Passeggiavo a piedi nudi sulla sabbia bianca, una brezza d' aria fresca mi scompigliava i capelli .Il sole era alto nel cielo e con i suoi raggi mi abbraciava, sentivo i gabbiani che si chiamavano mentre si rincorrevano liberi nel cielo, mi girai verso il mare , scrutavo l' orizzonte lontano , il mare calmo si vedeva solo qualche leggera increspatura quando stava per affiorare un delfino.Una lacrima mi scivolo' sul viso e diventai cupa come il cielo in tempesta, mi mancavi , mi mancavail tuo sorriso quando quando mi guardavi ,la tua voce calda e gentile, avrei voluto gridare per farmi sentire da te ,ma sapevo e che era inutile ad un tratto il cieo divenne nero si alzo' il vento , era presagio di una tempesta mu incamminai verso casa ma un qualcosa che aveva portato via il vento mi colpii alla testa caddi la vista incomincio' ad annebbiarsi e poi il nulla.Mi svegliai non so quanto tempo era passato vicino a me c' erano volti di persone a cui non sapevo dare un nome., un ' uomo in camice bianco mi chiese come mi chiamavo io ci pensai e gli risposi non lo so' ... Non so come mi chiamo! Il dottore mi disse stai tranquilla e' normale dopo il colpo alla testache hai ricevuto ora riposati .Chiusi gli occhi e mi addormentai Di un sonno senza sogni e mi svegliai il giorno dopo , mi guardai intorno e vidi che ero in una camera singola su un letto di ferro con lenzuola candide come la neve , la finestra era aperta cosí potevo sentire il rumore del mare, vidi che sul comodino c' era un vaso pieno di fiori e mi chiesi come mai erano lí chi me li aveva portati nel mezzo dei miei pensieri si aprii la porta della camera ed entro' un ragazzo sorridente aveva gli occhi grigi e i capelli caztano chiaro mossi .Mi salutò chiamandomi Eva e si avvicinò a mè, chi e' Eva le dissi ...e chissei tu? Cin voce calma mi disse Eva sei tu e io sono Loukas il tuo fidanzato , mi sentii mancare , lui prontamente mi prese e mi fece accomodare a letto ,gli chiesi scusa per l' accaduto e divenni rossa come una ragazzina ,Loukas se ne accorse ma fece finta di niente per non mettermi in imbarazzo .I giorni passavano ma la memoria non tornava Loukas veniva tutti i giorni a trovarmi mi portava un libro o dei fiori .Arrivo' il giorno che divetti uscire dall' ospedale ero agitata non sapevo cosa fare , come per magiaLoukas si materializzo' davanti a me e mi tranquillizzo', uscimmo insieme dall' ospedale e andammo a casa , con lui non avevo paura e stavo bene , purtroppo la memoria non tornava allora decidemmo di vivere alla giornata di conoscerci giorno per giorno ricordandoci ogni momento passato insieme .