capitolo 3

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Sa  sempre fare la cosa giusta al momento giusto. È stato sempre così, sin dalle elementari riusciva a capire ogni mio stato d'animo e puntualmente si adeguava e mi faceva sentire meglio.
Mi lascia andare e mi porge le chiavi dicendomi di aspettarla in macchina.
Aspetto un paio di minuti e finalmente la vedo uscire con il borsone di Devid.
Rimango interdetta e appena sale in macchina chiedo :
< che devi fare ?>
<aspetta e vedrai>
Mette in moto la macchina e parte. Dopo 20 minuti si ferma in una piccola stradina che si affaccia sotto il ponte di Brooklyn.
Scende prendendo il borsone e mi indica di seguirla, quando dopo pochi metri mi trovo davanti un grande fusto con un fuoco ardente e scoppiettante.
Si volta e mi dice:
<Bene, è arrivata l'ora di far pulizia nella tua vita, iniziando da questo borsone... APRILO >
Un po titubante lo apro e mi ritrovo davanti tutti i suoi vestiti, le nostre foto, il suo profumo e soprattutto l'anello che mi ha regalato quando mi ha chiesto di sposarlo. 
All'improvviso mi sale il magone,  mi tremano le mani e gli occhi diventano lucidi.
È troppo per me quindi chiudo il borsone e mi volto dicendo:
<Non posso farlo Clary>
<Si che puoi.. Guarda >
Prende una maglietta e la butta nel fuoco, poi mi passa un album di foto e dice <adesso tocca a te>.
Appena lo prendo in mano, lo guardo e tutta la rabbia e la delusione mi investe come un treno in corsa! Inizio a lanciare tutto nelle fiamme, compreso il borsone .
L'unica cosa che lascio è l'anello.

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