Capitolo 3

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CAPITOLO 3

Ormai erano passati alcuni giorni, io e Luke eravamo felici insieme, finalmente. Con lui al mio fianco mi sentivo molto meglio. Inoltre, facemmo amicizia anche col nuovo arrivato, il quale si era rivelato un tipo a posto, con la testa sulle spalle. Era divertente, sapeva scherzare ma anche essere serio, era di sicuro un buon amico, e ben presto diventò fra i miei migliori amici. Io, Luke e Nash uscivamo praticamente tutti i giorni, e ne ero contentissima..forse le cose per una volta stavano iniziando ad andare nel verso giusto.
Mancavano davvero pochi giorni al mio compleanno, una decina circa, e finalmente mia zia mi avrebbe ritenuta abbastanza grande per fare certe cose, che però le ragazzine anche più piccole di me già facevano, per esempio stare in giro tutto il giorno senza dire mai dove si va o con chi. Ovviamente non sarei diventata una di quelle zoccole che si vedono passare ovunque, che la danno a tutti. Finalmente avrei compiuto sedici anni. Luke era ancora più felice di me, diceva che poi avremmo potuto passare tutto il tempo assieme, e questa idea l'adoravo, dal momento che amo lui. Lo amo, più di tutto. Inoltre Nash ci aveva fatto conoscere quattro suoi amici, Ashton, Calum, Michael e Cameron, tutti provenienti dall'Australia. Erano tutti simpaticissimi, con un grande senso dell'umorismo, mi capivano sempre, e mi ero affezionata. Mi stavano facendo diventare una persona migliore, non ero più di malumore tutti i giorni, anzi, ero diventata piuttosto solare. Ashton era un tipo strano, portava sempre una bandana alla testa, ogni giorno di colore o fantasia diversa. Aveva sempre la battuta pronta e i suoi abbracci erano davvero confortevoli. C'era anche una ragazza, amica di Nash e me la fece conoscere. Si chiama Eleanor ed è davvero simpatica, siamo subito andate d'accordo. Ora ci confidiamo su tutto, io le dico tutto quello che mi succede, e lei fa lo stesso, ci fidiamo come se ci conoscessimo da anni. La adoro, è davvero una ragazza fantastica, inoltre ha un interesse per Michael, li vedrei bene insieme. Lei con i capelli rossi, e Mikey con i capelli verdi: sono perfetti.

Dopo scuola Luke mi accompagna a casa, come sempre, ma durante il tragitto sembra preoccupato. Lo guardo per qualche minuto, di silenzio, ma poi non ce la faccio più a trattenermi.

"Luke cos'hai? Sembri triste o preoccupato, inoltre oggi non mi hai rivolto la parola."

"Non ho niente, Mer."

"Non è vero che non hai niente, voglio saperlo."

Lo fermo per un braccio, e gli faccio segno di andarci a sedere su una panchina, per parlare faccia a faccia. Esita un attimo.

"È solo che..che sono fottutamente geloso Mer, dei tuoi amici, si sono anche miei ma tu ti sei particolarmente affezionata. Hai visto come ci prova Cal? Ho paura, ho una costante paura che qualcuno ti possa portare via da me, sei tutto quello che ho, io ti amo e darei la vita per te."

Dice tutto questo parlando velocemente, con una tristezza negli occhi. Lo guardo in tutta la sua perfezione e sorrido.

"Amore mio, non devi aver paura di niente. Sai quanto ho aspettato per averti? Non t'immagini nemmeno, e di sicuro non ti lascerò andar via, così. Ti amo anche io, non ho motivo di tradirti."

Detto questo mi guarda intensamente per qualche secondo che sembra infinito, mi fa appoggiare sulle sue gambe e mi bacia. Il suo sapore, devo ammettere che mi era mancato in quella mattina. Il suo modo di baciarmi, il suo tocco delicato che mi prende i fianchi. Sussurra sulle mie labbra che mi ama, per poi riprendere a baciarmi. Chiede l'accesso con la lingua, e io acconsento, facendo intrecciare le nostre lingue, e poi scontrarsi, come fosse una danza. Amavo il suo modo di baciare. Mi prende in braccio, senza staccarsi da me, e mi poggia lentamente a terra, chinandosi per la mia bassezza..o meglio per la sua altezza. Mi sorride, e io non posso fare a meno di ricambiare. Lo amo, con tutta me stessa. Arriviamo a casa mia, e mi lascia sulla porta con un bacio veloce, dicendo che sarebbe passato a prendermi durante il pomeriggio. Entro in casa, e dalla cucina sento un profumo, così avendo anche una certa fame mi precipito in cucina. Non c'è traccia di mia zia, inizio a chiamarla ma nessuno risponde. Entro in bagno, nel salotto, sul balcone: non c'è nessuno. Vado infine in camera, e vedo quello che mai avrei voluto vedere. L'unica persona rimasta a me cara, era distesa sul letto, senza vita. Rimasi paralizzata, senza urlare, senza piangere. Semplicemente paralizzata. Non ebbi il coraggio di avvicinarmi, quando mi buttai a terra e scoppiai in un pianto isterico, misto a tristezza, infinita tristezza. La persona che c'era sempre stata dopo che i miei genitori se n'erano andati, era su un fottuto letto, nella sua fottuta camera, morta. Non ci potevo chiedere. Chiamai Luke, al quale dissi di venire subito piangendo e singhiozzando. Ero distrutta. Luke arrivò nel giro di pochi minuti, entrò in casa senza nemmeno bussare, trovandomi accasciata sulla porta della camera mentre piango. Corse da me, mi chiese cosa fosse successo e io indicai il letto. Rimase paralizzato anche lui, sapendo cosa volesse dire per me, mia zia. Mi guardò, e mi strinse più forte che poteva, io mi lasciai andare nelle sue braccia, ed iniziai a singhiozzare qualcosa di incomprensibile.

