È da una settimana che qui a Modena piove ininterrottamente, le strade sono piene di fango e stanno sporcando i miei vestiti nuovi che ho rubato ieri, la mia pancia inizia a brontolare come ogni giorno alle 12:30, ormai è puntuale.
Cerco nei dintorni qualche negozio aperto ma a quest'ora non c'è nulla, dovevo procurarmi il cibo prima come faccio di solito..
Sono finita in campagna, non so come, mi annoiavo e ho deciso di fare una passeggiata solo che sono andata troppo oltre.Non c'è anima viva da chiedere qualche indicazione, mentre continuo a camminare, una macchina mi sfreccia vicino finendo in una pozzanghera e lanciandomi addosso tutta l'acqua che c'era all'interno,
<<ma stia più attento!>> urlo maledicendo il coglione che non guarda prima di fare certe cose, o semplicemente l'ha fatto apposta, cosa di cui non me ne stupisco affatto, dato i cretini che ci sono in giro.
Guardo nella direzione della macchina e noto che sta tornando indietro, si affianca a me e vedo il finestrino abbassarsi, scoprendo un ragazzo con un ciuffo biondo e degli occhi azzurro mare che ti ipnotizzano solo a guardarli, si vede che è più grande di me dalla corporatura e dalla fisionomia, finalmente si decide a parlare.
<<scusami non ti avevo vista>> ride fragorosamente
Si come no, che stronzo.
<<ma fanculo>>
<<tosta la ragazzina>> continua a ridere
<<che vuoi?>>
<<la principessina si è persa?>>
<<certo che no>> mento, ci manca ancora che mi prenda in giro anche per questo
<<e allora che ci fai qui, soprattutto sotto la pioggia e sporca di fango?>>
<<non sono affari tuoi>> rispondo secca
<<ah ho capito, sei una puttana>> afferma convinto
<<mi sembri un po' piccola però, quanto prendi?>> continua a sfottermi
<<è da quando ho 12 anni che vivo in strada, e di certo non faccio la puttana, piuttosto muoio di fame, è chiaro?>>
<<oh>> si zittisce finalmente
<<perché?>>
<<perché dovrei dire le mie cose ad uno sconosciuto?>>
<<delle volte è meglio confidarsi con uno sconosciuto che con degli amici>>
Sospiro e decido di dirgli qualcosa, dopotutto non lo dovrò più rivedere, spero.
<<mia mamma e mio papà, sono morti in un incidente stradale quando avevo 12 anni, io mi sono rifiutata di andare in un orfanotrofio o in stronzate del genere, così sono scappata>>
Dico tutto d'un fiato, lui per un attimo mi guarda e poi prende a parlare
<<che ne dici se vieni a stare da me?>>
Fa un ghigno e qualcosa mi dice di non fidarmi di quel ragazzo all'apparenza bravo<<se magari vuoi stuprarmi? E poi perché dovresti fare un favore proprio a me?>>
<<devo farmi perdonare per l'incidente che ti ho causato prima, e poi ho bisogno di una donna che mi aiuti, la prima domanda l'ha saltata, dovrei preoccuparmi?>>
Fa un altro ghigno, strano che non è fidanzato, non è affatto un brutto ragazzo, anzi..
normalmente avrei detto di no, ma sono messa proprio male e avere una casa non mi guasterà.Non molto convinta accetto e lui con un sorrisetto malizioso mi fa cenno di salire in macchina, entro a capo chino e durante il viaggio sto in silenzio fino a quando non arriviamo a casa sua.
È una villetta a due piani, con un giardino abbastanza grande, Il ragazzo misterioso tira fuori le chiavi e apre la porta lasciandomi entrare, sembra avermi letto nella mente perché mi pone subito la domanda:
<<non ci siamo ancora presentati, io sono Federico, tu?>>
<<Gemma>> faccio un sorriso tirato e mi guardo intorno, davanti c'è la cucina, la percorro e seguo Federico, che mi porta in quella che dovrebbe essere la mia camera.
È dipinta di azzurro, attaccato al muro c'è un letto ad una piazza, con accanto una scrivania e la TV, è molto carina.
<<bene, ora che ormai sei qui, voglio mettere in chiaro una cosa>>
Questa frase non mi piace per niente, annuisco deglutendo
<<da ora in poi farai tutto quello che vorrò e mi chiamerai papino>>
<<cosa?>> scoppio a ridere per l'assurdo nomignolo che ha scelto
<<se fossi in te non riderei molto, più tardi ti porto la lista delle regole da rispettare, se non vuoi essere punita>>
Si avvicina a me serio e indietreggio spaventata
<<va B-bene>>
<<come?>>
<<va bene papino>> mi correggo e lui fa un sorrisetto malizioso prima di lasciarmi sola in questa stanza.
Spazio me:
Salve gente, è una storia un po' diverse da quelle che faccio di solito, spero vi piaccia ❤️
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My Daddy [F.R.]
FanfictionATTENZIONE: storia con scene violente e a scopo sessuale, se non vi piacciono questo genere di ff, non la leggete! Gemma è un orfana di 16 anni che vive per strada da quando ne aveva 12, per mantenersi va a rubare. Federico Rossi un uomo di 25 anni...