famiglie

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Famiglia dovrebbe essere una delle parole più belle del mondo. Dovrebbe...
Dovrebbe sostenere, ascoltare, cercare di capire, osservare, pazientare, offrire affetto, calore, amore... e dovrebbe anche essere un posto dove si cerca di collaborare, divertirsi insieme...
Dovrebbe.

Qualche volta lo era anche per Corinne.
- Come stai, tesoro? Come è andata oggi?
Seguito di bacio, abbraccio, ascolto e commento della risposta.
Come è bello essere voluti, visti, sentire che siamo interessanti.per qualcuno, che qualcuno ci tiene che siamo sereni e ci consiglia e accompagna.

- Sto abbastanza bene. Soffro un po' il caldo ma ora mi riposo un po'. E tu? Sei uscita oggi?
Seguono elenchi.infiniti delle zie dei fidanzati delle amiche di quella lì. ..ma sì che dai chi è. .. è la sorella di quello che aveva tradito la moglie per mettersi con una che poi...
Insomma... dopo due frasi noia mortale...
Ma è meglio fingere di capire, altrimenti iniziano interminabili spiegazioni su queste persone... di cui, sinceramente, non mi importa poi tanto...

Ma io dico...Corinne dice...
Quando due persone si incontrano e parlano, se sono amici o si reputano tali. ..Non dovrebbero parlare di loro stessi, di cosa stanno facendo nella loro.vita? Le gioie, le speranze, le ansie e in modi per smaltire...i passatempi, i pensieri, i progetti... infinità di argomenti. ..molto meglio- scusate tanto gentili lettori - della storia del fratello Dello zio del cugino...
Perché passiamo tanto tempo a parlare di altro e di altri?

Certe volte le pare proprio che i suoi genitori non la conoscano e che probabilmente non vogliono neanche avere a che fare con lei per quello che è realmente...ma vogliano solo quel che serve a loro, quello che loro vogliono che lei sia... e non vale solo per i genitori...ma anche per cosiddetti amici, parenti, vicini di casa, compagni di scuola e di sport, colleghi...

Ai pasti spesso si parla tanto di cibo; che cosa è, da dove viene, come si cucina, varianti e abbinamenti di altri piatti o bevande...

Spesso si sa quale è il cibo favorito di una persona ma.. non se legge e cosa, quali sono i suoi pensieri, i suoi sogni, le sue paure...
- Non sarebbe molto più costruttivo e interessante utilizzare del tempo per condividere il proprio io interiore invece di parlare di altri, che spesso neanche uno conosce, del cibo, del tempo, di quanto costa quello o questo...?

Corinne si era posta questa domanda infinite volte, era quasi sempre giunta alla stessa conclusione, ma aveva trovato ben poche persone che condividessero non solo a parole.
L'aspetto più straziante della questione per lei erano gli inviti a pranzi e cene.
Lei non mangiava di tutto,  un po per preferenze,  un po' per problemi di digestione e salute.
Alcune persone che le volevani DAvvero bene non glielo facevano pesare: se si andava a mangiare qualcosa insieme le chiedevano se il locale scelto potesse andare bene e, se la invitavano, le domandavano cosa fosse abituata a mangiare - che poi erano piatti semplici e facili da preparare... - e glielo servivano. Corinne era molto grata a queste persone. Gustava ciò che avevano fatto per lei, ringraziava e si sentiva a suo agio.
Ma queste persone erano poche e le occasioni per vedersi ancor meno...

Non avrebbe mai dimenticato una cena, merenda sinoira per l'esattezza, in cui lei stava vivendo consistenti problemi di salute con assunzione di farmaci specifici e la sua famiglia lo sapeva.
Era arrivato l'invito.
Corinne era un po' preoccupata; avrebbe voluto portarsi qualcosa da casa per evitare di guardare gli altri saziarsi e gustare il cibo mentre lei si rifugiava letteralmente in pane e acqua. Era già successo quindi non era da escludere.