'L-ei e-ra l'uni-ica che mi-er-a ri-masta.'

E scoppiai ancora a piangere.
Non ci potevo credere. Luke chiamò la polizia, che anch'essa arrivò nel giro di pochi minuti. Dissero che mia zia aveva deciso che quando sarebbe morta dovevo essere affidata alla famiglia di Luke; i nostri genitori si conoscevano molto bene, e così anche mia zia. Luke mi portò a casa sua, e la sua famiglia mi accolse calorosamente, sua madre mi portò del te, e mi addormentai sfinita.

È mattina, mi sveglio. Realizzo ciò che era accaduto il giorno prima, e ritorno a piangere. Mi giro nel letto e vedo Luke al mio fianco con addosso solo un paio di boxer, credo che abbia dormito con me. Vado in bagno a sciacquarmi la faccia, facendo il più piano possibile per non svegliarlo, torno in camera e mi cambio prendendo un paio di pantaloncini di Luke e una sua maglietta, vado in cucina e trovo la madre di Luke che mi saluta con un abbraccio. Mi scuso con lei per tutto l'accaduto, è sempre così gentile ed affettuosa. Mi offre una cioccolata calda e dei biscotti, faccio colazione e poi vado a prepararmi. Oggi dovrò portare tutte le mie cose qui, i miei vestiti, i miei libri. Tutto ciò che mi serve..spero davvero di condividere la camera con Luke, è rassicurante addormentarsi fra le sue braccia. Mi guardo allo specchio del bagno, cercando di truccarmi il meglio possibile, facendo in modo che non si vedesse quanto ero distrutta, ad un certo punto vedo una figura dietro di me: Luke si era appena svegliato, aveva i capelli scompigliati e assomigliava tanto ad un orsetto appena uscito dal letargo.

"Buongiorno piccola"

"Buongiorno amore"

Mi girai e mi baciò con un sorriso stampato sulle labbra. Un risveglio migliore non ci poteva essere.
Sorrise appena vide che indossavo i suoi pantaloni e la sua maglietta e mi abbracciò, mi strinse più che poteva, tanto che mi sollevò da terra.

"Noi usciamo e andiamo a prendere quello che serve a Mer, mamma."

"Okay tesoro, fate presto."

Arrivò la risposta che fece sorridere e scuotere la testa a Luke per il fatto che lo chiamasse ancora tesoro. Usciamo e c'incamminiamo, senza dire una parola. Luke strinse un braccio attorno alle mie spalle, e mi parlò, con fare incerto.

'Ho detto..dell'accaduto sia ad Ash che a Cal, Mikey, Nash, Cameron e Eleanor.'

Ero felice che glielo avesse detto, almeno io non ne avrei più dovuto parlare.
Dopo aver raccolto tutte le cose in una valigia, torniamo a casa. Anche qui, veniamo accolti da un buonissimo profumo. Andiamo in camera e mi annuncia che condivideremo la camera, proprio come avevo sperato. Iniziamo a sistemare tutto, finché andiamo a mangiare. Passai una bella giornata dopo tutto, e questo solo grazie a lui, al mio eroe. Anche il padre di Luke è stato gentilissimo, e di sera sprofondai ancora nel sonno, tra le sue braccia.

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Eccomi qua con un altro capitolooo!
Spero davvero che vi piacciano. So perfettamente quanto sia fastidioso iniziare una storia con ancora pochi capitoli, comunque li sto scrivendo. Sara una lunga storia, perché accadranno tante cose molto diverse tra loro.
Spero che continuerete a leggere, ci tengo molto.
Un bacio!❤️
-c

Forever. ||HSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora