10.Partenza.

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È il grande giorno,carichiamo la macchina e mi sistemo sul posto del passeggero con la mia enorme borsa alla Mary poppins sulle gambe con dentro una coperta,cianfrusaglie varie e qualunque altra cosa, steph mi ha detto che ci vorrà un po prima di arrivare alla casa in montagna dei suoi,sale in macchina anche lui e mi guarda "sei ancora in tempo per tirarti in dietro" sussurra
"Perché dovrei? In fondo è una vacanza,sarà piacevole" sorride e lo faccio anche io
"Mi presenterai ai tuoi come la tua.."
"Ragazza"
"Uh" mi spunta un ghigno
"Dovrai dormire con me e fingerti una perfetta fidanzata"
"Metti in moto e parti prima che io cambi idea" sghignazzo
"Agli ordini mio capitano" sorride
Parte e accende la radio,ci imbattiamo in "bring me to Life" degli evanescence,una delle mie canzoni preferite
Il tragitto è lungo e silenzioso,nessuno dei due spiccica parola quindi decido di prendere il plaid e coprirmi dato che fa freddo,appoggio la testa sul finestrino e da un momento all'altro non connetto più..sento però che mi ha preso la mano rimasta a penzolare avanti e in dietro, la stringe alla sua, riesco a sentirlo.
Un rumore mi fa saltare in aria e apro gli occhi di scatto
"Cazzo" lo sento imprecare
"Che è successo?"
"Nulla piccola,continua a dormire"
Apro gli occhi e cerco di capire dove siamo,mi guardo attorno e vedo tanti alberi,un lago e una casetta in legno
"È questa casa dei tuoi?" Lo guardo confusa ricevendo uno sguardo amareggiato e in preda al panico
"No beh..si è bucata la ruota e non ho quella di ricambio,questa non è casa dei miei ma è un posto in cui venivo a giocare da piccolo, non è molto distante ma tra poco farà buio e non è sicuro aggirarsi per i boschi di notte, dovremmo passare la notte qui e domattina raggiungeremo i miei" ha un tono calmo ma preoccupato per la mia reazione e fa bene
"Devi per forza camminare senza ruota di scorta e bucare una delle quattro a tua disposizione tu eh"
"Non è colpa mia.."
Lo guardo frustrata e scendo dall'auto urlandogli contro frasi contenenti tutta la mia stronzaggine
"Non sarei dovuta venire con te,potevo starmene comodamente distesa sul divano accanto a mia madre per due settimane anziché perdermi nel bosco con TE e sottolineo con te,che sei un essere di merda che non sopporto,credimi non riesco a capire perché io abbia accettato,forse volevo mettere fine alle nostre continue litigate e i nostri silenzi frustranti perché cazzo sei purtroppo il mio coinquilino e speravo che con questo viaggio il nostro rapporto cambiasse, ma mi rendo sempre più conto di aver ragione a pensare che sei solo un coglione puttaniere di merda" continuo ad urlare parole assurde che non c'entrano niente e mi rendo conto solo dopo mezz'ora di sbraiti che non mi sta ascoltando e sta portando qualcosa nella casetta di legno,vado a sedermi in riva al lago provando a calmarmi.

*Steph*

Ma cosa mi è saltato in mente? Portare alex a casa mia ma per piacere,è soltanto una mocciosetta irritante,mi sta urlando contro frasi prive di un qualsiasi nesso logico tanto per lamentarsi del fatto che io abbia bucato una ruota come se fosse stata colpa mia,mi da sui nervi,per me sta notte può anche dormire in macchina o aggirarsi per i boschi,non è mia la responsabilità se decide di farsi sbranare da qualche lupo.

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