Amiche

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Siamo al centro commerciale, una musica di sottofondo ci accompagna mentre la gente parla del più e del meno davanti i negozi. 《Gurda la!》Mi tira, indica un vestito in vetrina blu notte, lungo poco più su del ginocchio, bordato di pizzo con maniche larghe simili a delle ali. 《Abbiamo trovato il vestito giusto per te》 dice tutta eccitata, replicò ma è inutile mi trascina nel negozio e mi obbliga a provarlo.
Sono davanti allo specchio, io, quell'io che ho sempre sognato, sorridente, occhi luminosi, sicura di sé,  meno scontrosa, elegante, sempre io si ma in maniera diversa.
Esco,《Oddioo sembri una principessa》batte le mani 《Ma guardati, ecco a voi la principessa Serena. Maestà》si inchina goffamente e scoppiamo a ridere 《Mi piace》 dico entusiasta 《Fantastico, consideralo già tuo, è un regalo》dice mentre si dirige verso le casse, cerco di protestare ma è inutile e alla fine gliela do' vinta.
Trotterelliamo lungo il corridoio, facendo oscillare le buste degli acquisti appena fatti 《Che fame! Che dici andiamo al bar?》《 Sì, ho proprio voglia di un gelato》dico con l'acquolina in bocca.
Prendiamo posto ad un tavolino del bar, 《Prego signorine》 《Un cornetto alla marmellata e un cappuccino per me e una coppetta per lei》《Alla madorla》 aggiungo.
《Però, che bello che hai già trovato il ragazzo../ah si grazie mille può poggiarlo qui 》Mi passa la coppetta di gelato, mentre addenta senza troppi complimenti il cornetto. Per fortuna abbiamo sorpassato l'argomento fidanzato. Sazie e riposate riprendiamo il nostro giro, 《Ti va di venire a dormire a casa mia? Tanto domani è domenica》 《Oh si, sarebbe bellissimo, chiamo mia mamma vediamo se è d'accordo》dice già col telefono in mano. Decido di chiamarla anch'io 《Sì ciao mamma/ no no tutto a posto/ si stiamo bene/ solo..pensavamo siccome domani non c'è scuola.. Esterpotrebbevenireadormiredanoi ?》Dico tutto d'un fiato 《Grazie grazie grazie》
《SI》Gridiamo all'unisono.
Viene a prenderci mia madre e dopo un lungo interrogatorio in macchina finalmente arriviamo a casa, la trascino in camera mia ondeviatare altri imbarazzanti racconti di quand'ero piccola.
《Scusa il disordine》Neanche il tempo che si era già lanciata dentro l'armadio 《Mi devi prestare questi pantaloncini e questa gonnaa》.
Dopo essersi provata quasi mezzo guardaroba mi obbliga a truccarmi, cioè obbliga me a farmi truccare da lei, diciamo che esagera un pochino, non è il mio stile, ma va bene lo stesso è stato divertente.
《È pronto!》 Urla mia madre dal piano di sotto, ma non abbiamo tanta fame così mangiamo poco e niente.
Dopo aver visto un film strappalacrime ci buttiamo sotto le coperte, o così facciamo credere a mia mamma e dopo avere chiuso la porta... ecco che inizia la battaglia di cuscini, la lotta con il dentrificio, foto folli a non finire e tiro al..lenzuolo.
Quando finalmente riusciamo ad addormentarci. 

Sognando Di Vivere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora