mia vita,i miei amici non potete" dico piangendo

"lo so Charlotte,ma è il momento che tu ti prenda le tue responsabilità e che inizi ad essere autonoma",senza dire niente salgo le scale e vado a chiudermi in camera.

I ragazzi appena mi videro in quelle condizioni mi chiesero subito che avessi,io piangendo gli raccontai tutto.

Matt venne ad abbracciarmi e poi tutti gli altri fino a formare un abbraccio di gruppo.

"che farai?" Mi chiedono "non lo so,di sicuro devo andarci per forza ma non voglio lasciarvi qui,non voglio abbandonarvi".

Loro silenziosamente dissero "ti lasciamo da sola così puoi riflettere,ci sentiamo domani".Dopo che se ne andarono iniziai a piangere e a disperarmi fino a cadere in un sonno profondo.

Ore 10:00

*driiiin*

Mi svegliai ancora vestita,perciò decisi subito di lavarmi e vestirmi.

Mi feci una doccia molto velocemente,pettinai i capelli e li legai in una cosa alta,mi misi un paio di leggins neri una canotta delle vans e le vans nere.

Scesi in cucina e feci colazione,dopo un po' arrivò mio padre ce mi diede il buongiorno,ma io senza rivolgergli la parola mi andai a chiudere in camera mia.

Tolsi il telefono dalla carica e aprì whatsapp.

1.400 messaggi da 3 chat diverse

Mi interessavano solo quelli di un gruppo cioè quelli dei ragazzi,dicevano di ritrovarci alle 12:00 al parco,erano già le 11:30 perciò mi lavai i denti e mi truccai con quei pochi trucchi che avevo.Uscita di casa mi diressi verso il parco lì trovai già a tutti quanti.

Dopo 3 ore dove facevamo i coglioni Matt ammutolì a tutti e poi incomincio a parlare lui.

"Charlotte,sappiamo che stai veramente molto male per la notizia che tua mamma ti ha dato,bhe sappi che noi stiamo peggio di te,perdere un'amica come te,poi specialmente per me che con te ho un rapporto particolare non n'è per niente facile e lo sai,sappiamo che dovrai condividere la casa con un ragazzo sperando che ti troverai bene con lui,comunque so che siamo i tuoi unici amici e che non conosci nessuno fuori da Los Angeles,e per questo che dopo una notte passata a parlare con gli altri di un fatto e con consensi e preghiere per un si,i nostri genitori hanno detto si,ti starai chiedendo per che cosa,bhe guarda caso la casa accanto a quella dove dovrai andare a vivere è in affitto e perciò dividendo il costo dell'affitto riusciremo ad andarci a vivere e stare vicino a te".

Scoppio in un pianto di gioia e poi inizio ad abbracciare a tutti,dopo un'altra ora,tornai a casa e raccontai l'accaduto ai miei genitori anche loro molto elettrizzati e contenti.

Ore 21:00

Stavo morendo di fame,e i miei genitori erano usciti fuori a cena perché oggi era il loro anniversario di nozze.

Non sapevo che fare o che mangiare,allora intanto chiamai i ragazzi e gli chiesi se volevano venire a dormire a casa mia,dopo svariati si,chiamai a mia mamma per vedere se lei andava bene,e gli andava.

Ore 21:30

Quando ormai tutti erano arrivati decidemmo di ordinare le pizze,dopo che arrivarono ci sedemmo e le mangiammo.

"cosa facciamo ora?" Chiesi ai ragazzi

"film? Vi va?" Chiede Shawn,"si perché no dai" diciamo in coro,vidimo 2012 e io e Sam invece di essere serie iniziammo a ridere tutto il tempo rovinando metà film ai ragazzi,si vedeva che ci volevano uccidere ahahahah

My friends and him...||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora