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"Mi siete mancati così tanto, non posso crederci che siete qui, i miei bellissimi ragazzi" mia mamma non fa altro che stringerci da quando siamo arrivati due ore fa. È contentissima come lo sono le mie sorelle, come lo è papà e come lo sono anche io. Mi era mancata questa casa e l'atmosfera che si respira nella mia famiglia. Mi erano mancate le mie 4 sorelle, fare a turni per andare in bagno, la casa piena di persone, zero privacy, e questo caos bellissimo a cui non ero più abituato e che dovrò rivivere da adesso in poi
"Anche tu nonna mi sei mancata! Io ormai sono grande, ho sette anni e domani inizio la scuola nuova" sorrido accarezzando i ricci di mio figlio che è seduto in braccio a me sul divano. Prima di partire per Londra ho contattato la scuola vicino casa di mia madre e ho fatto l'iscrizione, inizierà domani, frequenterà la seconda elementare. Sta crescendo così in fretta che non posso credere sia vero. Sembra ieri che lo tenevo tra le braccia piccolissimo e invece adesso ha già 7 anni
"Hai proprio ragione amore, sei un bimbo grande!" Annuisce tutto soddisfatto e appoggia la testa al mio petto
"Papi a Los Angeles avevo tanti amici, mi volevano bene, anche qui i bambini mi vogliono bene?"
"Ma certo amore vedrai che avrai tanti amichetti anche qui"
"Il mio altro papà vive qui a Londra?" Mi blocco a questa domanda, non mi ha mai chiesto cose così dirette e io non so cosa dirgli. Mia mamma mi osserva e poggia una mano sulla mia spalla
"Non lo so Drew, non so dove vive adesso" sospiro pensieroso. Forse ho sbagliato tutto, sono stato egoista, ho pensato solo a me e alle mie ragioni, ma come facevo a dire ad Harry una cosa del genere? Lui che mi ha preso in giro, che mi ha umiliato davanti a tutti e che è stato con me solo per scommessa. Se gli avessi detto che aspettavo un bambino mi avrebbe giudicato un mostro e sputtanato davanti a tutta la scuola per l'ennesima volta. Però dovevo pensare che un giorno mio figlio, crescendo, potesse farmi delle domande e sentire il bisogno anche dell'altro padre. Dovevo pormi il problema che non gli sarebbe bastata solo la mia presenza e che magari io non sono abbastanza. E adesso cosa gli dico? Non posso evitare o sviare il discorso per sempre, prima o poi crescerà e vorrà sapere tutto
"Lou" non mi sono accorto di star piangendo finché mamma mi passa una mano sulla guancia
"Papi scusa, non volevo farti piangere" Drew mi guarda preoccupato e triste stringe la mia maglietta tra le sue manine
"Non è niente amore, non è colpa tua, sto bene"
"Il mio altro papà non mi vuole, vero?" Mi stupisco sempre della maturità che ha mio figlio. Ha appena sette anni eppure capisce tutto, è così perspicace. Non so cosa dirgli e chiedo aiuto a mia mamma con lo sguardo
"Digli la verità lou, è un bambino intelligente e capirà" sussurra lei facendomi forza, annuisco prima di parlare
"Piccino non è che non ti vuole, lui non sa della tua nascita. Vedi amore ti ho sempre detto che tu sei un bambino speciale perché non sei nato dalla pancia di una mamma come gli altri bambini, ma sei nato dalla mia pancia che sono un uomo, e sai che non tutti gli uomini possono partorire bambini. Non tutti accettano queste cose, il tuo papà non avrebbe accettato me, non mi voleva bene. Lui mi prendeva in giro, non eravamo buoni amici. Io però l'amavo tantissimo e da questo sentimento sei nato tu che sei l'amore più grande della mia vita. Il tuo papà non voleva me ma sono sicuro che se ti conoscesse si innamorerebbe di te come tutti, piccolo mio." Ho cercato di essere il più sincero possibile spiegandogli le cose in modo semplice. Lui sembra aver capito perché sorride e mi abbraccia di più
"Io voglio solo te papi, tu sei il mio supereroe" un'altra lacrima riga il mio viso e prontamente l'asciugo
"Promettimi che rimarrai sempre il mio piccolo ometto, non crescere troppo in fretta amore" mormoro nascondendo il viso nei suoi capelli
"Papi ma io sono già grande!!" Sia io che mia mamma scoppiamo a ridere, menomale che ho lui
"Scusa paperotto, hai ragione!".






