"Buongiorno" disse lui avvicinandosi più vicino a noi
"Buongiorno" rispondemmo quasi in coro
"È meglio che iniziamo ad andare se non vogliamo perdere l'aereo" disse il capo di mio padre e nel frattempo vedendo l'aereo rimasi a bocca aperta al quale non mi accorsi che mi stava cadendo il quaderno con i fogli volanti che uscivano
"Rose ma che pensi? Raccogli tutto e raggiungici" disse mia madre con un tono severo
"Va bene" mi limitai rispondere.. poteva anche aiutarmi eh!"Marmocchia ti serve una mano?" Mi disse una voce roca e profonda.. alzai gli occhi e vidi lui in tutta la sua bellezza
"Se ti dai una mossa si altrimenti ho quasi finito e non ne avrò più bisogno"
Lui si fece una risata con gusto si piegò e si dette da fare per aiutarmi"Ecco qua" disse porgendomi i miei fogli
"Grazie"
"Non credevo ti avrei incontrato di nuovo"
"Cosa facevi là? Insomma.. sei figlio di un uomo molto molto ricco e lavori là in quel bar? A cosa ti serve se hai soldi senza dover fare nulla?!"
Lui scoppiò a ridere e disse
"Infatti non lavoro là, stavo dando una mano a un mio amico affinché lui potesse finire di fare una cosa per me"
Non risposi più anche perché eravamo entrati nel l'aereo e non volevo far vedere che avevo parlato co sto tipo
"Rose il tuo posto e vicino a Emanuele" ah e così che si chiama
"Perché?!"
"Perché Andrea vuole stare vicino a calum" odiai mio fratello per avermi fatto questo.. ma alla fine non c'entrava nulla ero solo arrabbiata per dovermi mettere vicino a quel coso."Io e te vicini.. per molte lunghe ore" disse con occhi maliziosi
"Io dormo" e mi girai dall'altro lato.. Sentii un calore sul mio collo e delle mani sui fianchi a cui sussultai non appena le sentì
"Se ti metti in questa posizione mi provochi.. anche perché il tuo pantaloncino entra nel tuo sedere e fa vedere le tue natiche" mi disse senza alcuna vergogna con una voce sensuale, tolsi le sue mani dai miei finché facendolo allontanare dal mio collo e lo guardai storto
"Pervertito che non sei altro. Come ti permetti a mettere le mani su me? E poi cosa guardi? Non farlo più o altrimenti sarei costretta a dirlo a mio padre, poi ti fa vedere lui come ti accarezza!" Detto ciò gli feci un sorrisetto e lui mi guardò intensamente
"Non gli diresti nulla"
"Mi provochi?" Dissi tutta arrabbiata ma come si permetteva.
"No dico la verità cara graziadio"
"Ma se neanche mi conosci"
"Questo lo pensi tu" disse questo è poi si mise le sue cuffie e io rimasi col dubbio delle ultime sue parole fin quando non mi addormentai.
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~Vendetta o Amore?..~
RomanceRose è una ragazza di 16 anni e vive in un piccolo paesino fuori Madrid... Un giorno riceve una telefonata che la sconvolge e le cambia la vita per sempre... Cosa sarà questa notizia? Seguite la storia e capirete♥