"Perché sei arrivato un mese dopo che iniziasse la scuola ??"
"Perché avevo appena scoperto che c'eri tu."
Ci siamo appena fermati ad un semaforo. E lui ne approfitta per darmi un bacio sulla guancia.
"Dai veramente, perché ??" Gli dico tutta rossa
"Io sono di Milano. Mio padre ha perso il lavoro circa 6 mesi fa, è proprio una settimana fa ha ritrovato un lavoro qui. Così ci siamo trasferiti tutti. E per la scuola, io a Milano facevo l'ITIS e quindi ho cercato di fare la stessa scuola anche quaggiù."
"Capito.""Ancora mi devi dire, che ti è preso oggi a scuola ??" Gli dico.
"Non è importante"
"Me lo avevi promesso."
"Okay. Allora, mio padre a ritrovato un lavoro lassù a Milano."
"E non sei felice ?? Insomma ritorni nella tua città !!"
"Anche se all'inizio mi è dispiaciuto venire via dalla città, perché comunque la città è la città. Ora sto meglio qua. Ho incontrato te. E sicuramente non me ne vado proprio ora."
"Ah quindi, eri arrabbiato perché tuo padre ti ha detto di ritornare a Milano ??"
"Si. Prima mi ha fatto abbandonare tutto, i miei amici, la mia città, e mi ha fatto venire qua. Poi adesso che mi sono sistemato qui, mi dice di ripartire."
"Ma prova a metterti nei suoi panni...sicuramente non pensava che ti fossi già fatto amici quaggiù, forse voleva solo farti felice."
"Ha rotto i coglioni, pensa solo per se stesso, non gliene frega un cazzo di me, non si rende conto che cambiare città mi crea un sacco di problemi."
Nel frattempo si è fermato ad un parcheggio.
"Una volta che sono felice lui deve sempre rovinare tutto."
Non so che dire. Mi dispiace un sacco per lui. Si è appena ambientato in una nuova città e il padre lo costringere a rispostarsi di nuovo.Dopo un paio di minuti di silenzio, fermi in un parcheggio deserto, mi dice
"È così importante quell'impegno ??"
"Sembro un orso...però se vuoi posso saltarlo !!"
"Nono, tranquilla"
"Facciamo così, mi accompagni all'appuntamento, ci metto solo 45 minuti. Poi andiamo stiamo insieme fino a stasera. Che dici ?!?"
"Okay, ci sto !!"
"Glielo dici tu ai miei ??"
"Perché non vogliono ??"
"Si, tanto faccio come mi pare lo stesso, ma glielo devo dire. E se dopo mi fanno arrabbiare gli rispondo male, e succede un casino."
Devo parlare pure con i suoi genitori, già vado in ansia del mio, pensa parlarci. Aiuto
"Ci parli tu, è se poi ti dicono qualcosa, ci penso io"
"Okay"Esce dalla macchina e telefono sua madre.
Dopo circa 5 minuti rientra.
"Tutto a posto. Allora dove ti devo portare ??"
Gli dico la via e partiamo.
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ADOLESCENZA.
Teen FictionAdolescenza. Il periodo più bello. I primi amori, le prime volte, i sogni, le cazzate, le delusioni, le illusioni, la notte, i pianti, i sorrisi, un pensiero fisso in testa, la VITA.