8 luglio 2016
Come già sapete amo leggere. Penso di aver letto quasi tutte le storie d'amore di Nicholas Sparks e forse lo posso considerare il responsabile di tutti i miei problemi sentimentali.
Grazie a lui sogno il principe azzurro, sogno di vivere un amore come quello di John e Savannah che hanno saputo combattere la distanza scrivendosi lettere chilometriche quasi tutte le settimane.
Mi capita spesso di riflettere su questo tema. Vedo molte mie amiche felici insieme al loro ragazzo ma ne vedo altrettante di infelici.
Ieri pomeriggio, dopo tanto tempo, sono uscita con Jackie, un'amica dell'infanzia.
Mi ha raccontato che presto andrà a convivere ma nella sua voce non ho sentito quella giusta convinzione che ci dovrebbe essere ma soprattutto non ho visto quel luccichio negli occhi che mi immagino di vedere in una ragazza innamorata. Da qui ho iniziato un interrogatorio, stile FBI, che ha confermato i miei sospetti.
Non è felice, sta insieme a lui per "abitudine" se così potrei dire. Gli vuole bene, si è affezionata a lui perché ormai stanno insieme da anni, ma è proprio il tempo che ha messo in luce le sue "mancanze".
Non sa come comportarsi e da una parte la capisco ma dall'altra proprio no.
Come fai ad "accontentarti" di una persona con la quale devi passare il resto della tua vita? È qualcosa di improponibile per me.
È vero, nessuno è perfetto, io ne sono l'esempio: sono un concentrato di difetti; ma i difetti devono arricchire la coppia, non la devono danneggiare, devo imparare ad accettarli ma non devo per forza farlo se ciò mi rende infelice, no?
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Diario di bordo: la mia vita
RandomIl diario della mia vita: una raccolta di ricordi, pensieri, esperienze presenti e future. Un diario che parla di me.