Louis
"Mmm" ho un dolore lancinante alla testa e non solo, il mio fondoschiena brucia. Ma che cavolo è successo?. Apro gli occhi definitivamente passandomi una mano sul viso. Perché ho dormito sul divano ieri sera? E come sono tornato a casa? Dio non ricordo nulla, ho un vuoto. Mi metto a sedere guardandomi intorno e un senso di panico mi invade, sono nudo completamente, con sopra solo una coperta, e poi questa non è casa mia!! Dove sono? E cosa è successo?
"Hey" una voce roca mi fa sobbalzare
"Che ci fai qui? Perché sono con te?!!!" Urlo nel panico più totale
"Hai dormito qui, questa è casa mia" cerca di avvicinarsi ma lo blocco con lo sguardo
"Sono nudo e ho malissimo al culo!! Non dirmi quello che penso, ti prego! Non puoi averlo fatto ancora!!!" Il mio è un urlo disperato, capendo la realtà mi porto le mani in faccia scoppiando a piangere
"Lou io non ho fatto nulla, noi abbiamo fatto l'amore, eri consenziente" non è possibile! Non voglio crederci
"Ero ubriaco cazzo! Non mi ricordo nulla! Quando mi sono svegliato stamattina ero convinto di essere in camera mia! A casa della mia famiglia, con mio figlio! E invece sono qui, sono un pessimo padre e un ingenuo! E tu sei una merda! Ti sei approfittato di tuttooo!" Lui l'ha fatto apposta! Voleva di nuovo ferirmi. Lo guardo con odio e con mia sorpresa vedo che sta piangendo, cosa?
"Io non volevo Louis, sei stato tu a saltarmi addosso. Sono stato una merda in passato è vero, ma sono cresciuto! Sono adulto, ho un lavoro, una casa tutta mia, so prendermi le mie responsabilità. Ieri sera ero nel tuo stesso locale con i miei migliori amici, Niall, Ed, Luke e Michael, mi hanno costretto ad uscire perché erano giorni che me ne stavo chiuso in casa. Uscivo solo per il lavoro e per andare a prendere Margaret a scuola, soprattutto perché sapevo di poter vedere te. Stavo bevendo una birra quando ti ho visto, eri da solo e molto ubriaco, un tipo ti si stava strusciando addosso e tu non volevi. Ti ho portato via da lì e siamo venuti a casa mia, non potevo di certo permettere che tuo figlio ti vedesse in quelle condizioni. Ti sei addormentato in macchina e svegliato dopo averti messo sul mio divano. Hai iniziato ad insultarmi, prima ridevi e poi piangevi. Hai iniziato a dire che volevi che ti scopavo. Ti giuro Lou era l'ultima cosa che volevo in quel momento, con te in quello stato. Senza darmi il tempo di agire ti sei messo a cavalcioni su di me e mi hai fatto... beh si una sega. Io a quel punto non riuscivo più a resistere. In un attimo di debolezza mi sono fatto prendere dal momento, ci siamo spogliati ma poi mi sono tirato indietro, non potevo far l'amore con te. Tu però ti sei calato sulla mia erezione senza neanche darmi il tempo di prepararti. Hai iniziato a piangere, ho fatto di tutto per non farti provare dolore, e abbiamo fatto l'amore, è stato bello nonostante tutto. Louis per me è stato amore e non la scopata di una notte. Ti ho detto tante cose ieri sera che naturalmente non ricorderai. Non ricorderai i miei baci, le mie carezze e le mie resistenze per non far succedere il tutto in quel momento. Mi rendo conto che adesso qualsiasi parola io dica non mi crederai e mi odi più di prima, ero consapevole sarebbe successo tutto questo. Tu mi hai detto una cosa ieri, non so se ricordi, mi hai detto che dopo di me non hai fatto l'amore più con nessuno perché avevi paura ti potesse ferire come ho fatto io." Sono stato in silenzio tutto il tempo e adesso, dopo il suo discorso, fatto tra le lacrime, dei flash della sera prima arrivano alla mia mente, ricordo quasi tutto. Io che inizio a bere e scappo dai miei amici, Liam che mi chiama al cellulare ma lo evito, Harry che mi salva da quel tipo, mi porta a casa sua e fa di tutto per non cedere alle mie carezze, ai miei tocchi. Ricordo anche le sue parole, le sue carezze e i suoi baci, il suo guardarmi negli occhi costantemente e la sua dolcezza. È tutta colpa mia, sono una puttana. Mio figlio era a casa e io a farmi scopare da Harry.
"Faccio schifo!! Sono un padre di merda, ho abbandonato mio figlio per farmi scopare come una troia!!"
Sto avendo uno dei miei attacchi di panico, mi manca l'aria, inizio a vedere tutto sfocato e il cuore mi batte all'impazzata
"Ti prego Lou smettila di piangere, non dire queste cose sul tuo conto. Sei un padre fantastico e non hai abbandonato Andrew, sei giovane, una sera di libera uscita non fa male a nessuno, adesso ti calmi e chiami a casa, così ti tranquillizzi. Respira piccolo, va tutto bene" si è avvicinato a me, ha smesso di piangere, una sua mano è dietro la mia schiena e l'altra sul mio viso. Lo guardo e mi incoraggia a respirare regolarmente, mi tranquillizzo e piano piano mi calmo del tutto
"Vai a farti la doccia, ti presto qualcosa di mio, poi facciamo colazione e ti riporto a casa" non sono in grado di dire nulla, mi sento vuoto. Come un automa mi alzo seguito da Harry, mi mostra il bagno, mi dà tutto l'occorrente e mi chiudo dentro.
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My home is you ❀ L.S
FanfictionLouis torna a Londra dopo 8 anni di assenza, non è solo, con lui c'è suo figlio Andrew, un bambino dagli occhi blu come il mare e due fossette ai lati delle guance. Cosa succederà quando Louis rivedrà Harry, Il suo incubo del liceo? ATTENZIONE:sto...