Cap.2 -La radura

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Dervla e Cullen erano sdraiati a terra, avevano preso delle coperte per la notte, ma non riuscivano a dormire... Avrebbero passato una notte in bianco, poco male, avevano imparato anche questo.
Cullen si rese conto del fatto che avessero compiuto le stesse azioni nello stesso tempo, era strano, non gli era mai successo.
La radura nella quale si trovavano era un buco, un cerchio perfetto in mezzo agli alberi, un paio di cespugli ai lati e un piccolo corso d' acqua nel mezzo.
Dervla aveva iniziato a guardarsi intorno, quando fece una fantastica scoperta: mirtilli!
Un largo sorriso percorse la sua faccia, era tempo che la ragazza non sorrideva così.
-Cullen! Cullen, presto, vieni! Guarda qui, mirtilli!- la voce entusiasta di Dervla attirò l'attenzione di Cullen,
-Wow, sorellina!- disse il fratello una volta visto il fantastico cespuglio -Domattina ne mangeremo qualcuno!- lei approvò... Alla luce del sole avrebbero potuto accertarsi che quei frutti fossero veramente commestibili.
Dervla e Cullen non sembravano fratelli fisicamente, la ragazza era alta e snella, aveva dei grandi occhi verdi e luminosi, lunghi capelli rossi le ricadevano sulle spalle, aveva labbra rosee e carnose, una pelle chiara, e delle lentiggini che costellavano le sue guance e il suo naso.
Cullen invece aveva la pelle leggermente più scura, olivastra, anche se non molto comuni per chi ha la pelle olivastra dei grandi occhi azzurri e un ciuffo di capelli indomabile e scuro che troneggiava sul suo capo.
Vista questa enorme differenza gli abitanti del paese pensavano che Dervla fosse il frutto di un tradimento, ma ovviamente, come molti pettegolezzi, era una storia infondata.

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