È lunedì e il suono della sveglia inonda la camera, facendo imprecare Louis contro essa. A fatica, dopo aver passato qualche minuto a cercare con tutte le sue forze di svegliarsi, si costringe ad alzarsi. E' al terzo anno di college e a giugno finalmente avrà la laurea.
Dopo aver fatto colazione troppo velocemente a causa dell'orario, si mette lo zaino sulle spalle e prende la sua auto, così da arrivare prima.
In pochi minuti si trova nel parcheggio della VSE, e dopo aver spento l'auto si dirige all'entrata e senza pensarci su due volte passa in caffetteria per prendere una dose di caffè, che lo porterà a restare sveglio e ad affrontare almeno in parte la prima ora di Letteratura.
Quando arriva in classe, per fortuna il professor Evans non è ancora arrivato, questo lo porta a sospirare per il sollievo, dato che alle su lezioni è sempre l'ultimo ad entrare in classe nonostante i suoi ottimi voti. Subito dopo aver preso il suo quaderno di Letteratura, torna con lo sguardo sulla classe, il professore è arrivato, e la sua mattinata diventa di colpo la peggiore della sua vita.
"Che ci fai qui?" Quasi urla, non appena vede che il posto accanto al suo, di solito occupato da Elizabeth, la sua migliore amica, quel giorno ospitava un'altra persona.
"Frequento questa lezione." Gli risponde Harry, con il suo solito sorriso sulle labbra, lo stesso che dava tremendamente fastidio a Louis, e che metteva in risalto le sue fossette.
"E da quando?"
"Da oggi." Mormora con tutta la semplicità del mondo, facendo spallucce e spostando lo sguardo sul professore.
E in quel momento tutto sembra stringersi attorno a Louis come se volesse soffocarlo, come se fosse ormai obbligato a vedere quel ragazzo dai capelli ricci e dagli occhi verdi ogni giorno, ad ogni lezione, quando non lo aveva neppure mai visto in quella città.
"L'amore. L'amore è un sentimento forte e sincero che si prova verso altre persone, verso animali, cose, verso la vita e tutto quello che essa ci può offrire. Sicuramente, una persona che ama si sentirà più appagata quando i suoi sentimenti sono ricambiati, come dice Fromm l'amore è un'arte che va imparata e coltivata, coloro che partono pensando di sapere tutto sull'amore commettono un grave errore, infatti c'è sempre qualcosa di nuovo da sapere. L'amore va sempre rinnovato e alimentato con nuove emozioni e attenzioni, senza dare mai nulla per scontato. Avete un'ora, prendete i vostri quaderni e buon lavoro."
'Merda, perfetto.' Si ritrova a pensare Louis. Le lezioni col Professor Evans erano sempre così, ogni volta dava un tema su cui poi Louis avrebbe dovuto scrivere papiri per prendere ottimi voti, e nonostante non dovesse entrare nel personale, lo faceva ogni volta.
I primi minuti del suo tempo vengono occupati focalizzando l'attenzione sulla penna che si ritrova a girare tra le dita, nel tentativo di spremere il cervello non tanto per trovare le parole adatte, ma per capire per quale motivo non appena la voce del professor Evans aveva occupato la classe, parlando dell'amore, lui non fosse riuscito a ricollegare neppure una parola alla donna che tra qualche mese avrebbe sposato, o al bambino che avrebbero avuto insieme.
'La prenderò come viene.'
"Sull'amore sembra si sia già detto di tutto. Definizioni retoriche, romantiche, ciniche, o semplicemente originali; ce n'è per tutti i gusti. La stessa parola 'amore' si presta a mille interpretazioni perché è utilizzata per esprimere una vasta gamma di sentimenti che possono anche non avere quasi nulla in comune tra loro. L'amore per un figlio, per la patria, per il prossimo, per un Dio, sono espressioni di stati d'animo molto diversi tra loro. Ma quando si dice 'amore' e basta, penso che tutti noi sappiamo bene a cosa ci si riferisce, o almeno per me è così. Forse in ventuno anni non ho mai avuto l'occasione di entrare in contatto con l'amore vero e proprio, anche perché non l'ho mai cercato. Ogni cosa riguardante l'idea di amore che ho in me, mi rimanda a una sofferenza. L'amore mi rimanda a frasi fatte che si dicono alla persona di cui si è innamorati solo per dimostrare qualcosa, e non per spiegare quanto in realtà si tenga a qualcuno. L'amore mi rimanda al bello vissuto tutto assieme, pronto a finire troppo presto. Proprio perché si sa che le cose belle finiscono, io non voglio avere niente a che fare con l'amore, né ora, né mai."
La campanella suona troppo presto, strappando il ragazzo dalla sua stessa mente, e subito rimette le sue cose nello zaino ed esce il più velocemente possibile dall'aula per evitare di incontrare Harry, e a quanto pare ci riesce.
Il resto della mattinata passa abbastanza velocemente, fin quando non riceve un messaggio da parte di sua madre che lo obbliga a tornare a casa perché Danielle vuole discutere su roba riguardante il matrimonio.
In pochi minuti Louis si trova davanti casa sua, e c'è l'auto di Danielle parcheggiata accanto a quella di sua madre. Dopo aver preso un profondo respiro, che sicuramente gli servirà, entra in casa e raggiunge la cucina.
Sua madre ed Eleanor sono sedute su lati opposti della penisola che ridono tra di loro per solo Dio sa cosa.
"Louis, abbiamo deciso di chiamare una Wedding Planner per sistemare tutto al meglio, cosa ne pensi?" Gli chiede sua madre, con un sorriso composto sul viso.
"Non se ne parla!" Risponde Louis alzando la voce, e guardando la madre.
Danielle risponde rivolgendogli una delle sue occhiate assassine, ma stavolta non cede, Louis è troppo stanco di darla sempre vinta a tutti.
"Siete due ragazzi giovani e state per avere un bambino, so che tutti abbiamo troppi problemi per la testa in questo momento, e non riusciremmo neppure a scegliere una data." Spiega sua madre, supplicandolo con lo sguardo di sembrare più educato davanti alla sua futura moglie.
È incredibile come cambi davanti ad altre persone, sempre motivata a dimostrarsi la donna perfetta, mentre invece è l'esatto contrario, e nessuno lo sa.
"Ne parlerò più tardi con papà, ora vado di sopra." Si ritrova a mentire il ragazzo, lasciando entrambe con lo sguardo deluso a causa della sua risposta mentre giocherellando con le chiavi decide di tornare nella sua auto.
''Ho bisogno di parlare con Elizabeth.'' Si ripete a voce alta, mentre ormai sconfitto abbandona il vialetto di casa.
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phantasm. || larry stylinson.
Teen Fiction"A me non basterà una vita per scordarmi, dimenticarmi, andare oltre te." Come reagireste al posto di Louis se, di punto in bianco, vi ritrovaste a dover sposare una persona che non amate, mentre la vostra mente è annebbiata da occhi verde smeraldo?