WILD.

3.2K 164 96
                                    

La prima volta che Harry vide Louis aveva solo tre anni.

Era seduto per terra, sotto l'enorme albero fuori casa sua mentre sbuffava teneramente; Harry si sentiva solo la maggior parte del tempo.
Desiderava ardentemente avere qualcuno con cui giocare, un fratellino magari.Però continuava a chiedersi perché avesse una sorella più grande di lui che non voleva mai giocare con lui.

Il suo sguardo andò a posarsi sull'altro lato della strada dove una macchina grande e nera si era appena fermata e da cui era scesa una donna con qualcosa fra le braccia.

Harry decise di avvicinarsi (e sapeva sarebbe finito nei guai per aver attraversato la strada da solo) per osservare meglio.Fu allora che scoprì, con sua grande gioia, che la donna aveva tra le braccia un bambino.

Un bambino davvero piccolo.

Harry pensò di aver appena trovato qualcuno con cui giocare e ne era estremamente felice.

Corse saltellando dall'altra parte della strada, urlando a sua madre Anne di aver appena trovato un nuovo amico.
Anne scosse la testa ridacchiando per la reazione del suo piccoletto e gli promise che stesso quel pomeriggio sarebbero andati a trovare il nuovo arrivato.

Harry passò tutto il pomeriggio a fissare l'orologio, aspettando che la freccia più grande arrivasse sul cinque, orario in cui Anne gli aveva promesso che sarebbero andati a trovare il suo nuovo amico.

Harry rimase deluso quando scoprì che il suo nuovo amico (che non aveva capito bene come si chiamasse.Lewis forse) non poteva giocare con lui.
Se ne stava a dormire nella sua carrozzina blu e bianca, le rare volte in cui si svegliava le passava a mangiare o a piangere.

«Mamma perché non posso giocare con Lewis?» chiese Harry per la millesima volta.

«Tesoro, Louis è troppo piccolo per giocare con te.Tra qualche anno sono sicura che vorrà giocare con te molto volentieri.»

Harry mise su un tenero broncio mentre continuava a togliere il ciuccio dalle labbra del piccolo Louis che muoveva le sue piccole mani verso di lui, cercando di riprendersi il ciuccio invano.Una piccola risatina scappò dalle labbra di Harry che rimise il ciuccio al suo posto mentre Louis lo guardava con i suoi grandi occhi blu.

«Henry non correre!»

«Non sto correndo sei tu troppo piccolo»

Erano passati tre anni dalla nascita di Louis.Harry era un bambino vivace, tutto fossette e ricci che Louis si divertiva a tirare quando Harry non voleva condividere con lui le sue caramelle preferite.Era un bambino piuttosto alto per la sua età (aveva sei anni ed era quasi alto quanto un bambino di dieci).

Proprio per questo motivo il più grande si divertiva a prendere in giro il minore che era davvero molto piccolo e quando andavano al parco insieme si lamentava perché Harry era sempre più veloce di lui.Così il maggiore era costretto ogni volta a tornare indietro e prenderlo in braccio mentre Louis si attaccava a lui come un koala fa con la sua mamma.

«Louis non mangiare troppe caramelle!» ridacchiò Harry una volta arrivati al parco.In realtà Louis finiva sempre tutte le caramelle e, almeno quel pomeriggio, Harry avrebbe voluto mangiarle.

Un leggero e piccolo sbuffo lasciò le labbra di Louis che mise su un tenero broncio ( di nuovo) per convincere Harry a non disturbarlo ma il riccio aveva ancora quello stupido sorrisetto sulla sua tenera faccia, facendo spuntare due tenere fossette.Louis, come sempre, non perse tempo ad infilare il dito in una di esse.

«Anche io voglio i buchini come li hai tu Henry»

Harry ridacchiò e non potè non abbracciare il suo piccolo migliore amico perché, seriamente, era troppo tenero.

Blue Neighbourhood.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora