Lei lo guardò negli occhi, quasi respirando il suo fiato dato che era così vicino. Lo sguardo di Emma cadde sulle labbra di Killian, piene e brillanti. Lui era completamente concentrato su di lei, come se più nessuno importasse, come se fossero soli. Come se il momento non fosse reale, ma un sogno. Ma era vero. E vero era il fatto di essere osservata da moltissimi adolescenti ed un esigente direttore.Le mani di Killian, appoggiate sui suoi fianchi, inviarono un inaspettato solletico al corpo di Emma quando le sue dita si mossero. Il suo respiro sapeva di menta. Udì una tosse provenire da uno del pubblico, ma non si permise di interrompere la parte del suo personaggio solo per vedere chi fosse stato. Il resto del cast era lì fuori a guardare.
Una parte di lei voleva quello che stava per succedere. Non poteva negare quell'agitato calore presente nel suo sangue che aveva poco a che fare con l'interpretare Giulietta. Non era mai stata capace di nascondere quello che realmente provava per Killian. Ora, entrambi erano in piedi come Romeo e Giulietta, pronti a baciarsi. Il suo cuore batteva selvaggiamente, le sue mani erano fredde e rigide.
Killian mi bacerà.
Killian la guardò negli occhi, con uno sguardo che dimostrava l'amore doloroso e ossessivo che Romeo aveva per Giulietta. Si supponeva che lei avrebbe dovuto ricambiare lo sguardo e lo aveva fatto, fino a quando pensò la cosa più assurda di tutto ciò. Lei e Killian? Scoppiò in una risata nervosa.
-Molto bene, tutto il mondo si prenda sette minuti di pausa- Disse Chip dalla cabina di controllo situata nel retro della platea.
Le luci della casa aumentarono. Killian lasciò cadere le mani dai suoi fianchi e indietreggiò di un passo, alzando un sopracciglio. Lei non smetteva di ridere. Non le importava di averlo irritato. Di fatto, ciò la fece sentire soddisfatta. Quello che le preoccupava era ritardare le prove e far arrabbiare Chip.
Alzò la mano -Scusa- respirò profondamente, per poi ritornare alla posizione precedente. Killian aspettò, braccia intrecciate, testa inclinata. -Oh, dimenticalo- rispose lei.
-Stai diventando poco professionale.
Lei lo schernì. -Questo lo dice uno che sa fare in grande il suo lavoro?
Killian spalancò gli occhi.
Il palco tornò alla normalità con il personale posizionandosi ai posti ed Emma fece un sospiro di sollievo.
Aspettò Chip, che saltò sul palco. Normalmente gli occhi rotondi e verdi di Chip erano sommersi sotto un unico sopracciglio. Aveva appreso che quando torceva la bocca non era contento.
Mettendo le mani sopra la spalla di ognuno, Chip li avvicinò a lui per una di quelle sue chiacchierate da direttore. Emma alzò un sopracciglio mentre incontrava gli occhi di Killian, e lui ricambiò il gesto alzando il suo sopracciglio.
-Scusa, Chip- disse di nuovo lei.
-Siete pronti per fare questo, ragazzi.
Emma fece, per se stessa, cenno di sì con la testa, anche se non era vero. Nessuno doveva sapere che era pietrificata. Era un'attrice. Doveva agire come se il pensiero di baciare Killian Jones non mostrasse il fatto che lei non fosse mai stata baciata. Avrebbe cercato di ignorare l'emozione.
-Ci proveremo di nuovo, questa volta con il bacio- disse Chip. Tutto il mondo, sia sul palco che al di fuori, si posizionò.
Emma rimase come una condannata alla ghigliottina. Fu Killian a fare il primo passo, con quei suoi elettrizzanti occhi azzurri, in modo che Emma facesse lo stesso. Riflettendosi nel suo sguardo, lei si avvicinò.
-Quando siete pronti, ragazzi- gridò Chip.
Emma non aveva mai baciato nessuno prima. Odiava il fatto che Killian probabilmente se ne sarebbe accorto e che l'avrebbe presa in giro.
Deglutì. Oh no, non posso. Nella sua mente brillarono i ricordi con lui, il ragazzo che viveva accanto. Avevano giocato in casa, trascorso ore a fingere di essere pirati, cowboy e indiani. Inoltre unirono il loro sangue in un patto infantile che li avrebbe uniti per sempre. Lui era il ragazzo che le piaceva odiare, dovuto dal fatto che lui era sempre il primo e il più intelligente. Sempre il migliore. Il suo cuore lottava contro i suoi stessi sentimenti verso di lui.Si avvicinò, fino a che non sentì il petto di lui contro il suo. Posso fare questo. Glielo mostrerò. Lui mise le mani sopra i suoi fianchi e odorò la sua pelle, il suo sudore, la menta del suo respiro.
-La tua battuta prima del bacio, Killian- disse Chip.
Come Romeo, lo sguardo di Killian era disperato, desideroso. Tutti, nella stanza cupa, aspettavano. Ma invece di parlare, abbassò la sua testa, guardando il pavimento.
Aveva dimenticato la sua battuta.
L'aveva sulla punta della lingua, ma qualcosa dentro di lei approfittò della sua incomodità e mantenne la bocca chiusa.
Lui la guardò con una supplica negli occhi, come chiedendogli di salvarlo. Solo la minima piega delle sue labbra gli regalò quello che lei non avrebbe mai dovuto dare.
Allora il suo viso si rilassò. -Oh, dolce, oh dolce notte! Ma temo che tutto sia un sogno della notte senza altra realtà che la sua dolcezza- I suoi occhi danzarono perché lo aveva ricordato. Le sue mani si aggrapparono sui fianchi di lei e poi la attirò verso di lui e il corpo lanciò delle scintille al suo interno. Mentre la testa di lui si avvicinava verso quella di lei, il suo ultimo pensiero fu quello di fermarlo.
Quel pensiero svanì quando coprì la sua bocca con quella di lui. Un formicolio caldo attraversò le sue ossa. La sua bocca era calda. Lei non sapeva come sarebbe stato baciarlo, ma non si aspettava qualcosa che assomigliasse a questo, morbido e dolce. Le sue labbra premevano su quelle di lei, si muovevano, come esplorando, spingendola a ricambiare il bacio. Istintivamente, alzò le braccia e circondò il suo collo. Ogni parte di lei era incentrata sulla dolce morbidezza della sua bocca.
Le sue ginocchia si sciolsero.
Allora l'altoparlante interferì. -Emma? Killian?
L'aria raffreddò le sue labbra. Sentendosi come se fosse stata tirata fuori dal sogno più bello, vacillò. Ancora stretta nell'abbraccio di Killian, si costrinse a vedere quelle luci accecanti.
-E' stato fantastico, ragazzi- uscì dalla bocca di Chip -Anche se dobbiamo accorciarlo un pò.
Killian sciolse l'abbraccio e fece un passo indietro. Lei non poteva smettere di guardarlo. L'aveva baciata. Lei l'aveva baciato. Gli occhi di lui erano limpidi, un miscuglio tra ardore e sorpresa. Lei non era sicura se l'espressione era di Romeo o di Killian.