capitolo 1

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Ciao.
Mi chiamo Allyson, per gli amici Ally.
Ho 16 anni appena compiuti.
Domani mi trasferirò ufficialmente a New York.
Andrò ad abitare insieme a tre ragazzi, che conoscerò una volta andata ad abitare li.
Tra 2 settimane comincerò la scuola, e che voglia o non voglia, i primi giorni mi attaccherò a uno dei tre ragazzi per il semplice motivo che non conosco nessuno e sono troppo timida.

Ora devo per forza mettermi a lavoro, perchè devo ancora preparare un sacco di cose da portar via e devo andare anche a letto presto altrimenti come sono io domani non mi alza nessuno.
Devo mettere via alcuni vestiti e mettere nel borsone le cose principali come shampoo e bagnoschiuma, cosi non farò fatica a trovarli nei giorni in cui non sarà ancora tutto sistemato in casa.
Prima di tutto metto via i vestiti, e cosi perdo un sacco di tempo...
"MAMMAA!"
"Si?"
"Vieni ad aiutarmi. Grazie"
Okay
In due il lavoro diventa meno.
Con il suo aiuto il lavoro si velocizza e dopo neanche 2 ore sto preparando il borsone.
Okay in 30 minuti il borsone è fatto e cosi ho finito tutto.
Ora mangio e poi vado subito a letto.

6:30
Suona la sveglia
Non accenno a svegliarmi
Continua a suonare
Il lunedì è pesante
6:35
"SI OKAY MI ALZO" urlo incazzata.
Mi alzo di cattivo umore e stanca e scendo a fare colazione.
Trovo già pronta una tazza di latte con i miei biscotti preferiti accanto.
Intanto che mi siedo sento dei passi avvicinarsi alla cucina, e non ci metto molto a capire che è mia madre
"Buongiorno amore"
"Ciao mamma"
Continuo la colazione in silenzio e con espressione da cane bastonato perchè anche se sono felice di trasferirmi, conoscere gente nuova e imparare a cavarmela, da una parte mi spiace perchè lascerò i miei e mio fratello.
Finita colazione mi vado a lavare, mi asciugo i capelli, mi vesto, trucco e mi piasto.
Poi prendo piastra e trucchi e li metto nel borsone.
Scendo e appoggio il borsone in entrata.
Vado da mio papà che si e appena svegliato ed è ancora a letto
"Giorno papi"
"Amore"
Vado da lui e lo abbraccio poi gi do un bacio sulla guancia.
"Ciao papi, ci vediamo"
"Buona fortuna amore, comportati bene"
Poi vado in camera da mio fratello che ha 5 anni e sta ancora dormendo, mi siedo affianco a lui, gli accarezzo la testolina e mi scende una lacrima.
Mi mancherà tantissimo, il mio bimbo, è una parte di me, la parte migliore.
Gli do un bacio asciugandomi le lacrime ed esco dalla stanza, poi mi dirigo verso la porta e mi metto le scarpe.

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