Capitolo 4

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Sono passati alcuni giorni, e ancora non ho visto i miei amici, tra il funerale e il cambio di casa. Credo proprio che oggi pomeriggio andrò a trovarli con Luke, magari possiamo andare al centro commerciale a fare un giro.
Chiamo Ash, che risponde dopo qualche squillo.

"Hei piccolina, come stai? Da un po' che non ci si sente."

"Si hai ragione, ma sai con tutto quello che è successo, con mia zia e tutto.."

"Ma va non ti preoccupare. Come mai mi hai chiamato, hai bisogno?"

"Volevo chiedere a te, ai ragazzi e ad El se per caso oggi volevate uscire, andare al centro commerciale magari."

"Perfetto, è un'idea fantastica! Avviso subito gli altri, e poi perfetto tempismo! Ho iniziato a frequentare un tipo, sembra essere davvero figo. Si chiama Zayn, Zayn Mailik..no dev'essere Malik, perdonami. È davvero forte, e mi ha invitato alla festa di sta sera nella sua mega casa, libera dai suoi. Mi ha detto di chiedere agli amici..dimmi tu."

Ci penso un attimo. Sono sempre stata la ragazza che ama le feste, ama ballare, non per niente faccio danza. Così, accetto immediatamente. Mi avrebbe fatto bene una festa, per calmarmi un po' e rilassarmi.

"Certamente Ash, mi farebbe tantissimo piacere, lo dico anche a Luke che sono sicura accetterà!"

Dico piena di entusiasmo.

"Perfetto, alle quattro passiamo a prendere te e Luke, e andiamo a fare un giro per i negozi. Dovete essere uno schianto sta sera."

Mi metto a ridere a quella sua affermazione, mi aveva letteralmente cambiato l'umore.

"Certamente, a dopo."

Mando un bacio e riattacco. Avviso Luke, il quale accetta subito vedendomi così felice..non stavo così da quando..beh da quando mia zia se n'è andata. Mi preparo, è una giornata abbastanza calda, il clima è cambiato tantissimo. Decido per un paio di jeans chiari strappati, le mie solite vans nere, e una maglietta bianca con una croce al centro. Lavo i denti, passo quel che basta di fondotinta, mascara e un linea sottile di eye-liner. Mi spazzolo velocemente i lunghi capelli, ed esco dal bagno.

"Sei bellissima piccola"

Sento la voce rassicurante di Luke, che spuntava dalla camera, indeciso su cosa mettere. Alla fine decise per un paio di jeans neri e una camicia rossa e nera, e le sue solite vans. Era sempre così bello. Le quattro arrivarono in fretta, e sentimmo bussare alla porta. Non facemmo nemmeno in tempo ad arrivare alla porta che già erano entrati. Presi la borsa dopo averli salutati uno per uno con un abbraccio, e uscimmo salutando i genitori di Luke, che come sempre erano gentilissimi.

Arriviamo dopo circa una quindicina di minuti in macchina al centro commerciale, e decidiamo di passare prima da Valentine's. Io e El trovammo due bellissimi vestiti, lei uno bianco con del pizzo in fondo, mentre invece io optai per un vestito nero abbastanza attillato, senza spalle. Scelsi le scarpe da abbinare, un paio di tacchi neri, senz'altro. Entrammo entrambe nel camerino e iniziammo a ridere, mi domandavo cosa pensassero i ragazzi di tutte quelle risate. Prima di uscire, sussurrai ad El che avrebbe sicuramente fatto colpo su Michael. Uscimmo, con una risatina, e io dissi con la voce più provocatoria che potevo ai ragazzi di voltarsi, anche se mi riuscì più in una risata strana abbastanza. I ragazzi si girarono ed è già tanto che non siano svenuti. Michel guardava in particolare El, Luke me, e gli altri non sapevano da che parte guardare. Sembrava non avessero mai visto una donna in vita loro. Dalle loro facce, ci sembrava di aver capito che erano perfetti quei due vestiti per la festa di stasera, così ci precipitammo alla cassa. Girammo i negozi di tutto il centro commerciale, comprando qua e la accessori da abbinare ai vestiti e le scarpe che già avevamo comprato: borse, bracciali, collane, orecchini.
Arrivammo a casa per le sei e mezzo, e avevamo solo due ore per prepararci per la festa. Io andai in bagno prima di Luke, dal momento che dovevo far asciugare i miei lunghi capelli, che sicuramente non ci avrebbero messo poco. Uscii dal bagno in intimo e dovetti dare una gomitata a Luke per farlo andare in bagno senza guardare troppo.
Presi il vestito, le scarpe, il bracciale che avevo scelto abbinato. Asciugai i capelli, passai la piastra su tutta la loro lunghezza: ora arrivano perfettamente al sedere, ho sempre adorato i capelli lunghi. Mi trucco, un po' più pesante di com'ero nel pomeriggio: solito fondotinta, mascara, una linea un po' più grossa di eye-liner e la matita, sul contorno dell'occhio. Aggiungo anche il rossetto non troppo accesso, più sulla tonalità del marrone, dato che non sopporto il rosso acceso. Mi infilo il vestito e le scarpe e mi guardo allo specchio. Decido di non portare il bracciale perché sapevo già che qualche bicchierino alcolico lo avrei preso, e non volevo romperlo, così infilai gli orecchini e sistemai ancora un po' i capelli. Arrivò Luke, in boxer chiedendomi cosa doveva mettere. Alla fine scelse, anche con il mio aiuto, un paio di quei jeans stretti a vita bassa che tanto gli stanno bene, una maglietta bianca attillata, e le solite Vans.

