Angelo ribelle

Capitolo 3

Quando mi svegliai,ero distesa su un grandissimo letto matrimoniale con le lenzuola rosso porpora. Provai ad alzarmi e quando scostai le coperte,notai di avere indosso una cortissima camicia da notte bianca semi trasparente. Girai un urletto e mi coprii il petto. Solo qualche istante dopo mi resi conto che Lucifero,stava dormendo vicino a me. Arrossii più di un peperone. Provai ad alzarmi e vidi che avevo un tatuaggio a forma di stella a cinque punte,tatuato sulla spalla destra.

"E QUESTO COSA SIGNIFICA!?!?"

A causa del mio grido,svegliai il diretto interessato.

"Ma che cavolo urli,Donna"
"Non fare il finto tonto con me chi mi a tatuato questa cazzo di stella!?"
"Ovviamente io"
"E perche!?!"
"Perche io tendo a marchiare ciò che é mio"
"IO NON SONO TUA!!!"

Lui si alzó di scatto e cominciò a tirarmi intorno come se io fossi la preda e lui il predatore. Anche se tecnicamente,era cosi.

"Bene,molto bene"
"Bene cosa?"
"Hai un corpo che nessuna demone possiede"
"Ovvio sono umana!"
"Come si chiamava tua madre?"
"Non sono fatti tuoi"
"Che gattina aggressiva"

Dopo questo nomignolo si leccó le labbra. Era un gesto che trovavo disgustoso. Decisi di prendere la mia falce e ucciderlo una volta per tutte.....ma la mia adorarissima falce,...era sparita.

"Razza di cornuto dove avete messo la mia adorata arma?"
"Nelle segrete...nell'ultima stanza in cui ti sei trovata"
"E non potevate porta e me la qui da me"
"Se potessi lo avrei già fatto"
"In che senso?"
"Nessun demone o anima é riuscita a estrarre quella falce dal pavimento e questo porta solo ad una soluzione. Sei un angelo oppure...qualcos'altro"
"Secondo te io sono un angelo? Una ragazza ce ha ucciso più di mille persone secondo te, puoi essere un angelo?"
"Chissà"

Io stronzi i pugni più che potei e uscii dalla stanza in camicia da notte per scendere nelle segrete e prendere la mia falce