4-distruzione

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"Sorrido, perché so per ciò che combatto."

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Entro a scuola, e mi metto in un angolo aspettando che la campanella suoni dando inizio alle lezioni. "Ehi, ciao!". Alzo la testa ed incontro due occhi marroni, circondati da una linea perfetta di eye-liner. Selena. "Scusa se ti disturbo ma sabato sera do una festa a casa mia, sai sarà mio compleanno, se ti va vieni mi farà molto piacere." dice mentre mi fa un tenero sorriso. È perfetta. Sforzo un sorriso. "Grazie, per l'invito." dico, non sapendo che dire. Perché tanto in fine non ci andrò. Non mi piacciono le feste, preferisco stare a case, che andare in una festa e bere qualcosa di alcolico per poi fare pazzie di cui mi potrei pentire. Lo so sono noiosissima, ma questa sono io. "Non sei costretta, se non vuoi va benissimo." è anche troppo dolce. "Grazie" dico perché è una che capisce le esigenze delle altre persone. Prima che possa andare, qualcuno la solleva da dietro facendola urlare. "Justinnnnn mettimi giù!" Dice mentre ridacchia. Il mio cuore, a sentire quel nome, cominciò a battere davvero troppo forte. Il biondo la mette giù, per poi farla gira verso di lui e dice "Buongiorno amore" è così carino. "Buongiorno anche a te, amore" dice la ragazza, che è la dolcezza in persona, per poi baciarlo intensamente davanti a tutti, ma soprattutto davanti a me.
Distolgo immediatamente lo sguardo, provo guardare qualcos'altro ma i schiocchi dei loro baci non mi permettono! Cavoli smettetela. "Non so se riuscirò a resistere!" dice Justin. Oddio che schifo, che imbarazzo. "Beh oggi pomeriggio nessuno ti impedisce nulla" risponde Selena, poggiando la sua fronte su quella di Bieber. Sono rossa per l'imbarazzo che mi stanno facendo provare senza il loro volere. C'è possono anche non parlare di sta cose, e poi c'è tanto da studiare non dovrebbero pensare a ste cose, cioè non che mi importi ma sarebbe meglio se studiassero. Poi Justin e Selena sono piccoli per.....avere.....avere....si, avere rapporti fisici. Dio mi è fuso il cervello. Selena si gira e sorridendomi dice "Spero che verrai, comunque grazie in anticipo" mentre Justin alza lo sguardo e mi fissa con un sguardo indagatore "Grazie" sussurro. Justin inclina la testa di lato "Ecco eri te quella che mi ha 'salvato' dal morire dissetato! Grazie" Oddio sta parlando di quando li ho prestato la bottiglietta d'acqua. "N-non devi ringraziarmi" balbetto un po' in imbarazzo mentre Selena ci guarda con un sguardo confuso. Justin rivolge lo sguardo alla sua ragazza e dice "Sai ieri ero in ritardo e avevo corso per venire a scuola. Quando sono arrivato ero senza fiato e per sbaglio le sono andato addosso, e lei mi aveva prestato l'acqua per calmare il mio respiro. Ma prima che potevo ringraziarla, era già andata via". Sapessi perché me ne sono andata! "Beh allora grazie per aver salvato il mio ragazzo, che se no sarei morta senza di lui" disse Selena facendo un tenero sorriso a Justin, che subito dopo queste parole la baciò. "Beh di n-niente, mi piace aiutare gente! Grazie per l'invito, ora devo andare" dissi per poi allontanarmi subito, sentendo gli occhi pesanti.
Ero nel corridoio, gli occhi mi brucano tanto. Sbuffo e mi fermo senza curarmene di essere in mezzo al corridoio. Chiudo gli occhi e respiro profondamente 1,2 e 3. Ora mi sento un po' bene. Odio essere così debole, così sensibile, così 'bambina'! Ormai so che non lo posso avere, ma allora perché ho sempre quella piccola speranza che un giorno saremo noi due a camminare mano nella mano, dicendoci quanto ci amiamo?! Riprendo a camminare con gli occhi bassi, quasi come se avessi paura di vedere la realtà. Dopo un po' sbatto contro qualcuno, alzo la testa e trovo il prof di ginnastica: alto, davvero alto, capelli castani mossi rasati dai lati però lunghi in mezzo, occhi azzurri ghiaccio, labbra rosa carnose, denti bianchi, e un corpo scolpito alla perfezione con pelle abbronzata. Lui è il classico professore giovane bello che ha tante ragazze dietro. Già quasi tutte le ragazze della scuola ci provano con lui perché è bello, ma io dico bello o no è pur sempre nostro professore. Questo è il suo primo anno, prima di lui avevamo un professore un po' vecchio ma davvero bravo. "S-scusi professore Thomas, non stavo g-guardando....p-per sbaglio sono a-andata a sbattere contro di lei....i-io non volevo....non era int-" inizio a parlare, o meglio balbettare senza senso, prima di essere interrotta dalla sua voce profonda e calda "Hey, hey...calma! Respira piano. Non è successo nulla, e poi colpa mia stavo correndo in un corridoio pieno di studenti...perciò scusa". Lo guardo dritto negli occhi, ma mi pento subito perché ha un sguardo troppo profondo, sembra che ti guardi dentro. Sento le guance andare a fuoco e così abbasso subito lo sguardo. "D-devo andare" dico mentre metto una ciocca di capelli indietro l'orecchio, un gesto che faccio spesso quando sono imbarazzata. "Ci si vede al corso di educazione fisica, allora signorina White"
Non rispondo e, letteralmente, corro via.

Ho appena finito scienze. Dio era davvero difficile l'argomento di oggi. Prendo tutta la mia roba e mi dirigo verso mensa per prendere qualcosa per far passare la fame. Mentre mi dirigo verso la mensa sento qualcuno chiamare il mio nome. Mi giro e trovo Jordan, l'amico di mio cugino che però ora non è più qui perché si è trasferito da Los Angeles a New York. "Ehi, Jordan! Stai bene?" Chiedo mentre lui si avvicina. Sono molto sciolta con lui, per il semplice motivo che passava troppo tempo con mio cugino e per me è come un fratello. "Ehi, io sto benissimo, te come stai??" Chiede.
"Bene..........si io sto bene." dico sperando che l'argomento 'come stai' finisca presto. "Comunque ti va di aggiungerti al nostro tavolo, come i vecchi tempi? Ti ricordi quando Lucas era qui, e noi stavamo sempre insieme?? Dio che bei ricordi. Quel scemo stronzo mi manca." Sorrisi a quelle parole. Manca anche a me, il mio eroe. Proprio così Lucas era il mio eroe, mi proteggeva da ogni cosa, mi faceva ridere ogni momento, i suoi abbracci erano qualcosa di unico non riscaldavano solo il tuo corpo ma anche il tuo cuore, poi i suoi sorrisi mi davano una carica di vivere ogni giorno sorridendo, quei sorrisi erano la mia unica vera forza. Al solo pensiero di Lucas gli occhi mi diventano lucidi, iniziando ad pizzicare leggermente. "Ehi piccola cosa c'è?" Chiede Jordan, forse perché ha notato gli occhi lucidi.
Scuoto la testa e sussurro "Niente, solo che mi manca tanto, il mio bro, il mio eroe" all'ultima parola una piccola lacrima scende. Jordan mi tira a se e mi accarezza i capelli leggermente e dice "Da oggi io sono il tuo bro e il tuo eroe, nessuno ti toccherà!"
Mi stacco dal abbraccio e gli sorrido, proprio in quel momento passa Justin mano in mano con Selena e il mio sorriso sparisce subito. Il mio sguardo rimane fisso su Justin. Quanto vorrei essere abbracciata a lui per sentire tutte le emozioni che sono capaci di trasmettere quelle braccia tatuate. Alza lo sguardo e si scontra con il mio. Sento le dita di Jordan passare sotto i miei occhi, raccogliendo le tracce delle poche lacrime versate, ma il mio sguardo non si muove, rimane fisso in quel mare oro, come se provassi a trasmetterli i miei sentimenti attraverso un sguardo. Ma ovviamente i miei sentimenti non riescono ad raggiungerlo che lui li spezza, senza alcuna intenzione, distogliendo lo sguardo e prendendo in mano la faccia di Selena per poi baciarla con passione. Un'altra volta mi sento distrutta, inutile e senza speranze. E ve lo giuro che fa male, un male insopportabile. Guardo Jordan e sforzo un sorriso e accetto l'invito.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 24, 2017 ⏰

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