Il campanello si sente addirittura da fuori. Un suono squillante che ti trafora le orecchie. Simile a quello di una sveglia.
Si sentono suoni di passi e poi la porta si apre: una signora sulla quarantina è appoggiata allo stipite della porta, ha capelli castano scuro raccolti in un severo chignon stretto, ha occhiaie grigie, una linea sottile e severa come labbra, due fessure come occhi che mi scrutano da testa a piedi e ha due rughe ai lati della bocca. Prevedo guai.
All'improvviso arriva un uomo e si posiziona accanto alla donna, lui aveva un viso gentile e dolce, i capelli sono neri e hanno qualche ciocca bianca, ha due occhi azzurri piuttosto sbiancati, ha i baffi leggermente grigi. Appena mi guarda fa un sorriso luminoso e batte le mani, forse per la felicità. Si avvicina e mi abbraccia. Eh?! Mi abbraccia? Non mi urla "demonio"? Perchè non inizia a sbraitarmi contro le regole? Lui mi slaccia dall'abbraccio e parla.
"Tu sei Lily Lewis? Io, mia moglie e i ragazzi siamo felici di accoglierti!" Esclama. Guardo la signora accanto a lui, allora sono loro i signori Warren! La signora Warren mi guarda e fa in sorriso forzato e freddo. Prendo nota di non fidarmi di quella vecchia megera.
'Hai promesso ad Ally che ti saresti comportata bene' mi dice la mia vocina interiore.
Ad un certo punto sento altri passi che scendono le scale. Vedo dietro i Warren diverse chiome: da nere, a castane, a bionde a... colorate?!
Il signor Warren si gira e mi lascia la strada libera per vedere cosa c'era dietro di lui. Visi pallidi e altri abbronzati a guardarmi incuriositi.
"Ragazzi, lei è Lily. Trattatela bene, non fatele scherzi" detto questo guarda due ragazzi che si tenevano per mano: entrambi hanno lentiggini rosse come le mie e capelli colorati, erano un ragazzo e una ragazza, la ragazza ha una canotta arancione , dei jeans alti fino al ginocchio bianco e ciabatte lilla. Il ragazzo invece ha i capelli biondo chiaro e il ciuffo davanti colorato degli stesso colori della ragazza: azzurro, lilla, rosa e verde chiaro. Hanno tutti e due una collana con una stella. Dopo la frase del signor Warren arrossirono violentemente e chinarono il capo imbarazzati. Intuisco che loro facciano parecchi scherzi, e intuisco anche che siano gemelli: hanno gli stessi zigomi alti e bhe... sono identici!
"Okay, diamo il via con le presentazioni..." a quel punto il signor Warren si accorge che c'è anche Ally e la guarda alzando un sopracciglio. Ally arrossisce e dice "oh! Hum... io sono Ally, l'avvocato di famiglia dei Lewis. Oh! Quanto è tardi, devo andare!" Mi guarda e mi abbraccia frettolosamente, sussurrandomi "chiamami ogni sera" poi, dopo un rapido saluto se ne esce e mi lascia sola. Povera me.
"Okay, come ben vedi siamo molti, ma li riconoscerai tutti per i loro talenti" dice allegro il signor Warren. "Iniziamo da me: puoi chiamarmi Paul, mi piace leggere romanzi storici e vorrei che tu sentissi al sicuro e bene qui con noi. Quanto a mia moglie..." dice guardando la signora miss. Megera.
"Devi chiamarmi signora Warren, ragazzina. Per di più sappi che ti terrò d'occhio per via dei tuoi precedenti, signorina" dice gelida. Wow, che simpatica! Addirittura si era informata sui miei "precedenti".
"Non essere dura con lei, catarina" dice Paul "bene, ritornando a noi..." dice guardando una ragazza dalla faccia dolce che si tortura le mani per l'ansia. Inizio a provare simpatia per quella ragazza.
"Ciao, sono Madyson, ma mi puoi chiamare Mady!" Esclama con un sorriso. Indossa un golfino rosa, una maglietta lilla con colletto bianco, una gonna azzurro pastello, calze che arrivano al ginocchio viola pallido e delle ballerine arancioni. I capelli erano leggermente mossi, qualche ricciolo selvaggio si ribellava dalla pettinatura ordinata.
Le sorrido in segno di incoraggiamento e lei continua lasciando le mani, che però tremavano leggermente. "Mi piace molto vedere film strappalacrime e i miei genitori sono morti in un incendio quando avevo quattro anni. Andremo insieme a scuola, quindi cerca di non farti cacciate dai Warren, perchè se sarai simpatica diventerai la mia migliore amica... oppure la consulente di film strappalacrime" aggiunge sorridendo teneramente. Mi si stringe il cuore, non la conosco da nemmeno dieci minuti e provo già simpatia. Speriamo che questo ultimo anno sia accettabile. Si presenta un altra ragazza davanti a me: lunghi capelli castano chiaro lisci, occhi così castani da sembrare neri, ombretto rosa sulle palpebre e mascara, rossetto rosa pallido, una figura esile, indossa una camicia con la stampa a fiori, una gonna attillata bianca che le arriva fino al ginocchio, indossa anche lei ballerine, ma al contrario di Madyson le sue sono rosa acceso. La potrei benissimo scambiare per una ragazza viziata come quelle che mi avevano rifilato negli anni precedenti a scuola, ma ha la stessa espressione di tutti gli orfani: dolore, niente speranza.
"Sono Jennifer, chiamami Jen, non sopporto essere chiamata per nome intero. Ho 17 anni e adoro i vestiti rosa. Quindi se sei una di quelle che dice 'odio il rosa, amo il blu e il nero' non sarai ben accettata da me" Dice masticando una gomma. Ovviamente voleva sembrare una dura, ma il mordicchiarsi le labbra la tradisce. Erano tutti tesi: lo capivo bene. Quando arrivava qualcuno di nuovo tu ti domandavi se sarà simpatica e non antipatica, socievole e non asociale. E sopratutto pregavi Dio che non ti picchiasse o facesse dispetti.
Jennifer fa un passo indietro e dice: "ma tu sei ancora fuori casa! Entra!" Esclama. Metto un piede in casa Warren, poi un altro e infine arrivo al centro della sala: intuisco che sia la sala "benvenuti", dato che ne ho conosciute di queste stanze.
Non mi rendo conto che sono ancora accerchiata da tutti i ragazzi, finché una ragazzina mi si piazza davanti: porta i capelli neri a caschetto, il visino è pallido e gli occhi sono neri. Porta una canotta nera con piccoli teschi ricamati sopra, i jeans neri dono leggermente stracciati, e le scarpe sono anfibi neri.
"Io sono Gwen, ho 13 anni e amo gli horror. Ma non perché i miei sono stati assassinati" aggiunge con un pizzico di tristezza nella voce. Dio mio, i genitori di quella povera ragazza erano stati assassinati... certo, ero abituata a storie strappalacrime, ma quella ragazzina aveva un aria così... depressa.
Poi Gwen lascia il posto ai due gemelli di poco prima. Li soprannomino nella mia testa "i fratelli arcobaleno".
La ragazza sorride e alza la mano in segno di saluto "hey, io sono Meg, e lui è il mio gemello Tim" indica il ragazzo arcobaleno. Ah! Ci avevo azzeccato, allora! "Tim e io siamo inseparabili, e... stai attenta ai nostri scherzi" continua facendomi l'occhiolino. Non posso non restituirle il sorriso.
Anche Tim mi sorride, trattengo una risata, poiché mi accorgo che stavo cercando un po di colore tra i denti.
Poi un altro ragazzo si mette davanti ai gemelli arcobaleno. È un ragazzo carino, con i capelli castano scuro, gli occhi sono verdi, ma non accesi.
Mi sorride e io mi sento arrossire. E bhe? È davvero carino!
"Io sono Mark, e modestamente sono molto bravo in disegno e pittura"
Poi mi sentii tirare la camicia verso il basso, chino lo sfuardo e vedo questa bambina adorabile che mi sorride timidamente e agita goffamente la mano per salutarmi. Mi nasce un sorriso in volto, adoro i bambini.
Mi abbasso per essere alla sua altezza e le chiedo "e tu? Come ti chiami?"
Le sue due codine ai lati della testa scodinzolano un po.
"Sono Kayla!" Disse allegramente. Poi aggiunge sottovoce "ma chiamami Kay, Kayla è troppo serio" e ridacchia.
Sto velocemente schedando i ragazzi e le ragazze quando un ragazzo sbuca da dietro il corridoio, con le mani in tasca e con molta nonchalance alza i volto: gli occhi azzurri scrutano con un espressione indecifrabile la scenetta. Un ciuffo biondo gli cade sulla fronte ma lui non fa nulla per alzarla.
"Oh, è lei la nuova arrivata? Mi aspettavo di meglio!" Mi sento avvampare dalla rabbia, ma come si permette! "Io sono Jamie" prosegue.
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Alone
RomanceLily e sua sorella Alexandra hanno perso entrambi i genitori. Cosa significa questo? Che verranno separate per andare in diverse case famiglia, orfanotrofi, chiese... Lily finirà in chiese, orfanotrofi... per anni. a 17 anni viene messa in una casa...