<<Ci mancherai Chri!>> esclamò tutta la classe.
Lo guardai e lui fece lo stesso ma distolse subito lo sguardo: potrei giurare di averlo visto commuoversi.
Si avvicinò al cartellone e osservò attentamente ogni minimo dettaglio.
<<Grazie ragazzi!>> crollò a piangere insieme ai suoi migliori amici: Alessio e Francesco.
Io preferii trattenere le lacrime, o quanto meno cercare di bloccarle il più possibile.
Mi avvicinai per abbracciarlo ma immediatamente la mia compagna di classe Michelle si fiondó su di lui.
Che stronza, sapeva benissimo che lo stavo per abbracciare... La cosa che mi sollevò fu il fatto che lui sembrasse infastidito. Eh già... Sono gelosa del mio migliore amico, ma penso sia normale...
Più o meno due minuti dopo Michelle si staccó (no tranquilla strusciati tutto il tempo che vuoi sul mio migliore amico...) e la prof ci fece sedere per tentare di fare lezione (come cavolo avremmo fatto noi migliori amici a fare lezione in quelle condizioni non lo so...)
Nel frattempo Christian non smetteva di piangere e io non riuscivo a vederlo così.
Avevo le lacrime agli occhi e con voce spezzata chiesi alla prof di andare in bagno. Inutile descrivere i pianti...
Le ore passarono in fretta e l'ultima campanella con Christian nella classe suonò.
Ero decisa a salutarlo per bene così, una volta salutati tutti i suoi amici, lo abbraccia forte e lui fece lo stesso, anche se notavo un po' di imbarazzo da parte di entrambi.
<<Sai che mi mancherai troppo?>> Christian spezzò il silenzio.
<<Anche tu, troppo>> .
Tornata a casa mi sentivo vuota... Troppo. Pensavo di non averlo salutato nel migliore dei modi, mi sentivo fredda. Probabilmente però non avevo ancora realizzato che non lo avrei più rivisto.
Non avevo neanche più lacrime da far uscire.
Improvvisamente però arrivò un nuovo messaggio sul gruppo whatsapp della classe: Christian sarebbe venuto di nuovo a Roma per un giorno circa due settimane dopo.
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Ti prego resta
ChickLitMi chiamo Beatrice e ho 14 anni. Non ero particolarmente famosa nella mia scuola, probabilmente i ragazzi sapevano della mia esistenza solo per la mia montagna di riccioli. La mia vita è sempre stata abbastanza monotona fino a quando non ho conosci...