Capitolo 5:Roma in Fiamme

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Così si scatena la furia degli Dei sul loro prossimo obbiettivo Roma.
ARES e il suo esercito degli Dei si dirige verso Roma solo che gli Dei non sono abituati all'innovazione, quindi quando tentarono di entrare a Roma tutti i due mila uomini di ARES vengono massacrati dalla polizia italiana.
Passano due mesi e ARES torna con un altro esercito di sei mila uomini e sta volta dà loro non più le spade e le corazze del tempo ma bensì si evolve dandogli armi da fuoco, giubbotti antiproiettile e granate stordenti.
I Soldati di ARES riescono, anche se con molta difficoltà, a sorpassare le forze italiane e ad entrare a Roma.
Subito entrati a Roma ARES ordina a quattro mila di loro di dirigersi verso il Colosseo e il sito archeologico di Roma mentre lui e gli altri mille soldati rimasti dopo la sparatoria di andare verso il Parlamento Italiano.
Appena entrato perde più di cinquecento uomini attraverso delle mine piazzate all'interno del Parlamento.
Prima che possa fuggire ARES riesce a intercettare il Premier Italiano uccidendolo portando non solo la Capitale ma anche tutto lo stato Italiano nel panico più assoluto.
Dopo questa disavventura di ARES a Roma ARES ordina a i suoi uomini di bruciare tutto il possibile provocando così la morte di più di mille persone.
Una settimana dopo ARES annuncia al mondo intero attraverso la Tv che è stato lui a bruciare Roma mandando così in tutto il mondo un allarme terrorismo di livello Z, cioè il livello massimo.

DEI VS MORTALIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora