dépendance

1. bad girl!

*driiiin*
allungo la mano verso il cassetto accanto al letto, raccolgo il cellulare e rimando la sveglia.

*driiiin*

'e che palleeee' sbuffo.
controllo l'ora e mi accorgo che sono le 7:30.
salto giú dal letto e corro verso a uno dei miei grandi armadi, prendo uno jeans stretto alto in vita e una canotta nera larga con un numero bianco sopra, e le scarpette bianche.
Vado verso il bagno... e ovviamente è giá occupato.

'Cristhian esci subito da questo fottuto bagno!'
la porta si apre ed esce mio fratello in tutta la sua bellezza, è un vero schianto... capelli castani chiaro tendenti al biondo tirati dietro, occhi verdi, fisico scolpito, alto 1.80
'buongiorno anche a te' e sorride.
come puó essere così figo e sorridente gia alle 7:30 di mattina?

entro velocemente in bagno, attacco i miei lunghi capelli neri in uno chignon, lascio cadere i miei indumenti a terra e mi infilo sotto la doccia.

dopo 10 minuti esco dalla doccia e inizio a vestirmi, poi vado giú a fare colazione, con la solita tazza di latte col caffè.
Salgo velocemente, mi lavo i denti e mi trucco, mi spazzolo i capelli che fortunatamente sono giá lisci di mio.

'Alis ti muovi? Altrimenti te ne vai a piedi! Sono le 7:50' si lamenta mio fratello.

merda. abbiamo solo 10 minuti di tempo ed è anche il primo giorno di scuola.
prendo lo zaino e corro giú, saluto mamma ed esco di casa dove trovo mio fratello ad aspettarmi in macchina, con una faccia a dir poco scocciata.

'se continui cosí te la farai a piedi!'
'okay ora shh'

arriviamo a scuola nel momento esatto in cui suona la campanella.
corro verso il mio armadietto e vedo che alla prima ora ho matematica....bene!

raggiungo l'aula dove noto subito il mio migliore amico, Brian Smith, alto 1.80 circa,capelli neri, occhi azzurri, un ragazzo stupendo; ci conosciamo da piccoli dato che le nostre famiglie sono amiche.

mi siedo accanto a lui, lo abbraccio.
'Oh finalmente! mi sei mancata un casino in questi mesi zuccherino!' dice.
'anche tuu'
all'improvviso si gira un ragazzo che sta seduto nel banco davanti al nostro e dice
'oh Smith sei fidanzato e non dici nulla?' con un sorriso che mi lascia senza parole.
è un ragazzo con i capelli rasati cortissimi, occhi marroni,abbronzatura perfetta, e qualche tatuaggio sulle braccia.
'idiota, è la mia migliore amica!'
'seh dicono tutti cosí, poi la sera li trovi a limonare nel letto' afferma un ragazzo che si siede accanto a sorrisoperfetto.
questo invece ha i capelli neri,anche lui ben abbronzato, occhi marroni.
'oh solo perchè lo fai tu con la tua migliore amica non vuol dire che lo facciano tutti' ribatte sorrisoperfetto poi continua 'comunque piacere sono Trevor' e sorride, ma cazzo non deve farlo! in quel sorriso puoi perderti dentro e non uscirne piú!
'Alis' sorrido debolmente.
'lui è il coglione, Nicholas' mi presenta Brian
'è un vero piacere bellezza' e fa un sorriso malizioso.

Entra il prof di matematica, cosí ha inizio una lunga e noiosissima ora dove cerco di prendere qualche appunto per adeguarmi al programma sin da subito.

Terminata l'ora saluto i ragazzi, dato che dobbiamo dividerci a causa della differenza delle materie, in realtá non so Trevor che fine abbia fatto, ma vabbe non m'interessa.
Mi incammino verso l'aula e noto che fortunatamente il prof non è ancora arrivato,
e mi siedo all'ultimo banco dato che per me la geografia è una noia mortale.

'ah anche tu qui' dice con quel sorriso, ma cazzo non lo leva mai?
'Oh Trevor, che ci fai qui?'
'Seguo il corso di geografia forse?' chiede ironicamente.
'...giusto ahaha'
'ahahaha, ti dispiace se mi siedo vicino a te?'
'accomodati' dico con un sorriso imbarazzato.

durante l'ora non ho seguito un bel niente!
inizio a disegnare qualche cuoricino vuoto, all'improvviso vedo una mano che inizia a colorarli all'interno,riempiendoli.
mi giro e vedo Trevor che con una mano colora e sull'altra invece vi ha appoggiato il mento.
poi mi guarda e quasi sussura per non farsi sentire dal prof
'erano troppo vuoti'
'erano piú belli'
'tu dici?' e indica quei cuori rossi con i bordi neri.
'forse hai ragione tu' gli dico e sorridiamo.