Il suo fidanzato, di solito abbastanza attento a questo è consapevole dell'agitazione e del disagio di Corinne di fronte a questa situazione, la aveva assicurata: -Stai tranquilla!  La mia famiglia ti vuole bene, sa che tu hai questi problemi e sicuramente ci penserà. 
- Ma non potresti chiedere conferma? Mi basterebbe una pasta in bianco...un pochino di prosciutto. ..magari una mela...Non credo di chiedere troppo. E poi lo sai che se prendo i farmaci senza mangiare non mi fa bene... e sarebbe meglio chiedessi tu...in fin dei conti è  la tua famiglia...
NON le sembrava di essere stata ineducata né  di avere richieste eccessive.
Lui glissava, diceva che era tutto a  posto. ..e intanto arrivò il famigerato giorno.

Quando si sedettero sulle panche all'aperto vicino a tavoli allestiti  per l'occasione,  Corinne ebbe una spiacevole sensazione.
Non c'erano menù. ..chiese a una cameriera e le rispose che i piatti erano già stati ordinati da tempo. Ma non le diede spiegazioni su quali fossero.
Già  Corinne era seccata per non essersi potuta sedere vicino a qualcuno con cui c'era più probabilità di parlare un po'. ..i convenevoli avevano sempre la precedenza e il suo fidanzato si era attorniato di propri amici, con cui lei aveva poco in comune..., e non poteva accettare che lei stesse a un altro tavolo.
- Ti puoi adeguare...Non si può parlare solo di ciò che interessa a te! Apriti alle visioni degli altri, vedrai che starai meglio e ti parleranno.
Lui la faceva facile! Tanto difficile non era ma il risultato era stato talmente tante volte negativo che lo scoraggiamento era già entrato nel suo cervello...insieme alla possibilità di fingere ascolto interessato e pensare in realtà ai fatti propri...cosa in cui era un'attrice provetta.
Provò  nuovamente...con risultAti scadenti e battute a sfondo sessuale sciocche che lei proprio non sopportava...
I maschi! E anche certe femmine...
A sentir loro pare che tutto ruoti lì...

E intanto arrivavano i cibi.
Tutti intingoli con salse varie, peperoni, aglio, cipolle, sugo...praticamente un concentrato di ciò che non digeriva. 
Iniziò a sfamarsi con il pane...ma dopo un po'  era dura: tutti commentavano ciò che gustavano...
- Metto?
-No, grazie.

A lei?
- niente, grazie.

-quanto ne vuole?
- nulla, grazie.
- sì. ..ma poteva starsene a casa per non mangiare niente...

E così le erano pure attribuite responsabilità e sensi di colpa!
E gli altri...

-Ma perché non mangi?
- non lo digerisco.
- ah...Non sai cosa ti perdi..
Io ne prendo ancora. Buono, vero?
- sì. ..ottimo! E la perdonata...una favola...
- Ma tu...proprio niente...
- eh...io...
- bravissimi...complimenti a chi ha scelto questo menù. ..da favola!
- vi piace eh! Abbiamo scelto il meglio!

E via dicendo...
E il suo fidanzato non la considerava molto...parlava con gli amici...pure con quelle battute che lei non gradiva...
Finché. ..

-io vado a farmi un giro...tanto qui non mangio niente! Magari trovo un posto dove mi fanno una pasta...
- come sei impaziente! Aspetta! Porteranno sicuramente qualcosa che mangi...e se poi per una volta non mangi non muori mica...mangi poi a casa!
- sai che bello! Come al solito non han pensato per niente a me...
- inizi con le tue solite storie? Sei tu che sei fissata. ..che non vuoi assaggiare...digeriresti tutto!
- si si...lo so io come digerire...

Sottovoce e con occhi fra il supplichevole e l'adirato, strappava parole e risposte al suo compagno...che infine, esasperato, parlo alla cameriera per saper il menu. ..nulla che avrebbe mangiato.

- fatele una pasta in bianco, per favore.
-eh sì. ..anche le richieste...con tutto quello che c è. ..

E tira e molla...alla fine la pasta in bianco arrivò. 
- chi mangia questa roba da malati?
- che senso! Non posso guardare...mmm che buono questo tortino ai porri...

Bellissima serata...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 04, 2016 ⏰

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