' lo giuro su di te Allison. '

Scott era in camera sua, a leggere un libro assegnato dal professore di lettere, e ascoltava musica.

Bussarono alla porta della sua stanza, ed entro sua madre, ancora vestita con il camice da infermiera.

- ehi Scott, questa sera torno tardi, quindi non aspettarmi per cena-

- va bene mamma. – risponde Scott sorridendo.

Melissa esce dalla camera.

Scott legge per un'altra mezz'ora, poi prende il telefono.

15 chiamate perse da Allison. Quasi cade dal letto. Insomma non gli capita spesso di ricevere così tante chiamate da Allison, e preoccupato la richiama.

- allison, allison stai bene? –

- finalmente! Si, sto bene. – risponde lei.

- perché mi hai chiamato? –

- beh, ormai è troppo tardi .. – dice in tono fermo.

- no, no Allison dimmi. –

- scendi. –

Scott si catapulta giù dalle scale, rischiando di cadere, apre la porta e si ritrova Allison che gli sorride. E che poi ride. Non si era accorto di essere sceso in mutande.

- oh, ehm, Allison. – dice imbarazzato.

- scott. – sorride lei.

- come mai sei qui? – gli chiede.

- e tu come mai sei in mutande? –

- io sono in mutande perché non mi aspettavo che arrivasse qualcuno. –

- essendo un lupo mannaro dovresti essere pronto in ogni evenienza. – dice lei con sarcasmo.

- infatti sono pronto ...- risponde lui ridendo. – ehm.. entra pure. – scott fa per spostarsi e lei entra.

Si siedono sul divano, e iniziano a chiacchierare. Parlano di scuola, del fatto che tutto sia cambiato in pochissimo tempo.

- Isaac è ancora in ospedale .. – dice Allison guardando il pavimento.

- non dire quello che penso tu stia per dire. – dice Scott in tono serio.

- è stata colpa mia. Tutta colpa mia. – dice lei ignorando completamente la richiesta di Scott.

- no. Lui è andato ... - comincia Scott.

- è colpa mia. – continua Allison. La prima lacrima che scorre sulla guancia, seguita poi da altre. Fino a diventare un vero e proprio singhiozzo.

Scott la prende in braccio e le fa appoggiare la testa sul suo petto.

- allison, non è stata colpa tua. – gli dice.

- giuralo. –

- e su cosa dovrei giurarlo? – gli chiede.

- che ne so, a qualcosa a cui tieni. – le dice lei asciugandosi le lacrime.

- va bene, allora lo giuro su di te Allison. Non è stata colpa tua. – le dice, per poi farla riappoggiare sul suo petto.