Capitolo 15.

118 5 2
                                    


Deve essere un'allucinazione. Devo stare impazzendo. Non può essere lui, non può essere qui, a fermare il mio matrimonio dieci secondi prima del mio 'si, lo voglio'.

'Lui non vuole.!'

É lì. Davanti a me. Inizio a piangere, ma di gioia. Anche se l'ho negato a me stesso, fino all'ultimo secondo ho sperato che lui potesse salvarmi. Salvarmi da questo matrimonio che avrebbe rovinato tutto.

Vado verso di lui, ai miei occhi scompaiono tutti. Danielle, il prete, gli invitati, i testimoni. C'é lui, lui e solo lui. Lo guardo intensamente negli occhi mentre singhiozziamo entrambi come due bambini. Lo abbraccio forte, fortissimo, e lo bacio.

Non me ne frega più niente di nessuno, lui é l'unica cosa importante. Prendo la sua mano nella mia, alzo la testa e tutti ricompaiono. Li fisso uno ad uno negli occhi, poi guardo verso Danielle. É a bocca aperta, evidentemente senza parole.

'Perdonami. Perdonami Danielle, ti supplico. Sono un bastardo senza cuore, lo so, ma mi dispiace cosí tanto spezzare il tuo. Io... io non ti amo, ho sempre dato tutto per scontato tra di noi, non mi sono mai chiesto se davvero volessi stare con te, ma ora lo so. É lui che amo.'

Tutti sono sconvolti, ma per una volta nella vita ho deciso di seguire il cuore e non il cervello, e so che non me ne pentirò mai.

Stravolgimi il domani. (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora