Improvvisamente si svegliò. Di soprassalto. Era un nuovo giorno, settembre. Primo giorno di scuola. Ultimo primo giorno di scuola. Non voleva che tutto finisse. Quel posto che le aveva dato tante di quelle soddisfazioni. Quel luogo che le aveva permesso di far sentire la voce che aveva nell'anima. Quei banchi consumati, quei professori che le avevano dato modo di farsi sentire facendole ruggire a chi non capiva. Quelle aule che amò per così tanto tempo. Non voleva che fosse l'ultimo anno. Si sentiva tutto, troppo, tranne che matura. Non voleva pensare che sarebbe finito tutto. Non credeva fosse così doloroso tornare... Per poi andarsene per sempre. Avrebbe preferito chiudere gli occhi, e fare la vigliacca. Ma non era nel suo stile. Così si lasciò scivolare addosso le lenzuola turchesi e rassettò il letto. Si mise ai piedi di quest'ultimo. Pensò che magari sarebbe stato l'anno migliore, e che non avrebbe mai abbandonato quel liceo, perché le sarebbe rimasto sempre nei ricordi, perché ogni emozione, ogni vincita e rinvincita sarebbe rimasta dentro di lei, nelle parti più profonde del cuore. Ma non fu una fine, fu solo l'inizio. E lei non lo sapeva.
