Roberta

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Eccola qui! È arrivato il suo attimo.
Del resto, la sua vita è fatta di brevi attimi in cui diventa protagonista e momenti lunghissimi di dimenticanza e abbandono.
La sua nascita è oscura. Non c è un certificato, niente data, nemmeno l'indicazione dei genitori...l'unica certezza è il luogo in cui venne notata e la sua vita cambiò.
Quel luogo è Milano.
Precisamente una Camera da letto di un hotel. Quattro stelle non meritate.
Roberta giaceva inerte, ma pronta ad essere utilizzata, vicino al letto.
Indossava il completo chic, il suo unico completo: nero, con inserti argentati e metallici. Una bella linea. Anche se un po' tondeggiante. Comunque comoda, pratica e elegante.
Non facile trovare insieme tutte queste qualità.
Quanto lavoro avesse già compiuto è difficile dirlo.
Qualcuno sicuramente aveva deciso per lei. Aveva deciso che doveva essere lì e lì era da tempo immemorabile.
Aveva incontrato uomini e donne d'affari: indaffarati, pratici, iperattivi.
L'avevano degnata di sguardi frettolosi. Qualcuno non l'aveva neanche vista.
Qualcuno aveva chiesto i suoi servigi. E lei aveva obbedito prontamente. Tutti soddisfatti.
Poi, era stata riposta al suo posto, in attesa di un altro ospite.
E la storia si era ripetuta innumerevoli volte. ..finché era arrivato lui.
Lui, il ragazzo dall'apparenza fragile, in realtà aveva un mondo interiore complesso e forte.
Lui l'aveva notata quasi subito. L'aveva osservata e subito aveva deciso.
Era bastata un'occhiata, un attimo e tutto era cambiato.
Lui aveva preso Roberta e l'aveva portata via con sé.
Roberta era molto felice ma non era mai uscita da quella stanza.
-Cosa ci sarà dietro quella porta?
Bella domanda...filosofia eterna!
E così Roberta aveva visto Milano.

Il ragazzo l'aveva portata al mercato, in un fast food, al concerto di una cantante famosa...programmino niente male...
E poi erano tornati nella stanza...
- Ecco: è stata l'ennesima illusione. Ora tutto tornerà come prima...
E invece no! Certo... la notte era trascorsa lì. ..ma la mattina, fra armi e bagagli, anche Roberta era stata portata via...certo, non era stata una cosa proprio corretta...ma il ragazzo voleva lasciare a Roberta altre possibilità e il resto era relativo.

Così Roberta vide il Duomo e anche via Montenapoleone, ricca ma esagerata...uno schiaffo a tanta gente povera...
E poi il ragazzo incontrò un conoscente. E si senti meno solo e più fiducioso.
Portò con sé Roberta in treno...ed era strapieno. Il treno per dove?

Le mete possibili sono infinite, ma il caso volle che la scelta cadde per una piccola città del Piemonte.

E qui iniziò un'altra storia.

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