Changes.

Prologue.

PROLOGUE.

Il vento le scompigliava i lunghi capelli e lei sbuffò, sapendo benissimo che si sarebbero aggrovigliati.

Amava il vento, l'aria fresca che accarezzava la pelle e che faceva svolazzare quell'ammasso castano che aveva in testa, nonostante lo rendesse più indomabile di quanto normalmente non fosse, ma in quel momento sentiva solo il bisogno di liberarsi di tutto, anche di quel vento che l'aveva accompagnata dalla nascita fino a quel punto della sua vita.

In quel momento sentiva solo il bisogno di portare dei cambiamenti nella sua vita, nonostante questo implicasse stare lontana dalla sua famiglia, dai suoi amici e dalla sua amata città.

In quel momento sentiva solo il bisogno di fare qualcosa di diverso, di fuori dalle righe per una ragazza che era sempre stata troppo rispettosa delle regole, voleva fare qualcosa per se stessa, qualcosa che la rendesse felice e quell'esperienza l'avrebbe fatto, eccome se l'avrebbe fatto.

Scese dalla navetta piena zeppa di gente e si incamminò, come tutti, verso le scalette che portavano all'accesso dell'aereoplano. Era la seconda volta che saliva su uno di quei mezzi e non voleva assolutamente che fosse l'ultima.

Un'altra cosa che amava era viaggiare, ma non aveva avuto molte possibilità per farlo prima di allora. Solo due anni prima, con la sua classe, aveva fatto uno stage a Verona, in Italia. Dei viaggi amava soprattutto l'eccitazione nel vedere un posto nuovo, che aveva potuto osservare solamente dietro allo schermo del suo McBook grigio, guardando foto fatte da altri. Cercava sempre le immagini più particolari. Perchè? Beh, le piaceva, una volta in quel posto, cercare di fare delle foto esattamente come quelle, ma che fossero sue.

Sì, un'altra cosa che amava, era la fotografia, ma non era quest'ultima che in quel momento la stava portando in una città completamente diversa. La sua passione più grande era infatti la danza. Non avrebbe saputo vivere senza.

Guardò il suo biglietto che diceva 'Posto 23c'. Cercò il suo sedile e, una volta trovato, mise il suo bagaglio a mano nel portabagagli e si sedette con il suo zainetto bianco e nero sulle gambe. Fortunatamente aveva il posto vicino al finestrino.

Si sentiva così diversa in quel momento, così confusa, ma anche così felice. Era un misto di emozione che si susseguivano a catena, per poi tornare e scomparire di nuovo, lasciando lo spazio a un'altra.

Pensò a tante cose: alla sua infanzia, alla sua città, alla sua famiglia, ai suoi pochi amici, ma in particolare pensò alla festa a cui era stata la sera precedente, a dove si era svegliata, a come si era svegliata e con chi si era svegliata. Nessuno sapeva cosa fosse successo, nemmeno lui. O forse non voleva dirglielo. Stava di fatto che le dava fastidio non sapere nulla, per questo non beveva mai o almeno non così tanto. La turbava anche il fatto di non poterlo scoprire, perchè si stava allontanando da tutti e da tutto in quel momento, ma forse era meglio così. Quello sarebbe stato un nuovo inizio per Joy.

Ma forse è meglio vi racconti questa storia partendo da qualche settimana prima.

UShugs_

Ehi ehi ehi! Sono tornata e si con una nuova storia. Una piccola pazzia dell'una di notte di un sabato qualunque. Intanto per quelli che stanno leggendo l'altra mia storia, domani arriverà il capitolo: è pronto, devo solo sistemarlo, spero di farcela!

Altra cosa, questa storia non sarà, come la precedente, sugli Urban Strangers, ma sarà una specie di mezza fanfiction. Dico mezza perchè il personaggio maschile si ispira a Simone Giannelli, che per chi non lo conoscesse è un giocatore della nazionale italiana di pallavolo. Però la storia non sarà ambientata in Italia e ci saranno altri elementi che la faranno sembrare una storia 'originale'. Proverò inoltre a raccontarla in terza persona, ma non so come andrà a finire, ve lo dico.

Detto questo, spargete la voce se volete e fatemi sapere cosa ne pensate!

Non so quando l'aggiornerò, perchè voglio dare precedenza all'altra, siccome è già abbastanza avanti, mentre questa la scriverò con più calma. Alla prossima!!

M xx