Sicuramente i miei quattro lettori penseranno : "Non abbiamo capito chi sia questa Roberta...e ora arriva Andrea. ..ma come è costruita questa storia? Tanta confusione...viene voglia di non leggere più e dedicarsi a autori o autrici più lineari e chiari".
Ma il caos genera stelle danzanti...e le speranze ironiche manzoniane sono divenute per lui fama eterna e classicità e per me...chi lo sa... chi lo sa è comunque una bella risposta, una possibilità aperta. ..Roberta andò a vivere in un paese. E dal paese si spostava ogni giorno in una piccola città. Niente a che fare con Milano: molto meno traffico, gente meno alla moda e più alla mano, negozi per tutte le tasche... C'erano anche degli hotel, ma nessuno era come il suo.
Il ragazzo non si occupò personalmente di Roberta. E questo a lei dispiacque.
Ma il destino della nostra creatura subì così una svolta imprevista interessante che rese diversa e più emozionante la sua vita.
Conobbe Andrea.
- Salve
- Buongiorno
- Mah...Forse oggi pioverà?
- E che ci possiamo fare? Prendiamola come viene. L'importante è avere un po' di salute e andare avanti...Frasi fatte, convenzioni quotidiane che si ripetevano quasi ogni giorno, a volte due volte al giorno.
Andrea era sempre impeccabile: completo azzurro con delle righine crème o, a volte, completo marronarancio. Stava bene comunque.
Certo che gli orari non erano il suo forte. E dire che avrebbero proprio dovuto esserlo.
- Uffa! Oggi ho aspettato un quarto d'ora! Come se non avessi niente da fare...
- Non prendertela con me...Non dipende da me...traffico, incidenti, nebbia
Insomma, ogni scusa era buona.
E dire che dovrebbero essere le donne a fare aspettare...o meglio un tempo era così e per molti questo è ancora accettabile oggi. Ma qui prende posizione il narratore, che non può far a meno di esprimere una posizione a cui tiene molto.Il narratore ha naturalmente la sua soggettività. E in questo caso, occhio alla biografia...
Spesso mi chiedo: "Mah. ..siamo veramente nel ventunesimo secolo? ".
Donne di età indefinibile muovono energiche i quotidiani sacchetti della spesa.
- Allora Marisa? Come andiamo oggi?
- Anduma Anduma...a fe disne. Ch a l è già tard
- Fa na caud da sciupe. .ma mi l ei da fe la conserva...e ti, l as veire cusot?
- Pa veire. ..Intanto una tipa passa sotto ai balconi delle due vicine.
Aria sognante, assorta in altri mondi; abbigliamento stravagante, passo ondeggiante.
- Buongiorno
- Buongiorno
- Cerea. Nduma a mange?
- Veramente devo ancora prepararlo...
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Attimi
FantasyAttimi di vita, di possibilità, di storie, di emozioni. Attimi sfuggenti ma eterni.