"Ti vengo a prendere presto Drew va bene?". Il primo giorno di scuola nella nuova città è arrivato. Drew è tranquillo. Ieri sera a cena con Liam e Zayn diceva di essere entusiasta di andare in seconda elementare e fare amicizia con gli altri bambini. In effetti sono più agitato io che lui. So che questo è il secondo anno di scuola ma, essendo in una nuova città, voglio che vada tutto bene e si ambienti in fretta
"Papi io non sono agitato, andrà tutto bene"
"Sei proprio un bimbo grande, andiamo che così conosco la maestra" mano nella mano entriamo a scuola, percorriamo il corridoio fino alla classe di Drew, busso ed entriamo
"Ehm salve, sono Louis Tomlinson e lui è mio figlio Andrew" la maestra è una giovane donna con lunghi capelli neri e un sorriso rassicurante
"Ciao Andrew, tu devi essere il nuovo alunno"
"Ciao a tutti" saluta i suoi nuovi compagni di classe e lascia la mia mano andandosi a sedere ad un banchetto vicino ad altri bambini
"Papi puoi andare, io sto bene!" La maestra sorride e mi si avvicina
"Suo figlio è molto sveglio, io sono Eleanor piacere" mi tende la mano e io ricambio la stretta
"Piacere mio, spero che Andrew si trovi bene, è tranquillo e socievole, non fa fatica a fare amicizia"
"Lo vedo, non si preoccupi signor Tomlinson, andrà tutto bene"
"Mi chiami Louis, non sono mica vecchio! Anzi mi sa che siamo coetanei" sorridiamo e lei annuisce
"Allora va bene Louis, è stato un piacere conoscerti"
"Anche per me Eleanor, ci vediamo più tardi, buona giornata" saluto la maestra, do un'ultima occhiata a Drew e lascio l'aula con il sorriso sulle labbra
"Ti prego amore fai la brava" davanti all'entrata della scuola è seduta una bambina che piange disperata e davanti a lei un uomo, un ragazzo direi, piegato all'altezza della piccola che stanco cerca di farla calmare
"Non voglio andare a scuola!" La piccolina urla e batte i piedi a terra. Io dovrei uscire dalla scuola ma loro mi bloccano il passaggio. Non vorrei disturbare e far agitare la bambina ancora di più, tuttavia sono costretto ad interrompere la discussione
"Ehm mi scusi" mi schiarisco la voce picchiettando sulla spalla dell'uomo, lui si accorge di me e alza il viso nella mia direzione. Due occhi verdi si puntano nei miei, occhi che conosco purtroppo molto bene. Non può essere, vi prego ditemi che è un fottuto incubo! Non ci credo!. Appena un giorno che sono a Londra e lo incontro, dopo 8 anni. Il respiro mi manca e credo mi stia venendo un attacco di panico, era parecchio tempo che non me ne veniva uno. Sono iniziati proprio a causa di Harry, spariti poi con la nascita di Drew e non possono tornare adesso. 'Calma Louis respira'.
Mi appoggio con la schiena al muro e faccio un grosso respiro chiudendo gli occhi.
'Adesso fai finta di niente e vai via come se nulla fosse'.
Ripeto questo piano nella mia mente e fortunatamente mi calmo. Riapro gli occhi accorgendomi che mi sta osservando confuso e con una faccia sbalordita
"L L Louis?" Continua a fissarmi con i suoi occhi bellissimi, due smeraldi. Lo osservo e vedo che non è cambiato poi così tanto. Alto, magro, gambe asciutte e viso da ragazzino. I capelli sono ancora più lunghi, da quello che posso notare, anche se in questo momento li ha legati in una sorta di chignon disordinato. È bello, bello da far male e io non l'ho mai dimenticato. Per me resta comunque l'unico ragazzo che abbia mai amato, però lo odio, lo odio così tanto perché è anche l'unico che mi ha calpestato e ucciso il cuore più di una volta
"Non sei cambiato tanto" continua lui visto che io non accenno a parlare. Ci osserviamo, occhi negli occhi e io distolgo subito lo sguardo, non riesco a reggerlo, non l'ho mai fatto
"Zio Har non voglio andare a scuola!" Il suo sguardo su di me viene interrotto dalla bambina che richiede attenzioni
"Maggy fai la brava, sai che la mamma si arrabbia poi" accarezza la guancia alla bambina e le sorride, dio le fossette, eccole li.
"Ma io voglio rimanere con te, non voglio andare in prima elementare"
"Se oggi vai a scuola senza fare i capricci ti prometto che più tardi ti vengo a prendere e ti porto a mangiare il gelato"
"Prometti?"
"Parola di zio Har" la bambina sorride e si convince. Avrà su per giù 6 anni, è molto bella, somiglia ad Harry. Finalmente lui e la piccola si tolgono dall'entrata e io posso riprendere il mio cammino verso la mia auto
"Louis aspetta.." La sua voce roca mi richiama e io mi giro cercando di riprendere un contegno
"Volevo sapere come stai, volevo parlare un po' con te" che faccia tosta che ha, io parlare con lui? No grazie
"Sto bene, grazie per l'interessamento, io adesso vado. Ciao" non gli do tempo di replicare e approfittando del fatto che deve portare la bambina in classe mi dileguo mettendomi in auto e partendo subito dopo.









