*Capitolo2*

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Un giorno, mentre eravamo in classe, Alessandra mi scrisse un messaggio su un foglio di carta che diceva. 
"Ciao come mai mi prendi in giro? Cosa ti ho fatto? Non puoi ignorare questo messaggio, mi devi una spiegazione, come mai?"
Quando lo lessi rimasi di sasso, non potevo di certo dirle che faceva figo, dovevo inventare una scusa.
<< Emh...Alessandra vieni qui. >>
Lei tremante venne,eppure non capivo perché era spaventata, visto che lo dissi con un tono abbastanza tranquillo, rispetto a quando la chiamo.
<< Dimmi. >>
<< Emh...Senti mi dispiace di averti preso in giro, tu non hai fatto niente. >>
<< ALLORA PERCHÈ CONTINUI A FARMI SOFFRIRE IN QUESTO MODO?! ORA SONO ARRABBIATA,VISTO CHE NON MI DAI SPIEGAZIONE!
ALMENO I MIEI GENITORI SONO ANCORA UNITI, NON COME I TUOI! >>
Mi svegliai.
Devo chiarire subito con Ale.

Per chi non l'avesse capito i miei genitori si sono separati, ma per lavoro non per altro, credo.

<< Ale ti devo parlare in modo serio senza prenderti in giro, giuro. >>
<< Eccomi. >>
<< Senti mi dispiace di averti offesa e forse mortificata, ma... >>
<< Vieni qui Alice, come mai parli con quella? >>
<< Sì Alex. >>
Avevo l'ansia di ciò che mi stava per dire Alex, forse era un "sì" alla mia proposta.
<< Dimmi. >>
<< Niente, non volevo parlassi con quella, non è che ci stai chiarendo? >>
<< No,te lo posso giurare sul mio iPhone. >>
<< Nah, tu neanche hai un iPhone. >>
<< Si invece, guarda. >>
<< Cos'è sta robaccia?! È uno schifo. >>
<< Scusa eh, tu vorresti un iPhone 6? >>
<< Si, come il mio. >>
<< Io ho l'iPhone 5c, non cambia quasi niente, anzi solo la grandezza! >>
<< Senti tu non sei più nel gruppo. >>
Lui mi prende il mento con due dita e mi dice: << e non provare a rientrare, mi fai schifo. >>

Stavo per rispondergli quando venne Alessandra.
<< Non toccarla! Smettila di prendere in giro la gente e di obbligarla a prendere gli altri in giro! E pensa a studiare invece di farti bocciare di nuovo. >>
Io con un sospiro e senza aspettare la risposta di Alex, mi avvicinai ad Alessandra la presi per il braccio e la portai al bagno.
<< Ale...Posso chiamarti Ale? Senti mi dispiace di averti preso in giro. Ma come lo sai che l'ho fatto per obbligo? >>
<< Si puoi chiamarmici, lo so perchè volevano coinvolgermi, ma io ho rifiutato da brava persona;  non mi sembrava il caso di prendere in giro per farmi accettare nel gruppo e sembrare figa.
Così hanno iniziato a prendermi in giro.
Io volevo chiedertelo vorresti diventare mia migliore amica? O almeno amica? >>
<< Sì va bene, ma per ora solo amiche, non è per qualcosa ma non me la sento sono stata tutto il tempo a prenderti in giro, quindi ancora no, ma chissà, forse verrà il momento. >>
Da lì me ne andai in classe.
Purtroppo io vicino al banco stavo con Alex.
Ancora non aveva finito di farmi la ramanzina.
<< Come mai adesso non ti stiamo più simpatici? Prima ti stavamo bene noi e adesso non più. >>
<< Quanto rompi. >>
<< Cosa?! Senti chattiamo a casa che qui non possiamo, ma sappi che non te la passi liscia! >>
Suona la campanella,è ora di uscire.

Prendo In Giro Ma Non VoglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora