Capitolo 1

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30 Dicembre 1982

Era una tarda notte nevosa, i Metallica erano sdraiati sul loro divano, bevendo birra e whiskey, mangiando patatine e ascoltando i Black Sabbath ad alto volume. Tutti estremamente ubriachi.

Lars guardò il suo orologio. "Tra 45 minuti, saremo nel 1983!" Annunciò.

"No idiota." Borbottò James. "È ancora il 30 dicembre."

"Già, abbiamo ancora un giorno da passare." Disse Cliff, divertito dalla scena.

Improvvisamente la porta si aprì e Dave entrò nella stanza, portando qualche altra birra. Sembrava eccitato e preoccupato allo stesso tempo.

"Hey ragazzi" iniziò "Non indovinerete mai cosa ho appena visto fuori casa."

Questo fu un buon pretesto, per gli altri, per iniziare a proporre dozzine di stupide ipotesi, 90% delle quali senza senso e oscene.
Dave si sedette sul divano e diede ai suoi amici una nuova lattina di birra. Quando si calmarono, Dave diede la risposta definitiva. "Era la luna, è diventata tutta rossa"

"Forse sta sanguinando." Suggerì Cliff. "Hey... Bleeding Moon, è un bel nome per una canzone."

"No, idiota, sarà un' eclisse" disse Lars, prendendo un sorso dalla sua lattina.

"Oooh!" Tutti si alzarono barcollando dal divano per correre in cucina. I Metallica si affollarono davanti alla grande finestra, cercando di vedere la fatidica luna rossa.

"L'ho vista!" Esclamò James. "Cazzo, è strana."

"Sembra stia sanguinando" ribadì Cliff.

"Hey, non riesco a vedere niente se state in mezzo, ragazzi!" si lamentò Lars. I compagni si spostarono, facendo un po' di posto anche per il batterista.

"Io invece penso sia bella." Iniziò Lars. "Mi ricordo di quando ero piccolo, e mia madre mi mostrò per la prima volta un' eclisse. Ero spaventato, quindi mi raccontò una storia per farmi rilassare."

"Che diceva la storia?" Chiese Dave. Lars arrossì leggermente.

"Mi prendereste in giro come al solito."

"Non lo farò, sono sincero" Ribatté il rosso, mentre gli altri annuirono. "Non rideremo o ti prenderemo in giro, vai avanti Lars, racconta."

"Umm.. OK allora" iniziò "mia madre mi disse che porta fortuna vedere un' eclisse. Disse anche che se la guardi per tanto tempo fino a perdertici dentro, ti mostrerà la strada per arrivare a qualcosa che vuoi veramente tanto."

Dave agrottò le sopracciglia. Poi si girò e iniziò a fissare fuori dalla finestra; nei suoi grandi occhi marroni iniziò a specchiarsi il cielo notturno, con la grande luna rossa. "Voglio che domani piova birra."

"Non funziona così" ridacchiò il danese. "Mia madre mi spiegò che devi tenerlo nella tua mente... E solo a te mostrerà dove dovrai andare. E tu dovrai camminare e camminare fino a che non troverai quella cosa a te cara."

"Dave troverà la strada per la birreria più vicina allora." Rispose ironico James. Dave e Cliff iniziarono a ridere, mentre Lars continuava a guardare sognante la luna.

"Io non ho bisogno di seguirlo" disse "tutto quello che voglio ce l'ho proprio qui." Lars abbracciò all'improvviso James. Il cantante arrossì e provò a liberarsi dalla morsa del piccolo batterista.

"Lars... Stai cercando di dirmi qualcosa?"

"No" Lars scosse la testa. "Parlavo di tutti voi ragazzi, perché voi siete i miei migliori amici. Vado ad abbracciare Dave e Cliff adesso." E così fece. Anche Dave sembrò imbarazzato, mentre Cliff ricambiò calorosamente l'abbraccio.

"So esattamente cosa vuoi dire Lars" disse il bassista. "La nostra vita è meravigliosa al momento."

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