Prologo

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Dervla prese il badile, e gettò un mucchietto di terra sul corpo, poi se ne andò e lasciò il badile ad un' altra persona.
-come stai?- Le chiese Cullen, suo fratello.
-all' inizio ero triste, ero arrabbiata, avevo paura, ora sono solo sconsolata, non c'è speranza- rispose, nel villaggio continuava a morire gente, questa volta era morto Bill,  il panettiere, e tutti, come sempre assistevano al funerale.
La gente passava la vita a risparmiare i soldi per la lapide, era l' unica certezza, l' unico obbiettivo.
Anche i loro genitori lo avevano fatto, erano morti tutti e due, e ora la famiglia era composta da lei, Dervla e suo fratello maggiore, Cullen.
Dervla non si capacitava del fatto che nella loro epoca, il 3823, si potesse stare così male, le avevano raccontato che nel 2564 i ricchi erano fuggiti dalla Terra per andare a vivere su Marte, lasciando ai poveri e alla gente comune un pianeta sconvolto da guerre nucleari e batteriologiche, abbandonandolo in uno stato simile a quello che nel 2000 chiamavano Medioevo, abbandonandolo come un gioccattolo usurato.

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