Fidati dell'estraneo

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Ho appreso che una persona è meno ostile a raccontarsi ad un estraneo che rimarrà tale invece che ai suoi amici più cari.

Mi son chiesto, "perché ?", perché quella ragazza su quelle scale mi ha rivolto le parole e si è raccontata a me con una così lineare semplicità, come se la conoscessi da una vita.

Ritornai, richiamato da una domanda della ragazza su questa che, una volta finito di raccontarmi di se, mi chiese, con accento tipico di una pesarese: "E tu !? Sei fidanzato ?"
Alchè mi torno in mente la mia tragica situazione sentimentale, una storia c'era, ma era quasi al termine, così risposi con un timido "Sì..", e cessai di parlare.
La ragazza incuriosita insistette per saperne di più finché non ebbe la meglio e mi trasmise coraggio, speranza che un'indomani le cose si sarebbero sistemate.

Così a anche io come lei mi sono fidato delle parole di una sconosciuta.
Illuso dalle sue parole incoscienti di speranza, ma bene accette dal mio cuore impaurito e triste per le vicende sentimentali.
D'altronde è sempre bello ritornare piccini e ascoltare le parole di qualcuno che non sa nulla di te, perdersi semplicemente nella sua storia e crederci, e perdersi.
Resta il fatto che pur fidandomi la storia è cessata, in un modo tragico e veloce, terminata per un volere non condiviso, finita forse per entrambi ma per volere di un singolo.
E ora ritorno solo, solo come al mondo ho sempre chiesto di essere.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2016 ⏰

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