Mi presento

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«Come si erano incontrati? Per caso, come tutti. Come si chiamavano? E che ve ne importa? Da dove venivano? Distanti qualche chilometro, forse cinque o poco più. Dove andavano? Si sa dove si va? Che ne resterà di tutto il dolore che attualmente stiamo provando? Niente. Le angoscie passate ci appaiono inverosimili, rimaniamo increduli ad averle abitate in passato e magari anche nel presente stesso.>>

Sarebbe il caso partire in ordine, mettetevi seduti, prendete dei pop corn un caffé o quel che vi pare, oggi voglio raccontarvi di me e della mia storia.

Il mio nome è poco noto, non sono una di quelle ragazze perfettine che amano mettersi in mostra, esattamente il contrario. Mi chiamo Alyssa, abito in una piccola cittadina, sono una comune adolescente, quella troppo " pazza" per lo shopping, quella con i problemi adolescenziali, con gli sbalzi d'umore, fin troppo lunatica. Si, non sarò tutta sta simpatia, in apparenza vengo giudicata " antipatica" ma molto spesso le persone dopo avermi conosciuta, e c'è da dire che non è facile conoscermi, mi ritengono tutt'altro.
Odio la gente che si affeziona troppo, e forse anche io stessa dovrei odiarmi per questo. Ma che dico? Mi odio già. Si, non amo parlare di me stessa con gli altri, ma amo ascoltare gli altri perchè so come ci si sente a non essere comprese.
Comunque tornando a noi, sono acida, stronza e sinceramente me ne sbatto del giudizio altrui. Il mio carattere lo odio e lo amo allo stesso momento. Ho "fisico" come molti mi dicono, ma a me non piace per niente. Sono la ragazza incompresa, quella ritenuta stupida per alcuni atteggiamenti, la ragazza dal vestire sportivo e NO VESTITINO. Sono una ragazza complicata, quella che si sente pesante e si tiene tutto dentro, forse è per questo che mi ritengono anche "asociale", si perchè in fondo non mi sono mai fidata di nessuno. Un tempo ero così.
La mia vita andava perfettamente, tutto per il verso "GIUSTO" mi tenevo tutto dentro e sorridevo fuori quando le cose andavano malissimo.Non davo peso a nulla. Si, non volevo apparire quel che ero agli occhi degli altri. Ora non sono più quella "ragazza sorridente" bensì il contrario. Ho un passato, un presente, un futuro da vivere e una storia da raccontare, che oggi condividerò con voi.

UNA STORIA DA DIMENTICAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora