CAPITOLO 1

4.1K 45 5
                                    

Mi sveglio sono le 3:00 mattina , e mi arriva un messaggio da Anna la mia migliore amica.
Anna mi é sempre stata accanto in tutto . Ha sempre cercato di aiutarmi quando i bulli mi prendevano in giro o mi picchiavano.

*hey Niki scusa l orario ma non ti vedo da un sacco di tempo. Quindi domani mattina vieni insieme a me a scuola e non voglio scuse del tipo non mi sento bene.....chiaro?

*ok

La verità é che non stavo andando a scuola per via dei bulli che mi continuavano a prendere in giro . Circa una settimana fa mentre parlavo con Anna mi ha chiesto a chi avessi dato il primo bacio e io risposi che non lo avevo dato a nessuno. Delle ragazze dietro di noi ci sentirono e sparsero la voce cosi che tutti oramai mi chiamano asociale , suora, lesbica. Ma a me non importa e poi lesbica non é un insulto , io non sono omofobica e quindi non mi tocca essere chiamata in quel modo. Durante questi tre giorni che non sono andata a scuola ho passato tutto il tempo a tagliarmi e a vomitare. Sono un autilesionista da piu di tre anni e mi sento male se penso a cio che sono ma la verità è che non posso farne a meno. Persa nei miei pensieri sono gia le quattro e mezza cosi vado a farmi una doccia essendp che non riuscivo piu a prendere sonno. Mi segue il mio gatto Mostro fino al bagno. L ho chiamato cosi perche amo Mostro e tutte le sue canzoni. Mentre mi faccio la doccia approfitto per accendere lo sterio con il suo cd e sentire le sue canzoni mentre mi lavo. Il mio gatto resta fuori dal bagno e graffia la porta cercando di entrare ma senza riuscirci. Dopo quattro canzoni esco dalla diccia e si sono fatte le cinque e mezza. Essendo stata un ora sotto la doccia ho la pelle tutta screpolata così metto della crema e mi rivesto. Indosso un pantalone lungo e aderente con la mia maglietta preferita. E una giacca nera . Esco fuori per vedere l alba e faccio un giro per il mio piccolo paesino. Cammino sulla settima strada su un marciapiede rovinato fino a quando non mi scontro con un ragazzo . Finisco sul suo petto e sento un forte odore di fragola e menta. Era davvero un odore buonissimo dalla vergogna mi stacco dal ragazzo

- scusami é colpa mia ......gli dico perplessa

- sta piu attenta puttanella

- ma come ti permetti. Chi ti da questa confidenza.....gli dico

- senti cara . Sei una ragazza diciamo accettabile e sicuramente disperata che cammina per la strada alle cinque e mezza del mattino . Mi sembra ovvio cosa fai a quest ora

- potrei pensare lo stesso di te. Magari stai andando a pagare una puttana . In fondo sei un ragazzo che sta vagando per il paese alle cinque e mezza del mattino cosa potrei pensare....

- bhe se devo pagare una puttana mi piacerebbe anche se fossi tu. Piccola

- non ti conosco nemmeno. Non so come ti chiami. Ne chi sei. Non prenderti tutta questa confidenza

- calma gioia se fai cosi non trocerai nessun cliente disposto a scoparti

Il ragazzo va via e lo guardo arrabbiata come non mai , poi si gira e mi guarda

- non guardarmi così risci di sciuparmi puttanella. Fai una foto magari ti dura di piu.....mi dice senza sentimenti

A quel punto vado via per rifugiarmi nel posto in cui vado sempre quando sono giu. Un boschetto nel quale dietro c é una strupenda cascata . Quel posto era molto isolato e di solito mi spogliavo e facevo il bagno in quella cascata.
Ma quel giorno non potevo. Dovevo prepararmi per la scuola, erano le sei e mezza e la scuola iniziava alle sette e venti , cosi vado a casa e prendo i libri poi vado da Anna e aspetto che si prepari . Verso le sette partiamo per la scuola. Non era molto lontana e quindi ci arriviamo subito.

ScopamiciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora