ringrazio pinguzlx di aiutarmi sempre e di aver anche scritto questo capitolo, passate a leggere le sue storie perché sono bellissime.
Ti voglio bene.La settimana era passata ancora più lenta del solito fra lezioni e pomeriggi in compagnia: con Niall e Liam non si stava male ma tutto come al solito, niente di nuovo o emozionante, o meglio qualcosa c'era di nuovo. Le frecciatine di Zayn dirette a Liam, sempre più evidenti e oscene, ma Louis non ne accorgeva. Poi come sempre c'erano le pomiciate fra il tossico e il mio angelo. Ma infondo non mi interessava tanto di cosa Zayn facesse: il mio pensiero era sempre e solo Louis; Louis che mi salutava quando incrociava il mio sguardo; Louis che mi sorrideva anche quando era per mano con quel tossico del suo fidanzato.
Louis.
Louis.
Louis.
Solo e sempre Louis.Alla fine per il corso di Francese c'eravamo messi d'accordo per incontrarci quel mercoledì pomeriggio ma lui aveva però messo in messo il tossico che doveva venire per forza. Con una scusa banale sull'annoiarsi di Zayn lo convinsi a far venire anche Liam per distrarlo durante la nostra piccola lezione.
Era già mercoledì mattina ed io ero assonato come poche volte lo ero stato. Non avevo dormito niente la notte prima per colpa dell'appuntamento che probabilmente mi avrebbe fatto venire un infarto a breve.
Ero in piedi tra le ante al mio armadio guardando tutti i miei vestiti schifato, poiché nessuno di questi era all'altezza di Louis. Niente era alla sua altezza.
Mi dovetti accontentare comunque dei miei soliti jeans neri e della maglietta ormai rovinata del medesimo colore per non andare lì in boxer.
Presi di fretta il mio beanie grigio e lo zaino. Scesi dalle scale appoggiandomi al muro con una mano per essere sicuro di non cadere. Una volta in cucina presi una mela e salutai mia madre con un sonoro bacio sulla guancia e mi precipitai fuori dalla porta a record di velocità.
Camminai verso scuola guardando l'asfalto e i miei piedi chiusi negli stivaletti cercando di calmarmi ancora una volta.
Mi misi le mani in tasca per poi prendere il telefono che proprio in quel momento aveva iniziato a vibrare fastidiosamente.Group chat:
NJH's PIZZA:
dove siete? Non sono mai stato in anticipo. È una sensazione orribile. Muovetevi grazie.Liam:
Sto arrivando, tranquillo Biondo.NJH's PIZZA:
odio quando non usi le faccine.Haz:
smettetela di litigare, aspettatemi davanti all'entrata. Neanche due minuti e sono lì.Alzai lo sguardo e vidi in lontananza i miei due migliori amici parlare animatamente (come sempre),
Mi avvicinai sorridendo poggiando le mani sui loro petti e allontanandoli."Buongiorno" dissi piano separandoli.
Niall abbandonò il viso scontroso e mi gettò le braccia al collo abbracciandomi stretto."Ehi Harry" sorrise per poi allontanarsi. Feci un cenno con la mano sia a lui che a Liam che prestò ricambiò con un sorriso.
Ci inoltrammo nel corridoio della scuola verso i nostri tre armadietti tutti nella stessa zona della scuola.
"Quindi con Louis?" il sorriso che ero riuscito a far spuntare si spense subito. Scossi la testa afferrando dei libri e mettendoli nello zaino.