"Figlio di puttana! Adesso vengo con te a prendere Drew e se lo incontriamo gli spacco la faccia come 8 anni fa" la prima cosa che ho fatto dopo essere scappato con la macchina è stata andare da Zayn. Lui fa il dj quindi lavora di notte, la mattina è sempre a casa che dorme. Mi dispiace averlo svegliato ma non avevo davvero scelta, avevo bisogno di parlare con lui. Gli ho spiegato tutto, della bambina che credo fosse sua nipote, del mio atteggiamento, delle sue parole e dei suoi sguardi

"Non posso negare che mi ha fatto il solito effetto, ma ormai non mi farò più abbindolare da lui. Sono cresciuto zay, non sono più il ragazzino innamorato di 8 anni fa"
"Lo so lou, tu sei sempre stato maturo a differenza sua. Quello che ti ha fatto nemmeno la persona più cattiva e viscida al mondo l'avrebbe fatto, eppure lui non ci ha pensato su due volte. Non avresti dovuto rimproverarti nulla in passato e non devi farlo adesso, non sei tu ad aver sbagliato, eri solo innamorato e hai voluto credere alla sua buona fede. Sono fiero di te lou, tutti noi lo siamo. In questi anni sei diventato un vero uomo, hai cresciuto Drew da solo e nel migliore dei modi"
"Ti voglio bene zay! È grazie a voi se non ho mai mollato e sono andato avanti in questi anni" non servono più parole, bastano i nostri abbracci e i nostri sorrisi che racchiudono tutto il bene e l'amicizia forte che ci lega. Lui e Liam sono fratelli per me, molto più che semplici amici. Sono una parte importante della mia vita, insieme ad Andrew rappresentano il mio tutto.











"Papinoooo!"

"Amore mio ciao! Mi sei mancato!" Me lo coccolo un po' qui davanti alla scuola e lui sorride soddisfatto baciandomi tutto il viso
"È bella questa scuola! Ho conosciuto tanti bambini"
"Ti sei divertito paperotto?"
"Molto, abbiamo imparato tante letture, la maestra Eleanor è bravissima"
"Sono contento, che ne dici adesso di andarci a prendere un bel gelato?"
"Siii papi boo" prendo per mano Drew e dopo aver salutato Eleanor con un cenno usciamo dalla scuola. Mentre sto per sospirare di sollievo per non aver visto Harry me lo ritrovo davanti proprio come stamattina
"Louis" faccio finta di nulla e cammino stringendo la mano di Drew, non voglio si vedano, non voglio si parlino. Harry deve stare lontano da mio figlio
"Louis aspetta"
"Papi ti sta chiamando quel signore" maledetto Harry! Sono costretto così a fermarmi e il riccio mi viene incontro seguito dalla bambina bionda di stamattina. Guarda prima me e poi Andrew facendo un'espressone sorpresa
"Hai un figlio?"
"Si. Adesso dobbiamo andare"
"È davvero un bambino bellissimo, beh quindi sei.. Si.. sei sposato?" Perché non la smette di fare queste  cazzo di domande?!
"La smetti di fare conversazione? La mia vita non è affar tuo Harry, non siamo tenuti a parlarci, io non conosco te e tu non conosci me, va bene?" Dalla faccia che fa non si aspettava una risposta del genere da parte mia, ma deve abituarsi, io non sono più il Louis di una volta. Mi ha fatto a pezzi, mi ha distrutto e adesso non gli permetterò di farlo ancora
"Louis ascolta, ho commesso tanti errori in passato è vero, ero un ragazzino stupido ed immaturo, ma sono cresciuto, sono passati 8 anni dalla fine della scuola, da quella cosa orribile che ho fatto e in questi anni ti ho pensato tante volte, io.." Lo blocco prima che possa continuare, non voglio sentire oltre
"Risparmiami le frasi fatte e le tue scuse inutili. Hai ragione, eri immaturo, un persona orribile, e non credo che queste cose cambino. Sei la persona peggiore che io abbia mai conosciuto Harry, mi hai rovinato la vita e non ti permetterò di farlo ancora!!!" urlo non potendone più, forse esagero perché i due bambini si spaventano
"Papi" piagnucola Drew guardandomi spaventato. Di solito sono sempre calmo, sono rare le volte in cui alzo la voce
"Scusa amore, ho alzato un po' la voce, non volevo farti spaventare. Scusami anche tu piccolina" la bambina è nascosta dietro le gambe di Harry e mi guarda anche lei spaventata
"Il mio papino boo è bravo, lui non si arrabbia mai" spiega Drew alla bambina che sembra ascoltarlo e sorride debolmente
"Che bravo bambino che sei, come ti chiami?" Prego mio figlio con lo sguardo di non dare confidenza ad Harry e lui sembra capirmi perché mi da la mano e non risponde
"Ciao Harry, spero di non rivederti più". E ancora una volta scappo da lui rifugiandomi in macchina. Hai finito di farmi a pezzi il cuore Styles.

My home is you ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora