capitolo 1

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Oh mio Dio,nn ci posso credere in questa vita schifosa finalmente mi capita qualcosa di bello.

Mi sveglio con la bellissima canzone di Ellie Goulding "love me like you do" e sveglio mia sorella con un bacio sulla guancia

Vado a lavarmi denti e corpo con un sorriso sulla faccia...ho ricevuto il mio primo bacio...Dio

Mi vesto,opto per una camicia a fiori rosa e dei pantaloni bianchi,con le mie vans rosa.

Prendo lo zaino e scendo sperando di non incontrare né mio padre e né mio fratello maggiore.

Mia sorella mi raggiunge,pur essendo gemelle lei è sempre stata più bella.

«era ora»le dico ridendo e lei mi fa la linguaccia facendomi ridere ancora più forte

Usciamo di casa e ci dirigiamo verso la scuola,quando arriviamo a scuola vado verso il gruppetto del mio ragazzo è lui quando mi vede scoppia a ridere...bohh

Gli vado incontro sorridendo,mi allungo per baciarlo ma lui mi spinge

«bro c'è proprio cascata»fa il suo migliore amico ridendo...sono confusa

«ve l'ho detto che è tarda» dice il mio credo ragazzo facendo ridere il resto del gruppetto

«mi spiegate che succede?!»
«oh tesoro-mi mette un braccio attorno alle spalle-io nn ti amo,fai schifo al cazzo,posso preferire te a Lucy o a Isabelle??
Poi porca puttana una ragazzina secchiona,infantile e innocente come te con un ragazzo bello e forte e che si sognerebbe qualsiasi ragazza come me...nn
ha senso»

Mi manca l'aria...mi sento male...nn so come spiegarlo mi scrollo subito il suo braccio di dosso.

Sento una voce familiare alle mie spalle che ride mi giro e vedo mia sorella che ride e poi batte il 5 al mio ex.

«tu lo sapevi?!» le chiedo con voce spezzata
«si così impari che nessuno ma proprio nessuno preferirà mai te a me» nn ci posso credere...nn ci voglio credere...nn mia sorella.

Mi faccio forza e le rispondo
«hai ragione...faccio schifo me lo dico ogni giorno che passa e sapevo pure che fa male sentirselo dire da gli altri,ma nn sapevo che facesse così tanto male sentirselo dire dalla propria sorella...ma che cosa dico?tu nn sei mia sorella, nn lo sei n
e ora ne lo sarai mai... TI ODIO RACHEAL»

corro via da lì e sento tutti che ridono

Vado al parco vicino scuola e mi siedo sulla panchina sotto l'albero.

«Raquel» mi sento chiamare e mi giro e vedo John venirmi incontro.John è un uomo davvero dolce che mi ha sempre aiutato.È il padre che nn ho mai avuto e sa praticamente tutto di quello che mi succede.

«John»dico abbracciandolo ancora in lacrime
«piccolina mia che è successo?»
«io nn ce la faccio più la mia vita è una schifezza...nn so più che fare»
dico scoppiando di nuovo in lacrime.

«basta nn puoi continuare così...hai parenti in America?»
«si uno zio in California,l'unico che mi vuole bene... perché?»
«fai le valigie a mezzanotte vengo a prenderti e ti faccio andare in California»
«veramente?!»dico asciugando una lacrima e facendo un sorriso
«si sei troppo piccola per avere una vita tanto schifosa e se tu venissi a casa con me sicuramente ti troverebbero»
«mio Dio Grazie grazie grazie»urlo saltellando dalla gioia e gli stampo un bacio sulla guancia
«niente ora vai»

Corro a casa ma purtroppo c'è la moto di mio fratello.
Entro a casa tremando e cerco di andare in camera senza fare rumore.

«troia sei tornata» dice mio fratello Rayan prendendomi per un braccio e facendomi cadere per terra.
Annuisco incapace di parlare
«dove sei stata?-nn rispondo-bene»dice prende la cintura che aveva in vita e inizia a frustarmi.

Nn piango
nn urlo
nn mi muovo nn faccio niente...tanto ci sono abituata.

Dopo trenta frustate smette e dice
«cosi impari puttana» mi alzo da terra e corro in camera faccio le valigie e le nascondo sotto il letto mi sdraio e aspettando la mezzanotte mi addormento con tutto il corpo indolenzito a causa delle frustate.

Mi sveglio e sono le 23:53 scendo dal letto e vado verso la finestra butto le due valigie e poi scendi con l'aiuto dell'albero davanti alla mia finestra

Esco dal cancello e vedo la macchina di John e ci entro dentro
«sei pronta?!»mi chiede
«ora più che mai» mi sorride mette in moto e parte

Arriviamo all'aeroporto facciamo il chek-in e il resto e prima di salire mi giro verso di lui

«sei il padre che nn ho mai avuto,ti voglio un mondo di bene»gli dico e gli do un bacio sulla guancia
«anch'io te ne voglio piccola-mi abbraccia-vai»mi sussurra all'orecchio

«nn ti dimenticherò mai...»
«neanch'io piccola neanch'io»

Butto la sim del cellulare,salgo sull'aereo e mi siedo sul posto indicato
E dopo un po' finalmente l'aereo parte.

Addio Londra❤

Questo è il primo capitolo della mia prima storia
Se volete darmi consigli commentate e se vi piace lasciate una stellina
Volevo ringraziare juliRomi per avermi pubblicizzato
Quindi niente...spero vi piaccia come inizio
Baci baci baci...❤✖

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