L'amico di un mio amico.

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I suoi occhi mi avevano colpito all'improvviso, come quando dormi e ti svegli per un sogno così bello, che sapevi non essere reale.

L'avevo conosciuto per caso, era amico di un mio amico, scendevamo insieme il sabato, non facevo molto caso a lui all'inizio, era così timido e riservato che non ci si accorgeva della sua assenza/presenza. Poi una sera, una fredda sera del febbraio del 2016, faceva così freddo che decise all'improvviso di prendermi le mani e mi chiese con una faccia innocua se poteva tenerle perché erano più calde delle sue; io acconsentii senza nessun problema. Dopo quella sera, ci facevo molto caso se c'era oppure no. Mi giravo se lo sentivo parlare, anche se non ce l'aveva con me; mi piaceva vederlo ridere, adoravo come chiudeva le sigarette, sembrava così semplice, gli venivano così perfette. Ero gelosa, ero gelosa di qualcosa che non era mio, e questa è una cosa bruttissima.
Lo volevo, doveva essere mio, un ragazzo così perfetto nella sua semplicità doveva appartenermi per forza. Mi convinsi ancora di più quando Alex mi disse che non era mai stato con nessuna, in tutti i sensi. Lo volevo tutto per me, era così bello essere "la prima volta" di qualcuno, riguardo tutte le esperienze non solo quella sessuale, nella quale anche io non avevo molta esperienza, anche se avevo avuto un'altra relazione, con Manuel, non avevamo mai fatto niente.
Ah Manuel, il mio primo "amore", più che altro il mio primo fidanzato...uno stronzo bestiale. Ci amavamo, almeno all'inizio, i primi mesi sono stati stupendi ovvio, pieni di regali e di sorprese...ma poi sono arrivati i problemi, le confessioni, le litigate giornaliere e dopo un anno di tira e molla è finalmente finita. Ma questa è una storia vecchia, con cui non voglio annoiarvi.
A Febbraio mi sentivo con un tipo, un certo Valter che mi faceva la corte a scuola, nonostante lui fosse fidanzato era pazzamente innamorato di me. Io no. Per niente, però per perdere un po' di tempo si poteva fare. Non l'ho mai baciato, solo a stampo, non provavo nulla e mi dispiaceva illuderlo. Una sera, ci dovevamo vedere, ma io gli diedi buca. Quella è la stessa sera in cui ho baciato per la prima volta Gianmarco, ci siamo baciati a stampo, sul letto di Alex. Ci aveva invitato a passare un venerdì sera da lui, insieme a Erika, la mia migliore amica e Ernesto, il fidanzato di Erika.
Eravamo sul letto, io con Giammy, Erika con Ernesto e Alex da solo.
Giammy aveva il "vizio" di provare a toccarmi le tette, era più che altro un gioco tra di noi, lui ci provava ed io non glielo facevo fare anche se volevo. All'improvviso le nostre labbra erano così vicine che, quasi per sbaglio, si sfiorano. Io arretro dallo stupore, ma poi lo ribacio, sempre  e solo a stampo. Questa novità non ci mette nulla a diffondersi nel gruppo, in pochi minuti lo sanno tutti e a me va bene così; io sono costretta ad un certo punto a scegliere, Valter o Gianmarco?
Ovviamente scelgo la storia più complicata, quella con poche speranze. Dico a Valter che non provo niente e la sera dopo, sabato, mi rivedo con Gianmarco sempre da Alex. Ci baciamo di nuovo, sempre, lui con timore io con voglia di lui, però lui lo voleva, mi voleva: glielo leggevo negli occhi, nelle labbra morbide e carnose che assecondavano i miei movimenti.

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⏰ Last updated: Aug 01, 2016 ⏰

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