"Pronta?"

Presi la borsa e annuisco, gli presi la mano e lo portai via. Nonostante ho i tacchi non sono ancora alla sua altezza..è davvero alto. Uscimmo, salutando educatamente, e aspettammo Calum e gli altri.

"Sei bellissima amore."

"Mai come il mio accompagnatore."

Affermo facendolo ridere. Arrivano Calum e gli altri finalmente, e dopo non molto siamo a casa di questo Malik. Salimmo la scalinata, e ad accoglierci trovammo un ragazzo a dir poco affascinante, un paio di occhi color nocciola ci scrutarono. I capelli mori, molto scuri, quasi neri, hanno qualche colpo di sole, sulle punte se così si può dire. È perfetto, nei suoi jeans e la sua maglietta attillata, completamente nero.

"Ohoh, cosa mi hai portato Ash? Mi avevi detto che erano messe bene, ma non pensavo così tanto." Prese la mano prima ad El e poi a me, e la baciò ad entrambe. Si soffermo a guardarmi e mi sorrise. E che sorriso.

"E tu, come ti chiami bellissima?"

"Io..mi chiamo Meredith, ma mi puoi chiamare Mer."

Sorrido, diventando probabilmente peggio di un pomodoro dall'imbarazzo.

"Piacere, Zayn."

Mi lascia un bacio umido sulla guancia e guarda con aria di sfida Luke, che mi stringe sempre di più la mano, con uno sguardo duro.
Zayn avanza mettendosi davanti a noi, e facendoci entrare in casa.

Lo seguiamo guardandoci attorno, e mi accorgo che tutti stanno fissando me ed El. Forse avremmo dovuto scegliere vestiti un po' più lunghi, e meno aderenti..ma che dico? Siamo ad una festa, abbiamo il diritto di fare ciò che vogliamo. A proposito di El, vedo che è mano nella mano con Mikey, mh interessante. Quando torniamo dovrò farle un po' di domandine.
Prendo un paio di bicchieri di vodka al bancone della cucina per portarne uno a Luke e iniziare la festa.

Justin, l'amico di Zayn che mi aveva presentato precedentemente mi invita a ballare. Mi giro verso Luke e approvo, e iniziamo a ballare, inizio ad aver caldo, anche per effetto della vodka, tuttavia reggo abbastanza agli alcolici, e sono sempre cosciente di quello che faccio, non ho problemi di questo tipo.
Balliamo per un tempo che non so quanto sia durato, mentre vedo Mikey ed El strusciarsi l'uno contro l'altro..probabilmente loro non reggono molto gli alcolici, penso sorridendo a quell'idea elaborata nella mia testa.
Justin mi si avvicina sempre di più per arrivare all'orecchio.

"Hai una bellissimo sorriso, principessa."

Io arrossisco leggermente e lo ringrazio. Decido di andare da Luke che intanto stava parlando con Cal fissandomi..ricordo che mi aveva parlato di questa cotta di Cal per me..mi dispiace per lui, infondo è un bravo ragazzo. Balliamo anche io e Luke per tanto tempo, non so quanto di preciso, poi stremati ci fermiamo a bere un drink.

Arriviamo a casa solo alle quattro del mattino, io e Luke andiamo subito in camera cercando di non fare rumore, e ci addormentiamo immediatamente sfiniti dalla festa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 30, 2016 ⏰

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