CAPITOLO 8

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Tra 2 giorni dovrebbe arrivare mia cugina dall'Inghilterra.
Sono felicissima.
Non la vedo da 1 mese.
Mi è mancata.
Io con lei ho un rapporto stupendo! Abbiamo solo 2 anni di differenza e boh è come una migliore amica! Gli posso dire tutto, lei mi capisce sempre e quando può mi da consigli.
È davvero un'esempio da seguire per me.
Adesso sto andando a casa di Mattia a fargli una sorpresa.
Citofono e mi risponde una voce femminile... Ma non ci faccio molto caso..
-Chi è??- chiede lei
-Sono Giulia, un'amica di Mattia, sono venuta a fare i compiti da lui, c'eravamo Messi d'accordo- rispondo io
-Ok sali la casa è al 4º piano la seconda porta a destra- dice lei.
Sono davanti alla porta.
Busso.
Mi apre una ragazza, avrà avuto la nostra età...
-Piacere Giulia-le porgo la mano
-Piacere Letizia-L'ultima persona che avrei mai immaginato... Mi crolla il mondo addosso.
Me ne vado.
Letizia è quella ragazza con cui aveva avuto una relazione prima di mettersi con me.
Quando arrivo a casa trovo Eva sulla porta.
-Che vuoi?!?! Non ti basta vedere come sto?!-urlo io.
-so già tutto. Anche io sono andata prima di te ma con un'intento diverso... Volevo chiarire con voi due. Pensavo di trovarti lì. Sai quando ero piccola ho perso mia zia... Era la persona che mi stava più a cuore della famiglia... Da quando è morta sono diventata stronza e fredda con tutti e da quando il mio angelo se n'è andato mi faccio tutti perché è qualcosa che ti fa rilassare e io ne ho bisogno. È per questo che ora passo per la Troia di turno... Sai Serena e Mara stanno con me solo per convenienza, perché io gli faccio conoscere ragazzi.-Mentre parlava piangeva... Forse sta dicendo la verità...
-Io non so cosa dire...Davvero... Mi dispiace se ti tratto male ma è normale o no?!- dico io
-Si sì sono io che armo tutto...Comunque sono qua per dirti che appunto non voglio Mattia e che voglio diventare tua amica- dice lei
-Oh, io ora sono confusa se mi dai tempo per riflettere potrebbe anche essere, però ora non sono in grado di farlo-dico io
-Certo non ti preoccupare,ti capisco, comunque so solo dirti che si vede che ci tiene a te, si vede da come ti guarda- dice lei
-Perché come mi guarda?!- chiedo io
-Ti guarda con occhi diversi, ti guarda come se fossi la persona più bella dell'universo, ti guarda con occhi che a volte fanno paura perché dicono che sei solo sua e di nessun'altro.- dice lei
-Oh...-
-Davvero, comunque ora io devo andare a casa, ci si vede- mi saluta lei.
-Ciao- dico io
Entro in casa e vado diretta nella mia stanza.
Non mangio nulla.
Vado direttamente a letto.
Ho deciso, da domani nuova vita.
Mi sono stufata di essere trattata come un'oggetto che quando ti serve lo usi volentieri e quando non ti serve più non li calcoli nemmeno.
Basta. Tutto questo mi ha stancato.
Domani chiamo Loranzo e gli chiedo se mi passa a prendere per andare a scuola insieme.
Anzi forse è meglio che lo chiamo ora.
Uno squillo...
Due squilli...
Tre squilli...
-Hei Lore, come stai, tutto bene?- chiedo io.
-Hei Giuliii, si sì tutto ok, tu piuttosto?-
-ehm..non benissimo, volevo chiederti, domani mattina passi da me che andiamo a scuola insieme? Se vieni ti racconto tutto-dico io
-Certo che passò a prenderti Giuli che domande! Vabbe allora ci sentiamo domani!- dice lui.
-Va bene a domani Lore, ti voglio bene- dico io
-Anche io ciccia-dice lui
Bene!
Ora vi starete chiedendo chi è Lorenzo.
È quasi un migliore amico per me.
Ci conosciamo dalla terza elementare, facciamo catechismo insieme.
È una persona unica.
Però non ce lo vedo come ragazzo perché gli voglio solo bene.
Ora vado a dormire che domani mi aspetta una lunga, anzi lunghissima giornata.

GM,una storia d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora