Mi rigiro nelle coperte per l'ultima volta, prima di sentire squillare il telefono. Mi laento a voce alta, imprecando diverse volte. Provo ad allungare la mano senza nemmeno guardare e faccio cadere il cellulare colpendo la lampada accanto. Sbuffo, e il trillio continua. Lo afferro con gli occhi chiusi, tastando per terra. Senza nemmeno guardare lo schermo, accetto la chiamata e aggredisco il mittente.
<< Non so che ora sia, ma ti conviene che sia importante!>> Mi lamento.
<< Perchè non vuoi uscire con Alan?! E sono le tre del mattino!>> Mi risponde la voce all'altro capo.
<< Ma che cazzo mi chiami alle tre del mattino?! Stavo dormendo!>> La aggredisco accendendo la lampada sul mio comodino, realizzando che sono veramente le tre del mattino.
<< Mi devi una spiegazione!>> Ribatte incurante dell'orario. Le attacco in faccia lanciando il telefono ai piedi del letto. Mi accoccolo al cuscino. Il telefono squilla di nuovo e questa volta lo lascio suonare, facendo capire che non sono in vena di rispondere. Dopo una ventina di secondi, semtte di trillare. Mi appoggio appgata al cuscino, provando a prendere sonno. Lo squillare riprende. Mi alzo infuriata e afferro il cellulare. Accetto la chiamata e inizio a sbraitare.
<< Non ti devo spiegazioni! E sicuramente non mi sdevi chiamare alle tre del mattino per pretenderle! Se non voglio uscirci, sono cazzi miei! Quindi vedi di aspettare domani, perchè non sono in vena. E se non sei Emma perchè non ho guardato lo schermo, vattene a 'fanculo, ok?! Perchè non puoi chiamarmi alle tre del mattino come quella pazza! Stavo dormendo cazzo! Smettetela di rompere i coglioni a me! C'è tanta gente! Lo scherzo fatelo a qualcun altro! E buona notte deficienti!>> Esclamo chiudendo la chiamata. Giustamente, aspettato che mi sia coperta, riprende a squillare. Sbuffo e mi arrendo, non è "nottata". Prendo il cellulare e guardo lo schermo: Numero sconosciuto
Almeno posso prendermela con qualcuno.
<< Che cazzo c'è ora?>> Esclamo stressata.
<< Irritata ragazzina?>> Esclamanodei ragazzi all'altro capo del telefono.
<< Ora che lo avete capito, andate a dormire!>> Esclamo e, non avendo sonno, decido di non sbattere subito in faccia il telefono.
<< Prima sembravi più arrabbiata>> Ribadiscono ridendo. Sono diversi ragazi, non possono essere uno solo.
<< Mi avete chiamata una seconda volta?!>> Mi lamento irritata.
<< Ma solo per sentire dei tuoi problemi! Avanti, parlaci della pazza Emma>> Ridacchiano tranquilli. Sbuffo e mi lascio sfuggire un urlo irritato.
<< Sentite>> Sospiro cercando di calmarmi.
<< Dicame >> Mi invita uno dei ragazzi, mentre gli altri ridono in sottofondo. Sono in vivavoce, che bello.
<< Come cazzo avete avuto il mio numero>> Esclamo fallendo nell'intento di calmarmi.
<< Non è un nostro cellulare, è il cellulare di un amico>> Esclama uno dei ragazzi più lontani al telefono.
<< E come si chiama questo amico?>> Chiedo irritata.
<< Perchè vuoi saperlo?>> Chiede malizioso lo stesso ragazzo, mentre gli altri ridono. Sembrano delle dodicenni.
<< Perch così gli tiro un calcio così forte da fargli ingoiare le palle per aver ceduto il cellulare a dei dficienti, contento?>> Sbotto stressata.
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Permanent
RomanceQualcosa che marchia la pelle, lascia cicatrici così profonde da non passare inosservate; cicatrici che racconteranno una storia, anzi, una vita.