Capitolo 3.

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Salgo su in classe, quando una ragazza dai capelli rossi, si avvicina a me. "Ei, ciao. Sei Abbie, giusto? La nuova?" Sorrise. Che carina che è. "Si, sono io! Tu?" Gli domandai. "Io sono Elena, ma chiamami Ele." Sorrise.

Penso proprio che diventeremo buone amiche.

"Ci sediamo vicine?" Gli domando.

Non mi va di sedermi vicino a Logan.

"Certo, perchè no!" Esclama felice.

Sorrisi pure io.

Logan entra. Nota che non sono nel nostro banco, mi fissa e si siede.

"Beh, che ci fai qui?" Mi domanda Elena.

"Pratico danza da molti anni, prima frequentavo un'accademia a Seattle. Ma un paio di anni dopo, l'accedemia funzionava sempre peggio. I professori cambiavano, e con alcuni non mi trovavo per niente bene. Insomma, stava fallendo anche economicamente. E ora sono qui in America, per far parte di questa accedemia. Non so se ce l'hai presente." Risi.

"Si, è ad alcuni passi da casa mia. Quando inizi?"

"Stasera. Alle 17.00." - "Mi farebbe piacere se venissi con me." Ammisi.

"Si, anche anche a me!" Sorrise.

"Parlami un pò di te ora." Gli chiesi.

Fece una faccia storta e mi rispose subito dopo. "Beh, ho un ragazzo, di vent'anni. Abito con mia madre e mio fratello. Mentre mio padre ci ha lasciato mesi fa." Sorrise, trattenendo le lacrime, ne ero sicura.

Che coincidenza.

"Sai, anche io. Mio padre se n'è andato tre anni fa. È un dolore davvero troppo forte." Abbassai la testa.

"Si..." Disse lievemente.

"Ora però studiamo. Se nò il professore ci chiama e noi di conseguenza non sappiamo niente." Rise. E risi anche io.

Mi scappa, quindi decisi di andare in bagno.

"Prof, posso andare in bagno?" Domandai.

"Si, vai pure Abbie." Mi rispose.

Cammino nei corridoi, arrivo in bagno e faccio quel che devo fare.

Logan.

Logan no dai.

"Abbie, ti volevo dire scusa per prima. Ma io non ho detto nulla, assolutamente nulla. Anzi." Ammise.

"Non ho voglia di ascoltarti! No! Okay? Non me ne frega un cazzo di te e i tuoi amichetti!" Sbottai. "Se mi volete umiliare, prendere in giro, bastava dirlo." Ammisi, con calma.

Lui rimase zitto. "Bene, stai zitto. Non hai nulla da dire, perchè ho ragione io!" Vado in classe.

Lui rimase lì, a fissarmi.

***

Le ore sono finite, tornai a casa con Elena.

"Meno male che ho trovato te Ele, non ho amici qui." Ammisi.

"Ho visto come guardavi Logan, Ab." Rise.

"Logan è insopportabile! Un cazzo di lunatico di merda!" Sbottai.

"Devi cercare di starli lontano, è pericoloso quel ragazzo." Mi guarda. Io apro la porta.

Ma con chi sto avendo a che fare?

"Pericoloso?" Sbarro gli occhi.

"Si, esatto. Ha avuto varie ragazze, ma non sono mai state relazioni serie. Insomma, una botta e via!" Mi canzona.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 08, 2016 ⏰

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